Quante altre donne dovranno fare quest’orrenda fine?

L’ha picchiata, le ha strappato i capelli fino a danneggiarle gravemente il cuoio capelluto, le ha quasi accecato un occhio, le ha morso una gamba, l’ha ferocemente stuprata [1].

Questo un congolese ( venuto dallo stesso paese di chi sappiamo) di 22 anni, ha fatto ad una ragazza di appena venti.
E non si pensi di poter davvero ritenere questa bestia scappata dalla giungla ( perché di questo si tratta), l’unica responsabile di questo crimine selvaggio, quanto crudele.
La colpa è anzitutto di chi sta trascinando l’Italia nel baratro fetido dell’immigrazione, e per interessi (o pura stupidità e chiusura mentale), si ostina a non riconoscere l’esistenza di tale baratro, l’esistenza di un degrado che si accresce a vista d’occhio.

E da sottolineare, la ragazza ha fatto quest’orrenda fine, perché ha aperto le sue porte al congolese. E questo ci fa capire una cosa: lei era già vittima, prima di oggi. Vittima di un asfissiante Pensiero Unico, che viene imposto anzitutto mediante i media, e i vari film e telefilmetti americani: siamo tutti uguali, l’immigrazione è un bene, la società multirazziale una conquista. Sciocchezze ( per non essere scurrili); nessuna mente sana e razionale può credere che uscire col vecchio amico del liceo, o col primo congolese, venuto da un paese dove lo stupro e la brutalità più animalesca sono di “casa”, sia la stessa cosa.

Sciocchezze, che vengono ripetute dai vari professori universitari, una masnada ( con poche eccezioni) di radical chic, tanto arroganti, quanto raccomandati e ignoranti. E che sicuramente saranno state ripetute anche alla studentessa vittima del congolese.
Oggi è toccato a lei, ma sarebbe potuto tranquillamente toccare ai tanti altri universitari pseudo “alternativi”, che sono sobillati dal Pensiero Unico a credere che l’apertura di mente si misuri dal numero di canne fumate al giorno, e/o dalla quantità di etnie che si possono riscontrare tra i propri conoscenti.

Ovviamente, ora i media, nella loro certosina opera di distrazione di massa, tenteranno di vendere ( qualora ne parleranno) tale crimine come esempio di “femminicidio”, provvedendo al solito appiattimento della realtà, che impedisce di vedere realmente quali sono le cause di determinati fenomeni.

E la causa di tale aberrante stupro, non è da ricercare nella supposta vendita, da parte della televisione, di un “modello casalinga” per la donna ( come sostiene quell’altra figlia di papà, piazzata alla presidenza della camera), ma è invece di una linearità e semplicità elementare: importando individui da paesi dove stupro e brutalità sono all’ordine del giorno, stiamo diventando un paese dove stupro e brutalità sono all’ordine del giorno.

Ma i mass media, questo non lo diranno, lo nasconderanno; come da anni nascondono le statistiche che mostrano l’impatto devastante dell’immigrazione, sulla criminalità [2].
Né, nessun potente si ricrederà mai su nulla; dobbiamo mettercelo in testa tutti: nessuna vita, di nessuno di noi, vale per il politicante “liberal”, la rinuncia alla realizzazione del suo sogno alienato di “società multietnica”, o per il grande capitalista la rinuncia al suo “esercito industriale di riserva”. Per quanto riguarda costoro, possiamo pure essere stuprati e uccisi tutti; non è importante.

E non per niente, con un’Italia che affoga nella disoccupazione e nella violenza “migrante”, il dibattito politico si concentra davvero sulla concessione dello “ius soli”, un provvedimento ( oltre che illogico), che sarebbe, socialmente ed economicamente, la mazzata definitiva al nostro paese.

E’ chiaro che i centri di potere non fanno gli interessi degli italiani; e non aspettiamoci dunque nessun cambiamento dall’”alto”.
Di conseguenza, per evitare tragedie come quella descritta nell’articolo, dobbiamo essere noi ad assumere un comportamento differente da quello che viene promosso dal “Potere”; e se possibile, se ci sentiamo di averne la forza, dobbiamo anche cercare di abbatterlo, questo “Potere”.

Note:

[1]http://tuttiicriminidegliimmigrati.com/stuprata-massacrata-di-botte-e-presa-a-morsi-da-congolese/
[2]http://xn--identit-fwa.com/blog/2013/02/01/criminalita-limpatto-devastante-dellimmigrazione-dati-e-numeri/

10 Comments

  1. Adelmanno maggio 21, 2013 7:40 am  Rispondi

    Un tempo pensavo che siffatte vittime dovessere sbattere la testa contro un palo per comprendere gli errori commessi, poi ho scoperto l’esistenza della sindrome di Stoccolma… Infine, mi sono convinto che certa gente, mentalmente aperta a tal punto da far cadere il cervello fuori dalla scatola cranica, si estinguerà perché contronatura.

    • Giusy maggio 22, 2013 9:31 pm  Rispondi

      Spero che si estinguano presto perchè non ne posso più.

  2. niki maggio 21, 2013 8:35 am  Rispondi

    Li fanno entrare in Italia e li lasciano allo sbaraglio, senza controllare che abbiano un lavoro continuo, senza vedere se possono o meno permettersi di portare qui le loro famiglie, senza tutelare chi da loro le case in affitto… poi magari gli scade il contratto di lavoro e rimangono dentro quelle case affittate regolarmente con tanto di contratto e ci vuole un anno per buttarli fuori!!! è successo a me e sapete cosa mi ha detto il commissario di polizia? ‘non si danno case in affitto agli extracomunitari’. E allora perchè li fanno entrare? Ci vogliono controlli severissimi e prima aiutiamo gli italiani che hanno bisogno!!!

  3. niki maggio 21, 2013 8:39 am  Rispondi

    se uno non degna lo straniero di uno sguardo viene etichettato per razzista, se gli si da la parola e l’amicizia non si sa a cosa si va incontro. questo può succedere anche con un italiano, ma non è giusto che ai problemi e alle bestie nostre aggiungiamo le bestie di fuori, anche se i buoni e i cattivi sono sparsi per tutto il mondo e fra tutte le etnie.

  4. WBM maggio 21, 2013 11:15 am  Rispondi

    Dio non me ne voglia, ma è proprio a questi “aperti” all’immigrazione che è giusto che capitino disavventure a opere dei loro “amici” migranti, così si rendono conto di non essere sani di mente, ma semplicemente autolesionisti.

    L’autore della violenza è il tipico negro parassita, venuto qui col pretesto dello studio (ma cosa deve studiare visto che come i suoi simili ha un QI molto scarso!), e mi sa che al suo paese non è neppure povero, dato che i suoi gli pagano l’università.

    La Perugia by night è popolata da tutte queste merde, perché come avevo scritto in un altro commento, ha sede l’università per stranieri.

  5. LIBICUS maggio 21, 2013 4:14 pm  Rispondi

    Ma quando la vorranno capire le nostre ‘SEGNORINE’ che con i negri non si può dialogare in alcun modo. Ho visto troppe ragazze plagiate da stranieri di origine nordafricana piangere calde lacrime e rivolgersi alle autorità consolari italiane del paese dove erano state portate dal ‘marito’ conosciuto in Italia, per essere rimpatriate. le avevano portate sotto una tenda nel deserto tra cammelli e capre puzzolenti assieme all’altra moglie che avevano già. Le ragazze di adesso, scusate la volgarità, pensano che i negri siano iperdotati sessualmente e dato la libertà sessuale che esiste nella nostra società, si accoppiano con questi ‘signorini’. Amici medici che danno le loro ferie per operare in Africa mi hanno testualmente detto che i negri considerano le donne, in generale , come dei ‘BANCOMAT’ da cui prendere e basta. Non gl’importa se restano incinte e se gli attaccano l’AIDS. Ragazze italiane , scusatemi se ve lo dico chiaramente: i negri specie i mussulmani, vi considerano solo carne da sfruttare e un posto dove soddisfare le loro voglie. E’ pesante ciò che dico, ma purtroppo è la realtà. Non fatevi ingannare dalle loro fantasie che vi raccontano. quando ritornano ad essere se stessi sono capaci di mandarvi a prendere l’acqua e il fascio di rovi per il fuoco nel deserto. Un vescovo mi disse che per non rimanere sole, molte ragazze della sua Diocesi si mettevano con dei Tunisini ,i quali poi , dopo i primi momenti le trattavano come bestie, facendo pesare loro il fatto di essere europee e cristiane. Svegliatevi! Se poi volete andare con queste persone orrende e senza cuore e rispetto per il vostro sesso , permettetemi : “Chi è causa del suo mal pianga se stesso” e voglio essere educato per non dire di peggio!

    • Werner maggio 21, 2013 6:44 pm  Rispondi

      Sono d’accordissimo con LIBICUS.

    • Giusy maggio 22, 2013 9:38 pm  Rispondi

      quoto quello che hai scritto e aggiungo che il detto “mogli e buoi dei Paesi tuoi” ha un gran significato…. sono una signora, e per educazione non posso aggiungere altro

  6. Stefano maggio 22, 2013 6:33 am  Rispondi

    Il “pippabacchismo”, sinistro “cupio dissolvi” della nostra società, dilaga… A me personalmente queste notizie non fanno né caldo né freddo, come quando leggo che qualcuno si è portato via una mano mentre costruiva un ordigno esplosivo in cantina. Cavoli suoi, si goda la mano di plastica…

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