” Vattene, non sopporto gli italiani! “

Tempo fa parlammo di episodi che mostravano come l’arroganza degli immigrati, e il loro disprezzo verso gli italiani, si facessero sempre più evidenti.

Molestie condite da insulti etnici e auguri “poco affettuosi”[nbnote]http://tuttiicriminidegliimmigrati.com/marocchino-si-spoglia-davanti-a-donne-e-bambini-bastonate-ad-83enne-che-lo-affronta/[/nbnote], come: << Meritate d’essere ammazzati tutti >>, o scritte sui muri[nbnote]http://www.cronachemaceratesi.it/2013/01/25/assalto-alla-manas-arrestati-quattro-romeni/284044/[/nbnote], del tipo: << Italiani di mer..>>.

Ora, accanto a questi comportamenti dei “migranti”, dalle notizie degli ultimi giorni, pare evidente se ne stia aggiungendo un altro: la discriminazione.

In pochi giorni, difatti, prima abbiamo avuto l’albanese che apre discoteche vietate “a cani e italiani”[nbnote]http://www.leggo.it/news/cronaca/uno_straniero_compra_la_discoteca_a_pordenone_e_la_vieta_agli_italiani/notizie/219978.shtml[/nbnote]; e adesso invece, abbiamo da segnalare il somalo che caccia gli italiani dai supermercati…

Mi si avvicina un tipo e mi fa a muso duro: allontanati da qui, io non sopporto gli italiani, capito?”. E’ l’episodio accaduto al consigliere comunale del Partito Democratico, Nicola Oliva, nelle vicinanze del parcheggio della Coop di piazza San Marco.
[…] “Stavo andando a prendere un caffè – scrive – e avevo appena starnutito in maniera composta. Alla mia domanda di spiegazioni dopo la prima richiesta di allontanarmi, l’uomo mi ribadisce: sono somalo, non sopporto gli italiani, vai via da qui. All’inizio pensavo scherzasse, poi ho visto che era sobrio e che parlava seriamente”[nbnote]http://www.notiziediprato.it/2013/03/straniero-offende-consigliere-comunale-allontanati-non-sopporto-gli-italiani/[/nbnote].

Ops, e ora chi glielo dice ai riccardi e alle boldrini figlie di papà, che i primi razzisti sono gli immigrati?

Eppure, se quest’odio viene alla luce, è proprio grazie a figuri di quel calibro. No, sia chiaro, non c’è bisogno di insulsi xenofili, per far nascere il razzismo verso noi di un africano: parliamo di gente che da millenni è abituata a far guerre infinite contro tribù che distano mezzo metro dalla propria…

Ma sono tutte le finanziatissime associazioni dei finti samaritani, sono i nostri media con la loro dose quotidiana di disinformazione ed elogio del “migrante”, sono i politicanti che regalano soggiorni in hotel di lusso e villette con piscina; sono tutti questi elementi dannosi alla società, che stanno alimentando sempre più l’arroganza degli immigrati; sempre più convinti che tutto è loro dovuto.

Ed è quest’arroganza crescente, che fa uscire sempre più allo scoperto il razzismo, e anche l’odio che provano verso gli italiani; il razzismo di chi è, e si sente, ben lontano da noi; e l’odio di chi vuole quello che abbiamo noi, e di chi si convince ( e qui c’è di nuovo lo zampino dei buonisti), che se non ottiene quello che vuole dall’Italia, è perché gli italiani sono dei “cattivi razzisti”.

Tra l’altro, sanno benissimo che possono anche lasciarsi andare, come il somalo di questa notizia, che tanto non corrono rischio alcuno.

Possiamo solo immaginare la canea mediatica che i vari zerbini del sistema, avrebbero scatenato contro un italiano che avesse osato la metà, di quanto questo somalo ha fatto in totale tranquillità; come possiamo immaginare qualche togato con tempo da perdere e salottini da conquistare, che avrebbe aperto subito un’inchiesta per fermare questo “pericoloso nazifascista”.

Invece, la notizia passa ovviamente in sordina, senza che nessuno si preoccupi di agire contro il somalo “razzista”; come nessuno ha agito contro il “discotecaro” albanese.

Del resto, Legge Mancino ed enti succhia-soldi come l’Unar ( imposto dall’Ue ), per chi ancora non l’avesse capito, esistono solo per esser sicuri che gli italiani si prostrino all’immigrazione, senza “fare troppe storie”.

Da notare anche come il politicante discriminato e verbalmente aggredito, concluda la sua confessione:

[..] Il consigliere chiede di fare tornare alta l’attenzione dell’opinione pubblica sul degrado dell’area di piazza San Marco vicino alla Coop. “Questo episodio – scrive – mi ha fatto riflettere sulla mancanza di lavoro, servizi, assistenza. Il clima di tensione che c’è in giro non è affatto buono. Per quell’area avevo già presentato in consiglio comunale una interrogazione sull’ormai quotidiana, tanto da non far destare nemmeno più sorpresa, presenza di bivacchi, clochard, parcheggiatori e venditori abusivi nel parcheggio pubblico di Viale Martini, che è diventata una toilette a cielo aperto”.

Il consigliere, da buon xenofilo, ha ovviamente difficoltà ad ammettere che il somalo è razzista, anche di fronte all’evidenza. Interessante però che accenni al degrado; ma, di grazia, come si è creato questo degrado?

E ora, la “mancanza di lavori e assistenza”, come la si risolverebbe? Cementificando e distruggendo ancora più l’ambiente, per creare una domanda di lavoro che non c’è? Costruendo qualche altro centro dove questi immigrati possano bivaccare, non in mezzo alla strada, ma in un bell’edificio, tra pasti abbondanti e telefonini satellitari?

E nel frattempo, per ogni Viale Martini ipoteticamente salvato dal degrado, continuando di questo passo ( specie se si attuano le politiche ultra immigrazioniste, tanto volute proprio da piddini come questo consigliere) ce ne saranno altri 10 rovinati.

C’è una sola soluzione logica, caro consigliere, per combattere questo degrado, senza rubare altri soldi ai cittadini italiani e danneggiare ulteriormente l’Italia: rimpatriare quel somalo insieme ai suoi simili, ed evitare che ne arrivino degli altri.[nbnote print=”true”]

13 Comments

  1. toni marzo 24, 2013 11:06 pm  Rispondi

    a che punto siamo arrivati povera Italia ! che schifo sti lerci che la stanno consumando!

  2. LIBICUS marzo 24, 2013 11:23 pm  Rispondi

    Cronache di un sabato
    Ieri, sabato, torno dal casale sui Castelli dove sono andato per far riparare i danni provocatemi da zingari che mi hanno forzato una porta blindata di casa . Ho già speso circa mille euro per far mettere una grossa inferriata ad una porta e riparare la forzatura del portone del capannone ove tengo gli attrezzi agricoli.
    Devo spendere altri ottocento euro per far cambiare completamente la porta che dopo la forzatura ho dovuto far saldare al telaio in ferro!.
    Al semaforo degli stabilimenti di Cinecittà un rumeno giovane con folta barba, a piedi nudi, con cappottone grigio sporcato all’inverosimile, fa finta di essere storpio e semideficiente e passa di auto in auto a mendicare Sono quattro anni che conosco questa tribù di un villaggio rumeno che vivono usando questi espedienti girando n tutta Italia. Comincia a montare la rabbia!
    Parcheggio a mezzogiorno presso il mercato dietro la basilica di Don Bosco a Cinecittà.
    Una zingara bionda dell’Est con due bambini piazzata all’ingresso chiede l’elemosina, i vecchietti pensionati poverini, ma anche ingenui per non dire gonzi, si privano del poco che hanno per aiutare i bambini già ben addestrati a mendicare. I soliti bengalesi che ti chiedono di comprare l’aglio facendo la faccia lacrimevole. Accanto all’Oratorio, posteggia una zingara dai tipici tratti tzigani, con un fagotto di coperte che fa credere, essere un bambino; di fronte a lei zingarella travestita da ragazza italiana pronta ad arraffare con destrezza il portafoglio dei pensionati che frequentano il mercato.
    La zingara con finto bambino mi si avvicina e con occhi lacrimevoli e voce pietosa mi chiede aiuto “‘per latte bampino”, Sono tornato in quel momento dal mio casale sui Castelli.
    Rammento che ho dovuto far ordinare una porta tipo cancello da carcere in sostituzione di porta blindata sfondatami dagli zingari che poi non hanno rubato niente perché cercavano solo soldi e oro in un casale dove si va pochi giorni a settimana.
    In campagna avevo appreso intanto che giorni fa dei rumeni, dopo aver forzato un cancelletto, avevano asportato tutte le grondaie in rame di una casa poco distante dalla mia. Alla richiesta di un vicino insospettito avevano detto che stavano facendo dei lavori per la signora e gli avevano detto anche il nome. Contemporaneamente in pochissimo tempo avevano asportato anche i discendenti delle grondaie, pure in rame della casa del vicino di terreno. Da me c’erano già stati e le mie grondaie sono in alluminio.
    La zingara con finto ‘pampino’ si becca da parte mia tutta la rabbia accumulata e mi dispiace di essermi arrabbiato delle parole violente concluse con “Zingari parasiti andatevene fuori dall’Italia! Razza di nullafacenti!”. Ha anche replicato ma io ho tirato dritto. I pensionati che escono dal mercato non fanno una grinza, anzi qualcuno da i soldi alla zingara bionda con ‘veri’ bambini che chissà se sono veramente suoi.
    Pomeriggio . Esco per delle spese.
    Incontro il ‘negrone’ giovane robusto e in salute appartenente ad una sua banda che chiede l’elemosina davanti agli ‘hard discount’, Ha un cappello da baseball in testa ed uno in mano. “ Hei Gapo- mi apostrofa- Bongiorno dai me gualgosa?” Stavolta bofonchio a mezza voce “ Va al diavolo” e tiro dritto.
    La rabbia di vedere dei parassiti che vivono sulle nostre spalle però sta montando dentro!
    Sono le 20,30, sto tornando a casa. Passo dalla via Tuscolana in una stradina con ai lati case popolari di tre piani con giardinetti, aperta solo al traffico locale. Un bengalese piccolo, di quelli che sicuramente frequentano uno dei due callcenter dove ormai si vende di tutto, situato in una strada parallela alla mia, mi viene di fronte e mi fa: “Hai una sigaretta? “ So che è un metodo per agganciare e poi magari rapinare una persona: , lo guardo fisso e tiro dritto . Ripete: : “Hai una sigaretta? “ e aggiunge “vaffanculo”. In quel momento scatta tutta la mia rabbia e gliene dico di tutti i colori senza insultarlo; gli dico che ho sentito l’offesa solo per non avergli risposto e che non sono disposto a sopportare insulti a casa mia e che se vada. Il giovane reagisce dicendo che devo andarmene io! Allora la mia rabbia e le mie urla aumentano e escono anche le volgarità tipo ‘ Negro di m…” . Non volevo dirlo perché so che questi delinquenti mi accuserebbero di essere razzista e Caritas e Santegidiani e ‘benpensanti’ mi getterebbero subito la croce addosso. Le mie urla sono forti, ma nessuno interviene. Tutti hanno paura ormai. Il giovane bengalese si allontana bestemmiando contro di me e gli Italiani. Vorrei rincorrerlo ma sto con i nervi a fior di pelle e sicuramente non riuscirei a controllare la mia ira. Me ne vado
    Qui, come vedete ho presentato dei FATTI e non delle idee!
    Sono veramente arrabbiato ma ora ho però la soddisfazione di aver fatto capire a un po’ di questi invasori che come diceva il Petrarca nel suo sonetto “All’Italia”’ contro i Tedeschi che tentavano di invaderla,
    Latin sangue gentile,
    sgombra da te queste dannose some;
    non far idolo un nome
    vano senza soggetto:
    ché ’l furor de lassù, gente ritrosa,
    vincerne d’intellecto,
    peccato è nostro, et non natural cosa.
    E seguitava con:
    Non è questo ’l terren ch’i’ toccai pria?
    Non è questo il mio nido
    ove nudrito fui sí dolcemente?
    Non è questa la patria in ch’io mi fido,
    madre benigna et pia,
    che copre l’un et l’altro mio parente?
    Perdio, questo la mente
    talor vi mova, et con pietà guardate
    le lagrime del popol doloroso,
    che sol da voi riposo
    dopo Dio spera; et pur che voi mostriate
    segno alcun di pietate,
    vertú contra furore
    prenderà l’arme, et fia ’l combatter corto:
    ché l’antiquo valore
    ne gli italici cor’ non è anchor morto.
    ITALIANI FRATELLI E’ GIUNTO IL MOMENTO DI COMBATTERE!

  3. Maurizio marzo 25, 2013 1:08 am  Rispondi

    Non sei l’unico…io ti capisco.Mi ci trovo spesso.
    Spero di non fare un giorno una sciocchezza, e non la faccia neanche tu.
    Perchè verresti condannato,anche se i colpevoli sono quei politici ( e i preti) che ci portano a questo…
    Sono riuscita far diventare razzisti gli Italiani,quelli con la I maiuscola almeno…

  4. Werner marzo 25, 2013 1:59 pm  Rispondi

    Purtroppo in nome della cosiddetta “tolleranza” dobbiamo stare zitti e subìre qualsiasi sopruso o atto irrispettoso da chi viene da fuori, altrimenti chi reagisce poi viene condannato penalmente ed etichettato come razzista: sti cazzi!

    Piuttosto che subìre passivamente la prepotenza di un negro, di un magreba, di un albanese, di un rom, e di altra merda varia, preferisco ucciderli tutti e farmi l’ergastolo, in modo da dare un segnale a questi bastardi fetenti, e di fargli capire che SIAMO NOI ITALIANI I PADRONI DI CASA, e che loro sono OSPITI INDESIDERATI, soprattutto in un contesto attuale dove la disoccupazione cresce vertiginosamente perchè soldi non ne girano e le aziende chiudono, e le famiglie non riescono ad arrivare neppure alla metà del mese, che per mangiare devono rivilgersi alla Caritas (ente immigrazionista): in un paese come il nostro che non può dare più nulla a noi indigeni, come si può pensare di dover dare qualcosa a chi viene da fuori?

    Ma d’altronde adesso abbiamo la Boldrini presidente della Camera, che è ancora più xenofila del suo predecessore Fini (il quale grazie agli italiani intelligenti è morto politicamente!), per la quale l’immigrazione è una risorsa, deve continuare, e va concessa la cittadinanza al primo che entra.

  5. Marte Ultore marzo 25, 2013 6:09 pm  Rispondi

    libicus sai che probabilmente quei geniacci degli zingari ladri ti avranno pure dato del pezzente e della merda perché avevi le canaline di alluminio anziché di rame?
    siamo arrivati al punto che se non hai quello che vogliono ti insultano pure, e se sei presente ti pestano per vendicarsi. Tempo fa dalle mie parti hanno ripulito le auto in un parcheggio, in quelle lasciate senza nulla da rubare hanno propositamente squarciato le RUOTE e rotto i VETRI. Così, per spregio, ma come, mi hai fatto faticare per forzarti la serratura e frugarti l’auto e poi non hai manco niente brutto pezzente? Ora paghi comunque. Questo è il ragionamento. Ma tanto che cosa pretendi… Io mi meraviglio già che ti sia andata bene, che quelli non siano arrivati in gruppo a picchiarti, gli extras, o che non sia arrivato il solito xenofilo coglione con il cervello fuso a fare lo stesso lavoro.
    Mi spiace dirlo ma la situazione è questa, noi possiamo solo cercare di difenderci, so che è umiliante, perché loro ridono e godono della nostra debolezza. Hai fatto bene a comprare una cancellata di quel tipo, io ti consiglio però di metterla DENTRO casa e non fuori. Dentro casa con un comando elettronico cifrato. Dall’interno tiene bloccata la porta, e anche se forzano la serratura non riescono ad aprirla perché dietro c’è l’altra cancellata a bloccarla. E’ vero, potrebbero riuscire se sono particolarmente furbi ad avere un telecomando in grado di aprire, ma la maggior parte sono ladri di galline, abili con gli attrezzi, ma poco con l’elettronica, almeno per il momento.

  6. Antonella marzo 26, 2013 9:03 pm  Rispondi

    questo link l’ho estratto da generazione identitaria:
    http://www.facebook.com/photo.php?fbid=409259939169224&l=b2a7095533
    Anche lì c’è un pezzo di m…@ puzzolente tal miasham el hammoudi, certamente marocchino, che offende gli italiani e il nostro Paese.
    Questa schifosa feccia deve passare sotto le mie mani, ci devono solo provare a offendermi e cacciarmi via da un luogo che trovano pane per i loro denti; gli faccio passare io la voglia a questi pezzenti di fare i prepotenti…altro che forze dell’ordine.
    Ormai la misura è colma

    • Werner marzo 27, 2013 12:00 am  Rispondi

      Tu sì che sei una donna con la D maiuscola!

      • Antonella marzo 27, 2013 7:10 pm  Rispondi

        Ti ringrazio Werner. Purtroppo mi manca la tua istruzione…sei molto preparato

    • CHIARA marzo 31, 2013 5:15 pm  Rispondi

      Grazie per averlo postato…ora basta! E’ ora di reagire! Quando uno di loro si permette di trattarmi male per strada gli rispondo. Basta fare le capre, per loro è segno di debolezza ed io non sono debole…FUORI DAL C..ZZO QUESTI RAZZISTI O DIVENTIAMO COME L’OLANDA E LA SVEZIA (DOVE INNEGGIANO ALLO STRUPRO LIBERAMENTE)

  7. Stefano aprile 2, 2013 12:33 pm  Rispondi

    Avete notato come ogni dì ci vengano chiesti soldi (acqua, cibo, medicine) per sostenere la bomba demografica africana senza MAI, nemmeno una volta, spendere una parola sulla soluzione a tale problema? Il rubinetto della vasca ha allagato l’appartamento e noi, invece di ripararlo, compriamo nuovi secchielli per portare via l’acqua… Dovremmo, secondo questi geni, prodigarci per tutta l’eternità a sfamare ed accogliere l’eccedenza, sempre maggiore, del continente. Guardatevi le curve demografiche delle nazioni africane ed avrete il quadro del disastro provocato dal cosiddetto “uomo bianco”. Una volta, in Africa, l’alta prolificità delle popolazioni locali veniva compensata da tassi di mortalità infantile altissimi. Adesso, con i moderni standard dell’Uomo Bianco, la mortalità infantile è letteralmente crollata. Non così la natalità, che è rimasta la stessa di sempre. Logico quindi che nazioni che nel 1960 avevano 2 milioni di abitanti, oggi ne abbiano 40. il problema è che in Africa non ci sono risorse alimentari né lavoro sufficienti, senza considerare che molti africani hanno una cultura che riserva il lavoro a donne, bambini e vecchi, mentre gli uomini, lancia o fucile d’assalto in mano, si dedicano alla caccia ma soprattutto alla guerra contro i vicini. Nessuno parla di contraccezione, di controllo delle nascite, di vincolare gli aiuti ad un serio piano di sviluppo demografico. E’ tutto molto più semplice: loro fanno figli, noi li nutriamo e, quando sono grandi, li accogliamo in Europa. Così all’infinito e pure logaritmicamente, tanto l’Europa è elastica e si può allargare per contenere sei miliardi di persone, dare cibo e lavoro a tutti…

    • Renzo giugno 28, 2013 7:40 pm  Rispondi

      Un danno colleterale lo ha provocatto la Chiesa,con teste di cazzo che predicano la loro contrarietà all’uso dele preservativo,il quale,oltre a contribuire ad arginare la diffusione del virus HIV,potrebbe fungere da contraccettivo.
      Ma no,dobbiamo sobbarcarci tutti…tanto,tra vent’anni per via della nostra generosità,avremmo solamente 80 milioni di abitanti con città come Milano con densità di popolazione da città cinese.

  8. stefano luglio 5, 2013 8:44 pm  Rispondi

    il problema non e’ il somalo! il problema e’ il consigliere del PD che anche davanti all’evidenza continua a fare il buonista!!!!!! queste notizie non le pubblicano, le tengono nascoste, troppo pericoloso per la sinistra che sa quanto sia infame e razzista quel somalo, ma non importa un giorno (non molto lontano) avra’ la cittadinanza e votera PD o SEL a loro importa questo! Mi chiedo dove sia il collegamento fra la frase del somalo con il degrado, forse togliendo il degrado in quella zona il somalo incomincerebbe ad amare gli italiani?

  9. steel agosto 28, 2013 4:08 pm  Rispondi

    ci vorrebbe la buona vecchia 7,65, altro che cazzi!

Leave a reply to Marte Ultore Cancel reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *