Scandalo 8 x mille: togliere agli alluvionati per dare ai “rifugiati”

Vergognoso; il governo Monti vuole lasciarci un ulteriore “pensierino”, prima di congedarsi.
Infatti, dopo le pressioni e le lamentele delle solite associazioni xenofile, il Consiglio dei Ministri sta per approvare una modifica nella gestione della quota statale derivante dall’8 per mille: togliere alle calamità naturali, per dare a pseudo-rifugiati e pseudo-profughi.

Nuove regole per la distribuzione della quota statale dell’8 per mille, con precisi criteri di ripartizione dei fondi tra le aree destinatarie del contributo[…]
Il nuovo regolamento risponde in particolare alle critiche mosse ancora pochi giorni fa da alcune realtà impegnate nel lavoro con i rifugiati, a cominciare dal Cir e dal Centro Astalli, che avevano denunciato come, negli ultimi due anni, il Governo avesse usato la quota statale dell’8 per mille essenzialmente come un “tesoretto”, usato in particolare per rispondere all’emergenza alluvione, neve e quant’altro e dimenticando invece i rifugiati.[nbnote]http://www.vita.it/politica/governo/un.html[/nbnote]

Assurdo ciò che ci tocca leggere, xenofili che fanno i capricci perché si è osato dare soldi alla Protezione Civile dopo terrificanti alluvioni e frequenti incendi boschivi, e sono stati “dimenticati” tutti i presunti “rifugiati”.
Tremano il cir e le associazioni di cui sopra, al pensiero che il loro business basato sulla “bontà”, non venga finanziato a dovere.
Interessante, poi, ascoltare i motivi per cui vorrebbero più fondi:

“I progetti che negli ultimi anni non sono stati finanziati per “azzeramento fondi” volevano, tra l’altro, realizzare: interventi per favorire l’inserimento lavorativo e l’autonomia alloggiativa, oppure facilitare il ricongiungimento familiare.”

A questo punto, c’è da ricordare che coloro che riescono ad ottenere un permesso da rifugiato ( concesso già con criteri morbidi e la mano larga, basti vedere il caso assurdo d’asilo politico dato alla spacciatrice nigeriana Omoregbe [nbnote]http://kelebeklerblog.com/2011/09/09/kate-omoregbe-cosa-ne-dicono-in-nigeria/[/nbnote] ), oltre ad avere la possibilità di ricevere l’assegno sociale, l’assegno per maternità e l’assegno per nucleo familiare ( se hanno tre figli minori), già vengono equiparati ai cittadini italiani in materia di assistenza sociale, sanitaria e di normativa sul lavoro [nbnote]http://www.inps.it/portale/default.aspx?itemdir=7126[/nbnote].

Ergo, non c’è chissà quale diritto calpestato, anzi…, e i cosiddetti ” interventi per favorire l’inserimento lavorativo”, di cui si parla, sono dunque i classici incentivi che sempre più spesso vengono dati agli immigrati, ad esempio, quando vogliono aprire un’impresa.

Non meno meritevole d’attenzione è quando si dice di voler soldi, per facilitare il “ricongiungimento familiare”. Certo, come se non ci fossero già abbastanza immigrati che fanno venire in Italia padri, zii, e quant’altro, per profittare degli assegni sociali[nbnote]Ricordiamo che la possibilità per gli stranieri di prendere gli assegni sociali, deriva da una legge emanata sotto il Governo Amato II. Grazie a tale sconsiderato regalo, immigrati appena sbarcati in Italia, cominciarono subito a richiamare i parenti anziani, per avere i soldi dall’Inps. Spesso, tali parenti tornavano immediatamente in patria, e continuavano lo stesso a ricevere la somma. Nel 2009, un’altra legge, varata sotto il Governo Berlusconi IV, per combattere tale piaga, stabilì che per effettuare la richiesta bisognava che l’immigrato avesse vissuto in Italia per almeno 10 anni continuativi. Il problema, però, persiste, in quanto comunque gli immigrati che sono stanziati qui da 10 anni, continuano a far venire parenti appositamente per ottenere l’assegno sociale, che viene concesso senza neanche controllare se effettivamente tali individui non avrebbero, nella loro terra, possibilità di sostentarsi. Inoltre, molti parenti tornano in patria, e continuano a ricevere l’assegno, almeno per mesi, prima che ci si accorga della truffa. Il problema non è da poco per l’Insp, e lo stesso sottosegretario al lavoro del Governo Monti, sotto “pressing” di deputati leghisti, ne ha ammesso l’esistenza.[/nbnote]( problema che nuoce non poco all’Inps[nbnote]http://ilportaborse.com/2012/05/immigrati-con-la-pensione-sociale-senza-aver-mai-versato-un-contributo/[/nbnote]), adesso dobbiamo anche investire fondi, per favorire tali ricongiungimenti. Puro masochismo.

E non finisce qui:

Nella proposta di modifica del vigente regolamento, infatti, un quarto delle risorse provenienti dall’otto per mille dell’IRPEF a gestione statale è riservato ai rifugiati.[nbnote]Aspetto da precisare: non ci si illuda che chissà quanto potrà volerci per approvare tali modifiche. Difatti, non si parla di leggi parlamentari, ma di atti governativi ( modifiche di regolamenti governativi), che per passare necessitano soltanto del parere positivo del suddetto Consiglio di Stato; il cui presidente, da poco insidiatosi, per giunta, è stato scelto proprio da Napolitano e Monti[/nbnote]
È stata inoltre ampliata la platea dei destinatari includendo accanto a coloro ai quali sia stato riconosciuto lo stato di rifugiato anche le persone bisognose di protezione internazionale.

Dunque, il Governo, a nome dello Stato, fa mea culpa sul passato utilizzo di tali fondi, e promette che il pizzo ai “rifugiati” deve ora divenire intoccabile.

Inoltre, altro motivo per cui devono avere più soldi: perché oltre ai già fantomatici “rifugiati”, adesso bisogna preoccuparsi anche delle altrettanto fantomatiche “persone bisognose di protezione internazionale”[nbnote]C’è da ricordare, inoltre, che già oggigiorno anche coloro i quali, non ricevono lo status di rifugiato, ancor più facilmente ottengono il permesso di soggiorno per “protezione sussidiaria”, il quale dà diritto quasi a tutti i vantaggi del permesso di soggiorno come rifugiato.[/nbnote].
Per intendersi, praticamente tutti i pseudo profughi libici, ad esempio, potrebbero ora gozzovigliare su tali fondi, tolti alla risoluzione di calamità naturali.

Togliere agli italiani, per dare agli immigrati; questo è l’imperativo dei politicanti schiavi delle banche e dei vari organismi xenofili.[nbnote print=”true”]

12 Comments

  1. toni febbraio 6, 2013 7:32 pm  Rispondi

    ma che schifo tutti i giorni c e’ ne sempre una con sti beduini !

  2. toni febbraio 6, 2013 7:33 pm  Rispondi

    tutti loro hanno i diritti e noi invece a morire di fame !

  3. Werner febbraio 6, 2013 8:16 pm  Rispondi

    Che schifo! Il “tesoretto” per gli immigrati si trova sempre, invece i soldi per aiutare le famiglie italiane in difficoltà, soprattutto quelle monoreddito con capofamiglia licenziato dall’azienda, NON CI SONO MAI!

    Agli immigrati soldi e vantaggi, agli italiani tasse e batoste!

  4. Antonella febbraio 6, 2013 8:59 pm  Rispondi

    ORA BASTA!

  5. Marte Ultore febbraio 6, 2013 10:10 pm  Rispondi

    già, ora basta antonella… ma sono solo parole, come quelli che inveiscono quando leggono un fatto di cronaca e poi non fanno niente. E intanto, non solo rimaniamo inani, cosa comprensibile visto che a nessuno piace rischiare l’arresto così facile a questo stato verso i propri cittadini, se osano ribellarsi al criminale di turno, ma stiamo per mandare al governo dei tipi talmente loschi che hanno detto che come PRIMO atto del governo daranno la cittadinanza ai “bimbi” immigrati”. Eh già, si vede da questo quali siano le priorità dei sinistrati. Tanto sono sempre stati antinazionali, a cominciare da quando hanno regalato la Venezia Giulia agli slavi e Briga e Tenda alla Francia, non solo non opponendosi, ma anzi caldeggiando l’amputazione, e continuano ad esserlo. Il frutto non cade mai lontano dall’albero.

  6. tzao febbraio 7, 2013 2:44 am  Rispondi

    Marte Ultore

    il problema e’ solo questo.
    questi cagasotto di politicanti ne aprofittano perche’ sanno benissimo che noi staremo sempre a trastullarci sul pc, nessuno vuole rischiare un capello.
    Non siamo mica come i nostri antenati che rischiavano la vita per cose che oggi farebbero solo ridere, gli uomini moderni si spaventano al solo pensiero di perdre l’ipad o di prendere una manganellata.

    perche’ la storia insegna quando 30.000 incazzati e armati si presentarono sotto il pappamento i politicanti dimostrarono quello che erano, che sono e che saranno , delle merde capaci di fare i forti sintanto che la gente non si organizza e si incazza sul serio.

    nel frattempo godiamoceli, con rassegnata sopportazione.

  7. Antonella febbraio 7, 2013 10:29 am  Rispondi

    Marte Ultore io non avrei nessun problema a protestare energicamente sotto al parlamento, nè avrei paura di prendermi una manganellata; se servisse per cambiare lo stato delle cose lo farei subito. Ma non posso fare questo da sola o essere al massimo con quattro gatti, dobbiamo essere in tantissimi per fare paura ai potenti. Ognuno però teme per il proprio orticello, di perdere ciò che ha guadagnato in anni di sacrifici, di finire in galera accusato di non si sa bene che cosa. Anche li capisco, ma il tempo stringe e di deve fare assolutamente qualcosa. Poi basta guardare qui come sono ridotte le famiglie italiane per iniziare seriamente a pensarci:

    http://catania.blogsicilia.it/povera-italia-la-storia-di-angelo-la-mia-famiglia-sullorlo-del-baratro/109635/

    http://www.lanazione.it/arezzo/cronaca/2012/10/09/783887-arezzo-bosco-sfrattato-sfratto-capanna-lavoro-famiglia.shtml

    e di questo tenore ce ne sono tante altre

    • tzao febbraio 7, 2013 4:29 pm  Rispondi

      eh si’, per ora siamo proprio quattro gatti.

      decenni di lavaggio del cervello e rinscimunimento da ogni dove: mass media, sQuola pubblica, chiese varie…
      non sono facili da superare, magari quando si scavera’ il fondo con la trivella e non manca poi molto, qualcuno iniziera’ a capire e porsi delle domande, ad unirsi seriamente e fare quello che la storia reclama periodicamente.

      nel frattempo si salvi chi puo’.

      • admin
        admin febbraio 7, 2013 6:10 pm  Rispondi

        Non siamo “quattro gatti”. Siamo qualche migliaio di gatti, e di quelli selvatici.

  8. Paolo Mirandola febbraio 7, 2013 10:57 am  Rispondi

    …e meno male che era un governo di tecnici – non politici…

  9. luciano febbraio 7, 2013 4:24 pm  Rispondi

    marte ultore ha ragione, ma anche le riserve di antonella sono giuste. siamo persone x bene e non delinquenti, come i ns “fratelli” che manteniamo e quindi ci preoccupiamo di quello che possiamo perdere.
    la cosa vergognosa è che alme no fino a qualke anno fa c’era qualche partito politico che si preoccupava di qst stato di cose e organizzava manifestazioni in piazza. Ora tutto tace, e se qualche piccolo ci prova lo oscurano i media.
    Forse è rimasto il piccolo drappello di ragazzi di forzanuova che, devo dire stoicamente, nn si arrendono a questa vergognosa situazione.
    da parte mia, credo che darò loro appoggio x quanto possibile.
    inoltre, mancando i partiti politici, i cittadini si stanno organizzando come possono, vedi http://generazione-identitaria.com/
    In qstr stato di cose bisogna unirsi, amici

  10. Marte Ultore febbraio 7, 2013 8:49 pm  Rispondi

    ma infatti ho detto che è pienamente comprensibile e il primo “colpevole” sono io stesso che non ho la forza, il coraggio, la volontà di rovinare la mia piccola e oscura nicchia.
    Il mio rilievo è altrove, e cioè, come Popolo, siamo talmente inebetiti che stiamo per mandare al governo gente che non solo non si rende minimanente conto del problema, ma che addirittura lo vuole promuovere considerandolo una “risorsa”, e non con una vaga promessa elettorale, ma addirittura come PRIMO provvedimento.
    Volevo far riflettere su questo, soprattutto a chi pensa che tanto siano tutti uguali, quindi tanto vale non votare no? Al massimo Forza nuova, che prenderà lo zero virgola, ammesso si presenti, ma ragionando così vi pare vada bene? A me no.

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