Nuovo attacco a tuttiicriminidegliimmigrati.com: “incita all’odio perché dice la verità”

Ancora sotto attacco dei poveri di spirito. Leggere per capire chi sono i sacerdoti della nuova inquisizione:

GIORNALETTISMO – Un’incredibile operazione di diffamazione nei confronti degli immigrati. Si chiama “Tutti i crimini degli immigrati” e dice che: “Gli altri parlano di “integrazione”, noi te la mostriamo”. Poi il sito fa altro e cioè una selezione diffamatoria di articoli che vedono gli immigrati protagonisti o presunti protagonisti di reati accompagnati da una serie di immagini e “statistiche” ripetute ossessivamente quanto false o presentate in maniera da ledere l’immagine degli immigrati.

LA SCELTA – Ma, attenzione, solo di certi immigrati, perché ci sono i cittadini della Romania, dell’Albania, del Marocco, ma non ci sono notizie di reati compiuti da americani, francesi o tedeschi, per dire. Poi ci sono le immagini con quelle che sembrano estrapolazioni di statistiche, come quella che recita: “Ogni 3 ore una donna viene stuprata da un immigrato”. Peccato sia un falso clamoroso, perché secondo l’istituto di statistica, chiamato a chiarire una volta per tutte questo genere di menzogna inventata e diffusa dai razzisti , il 69% degli stupri sono opera di partner, mariti o fidanzati; solo il 6% sono opera di estranei, il resto di conoscenti. Se anche si considerasse che di questi autori estranei il 50% sono immigrati, si arriverebbe al 3% degli stupri, ha sottolineato Linda Laura Sabbadini, direttore centrale dell’Istat. Se si aggiungesse il 50% di conoscenti, al massimo si arriverebbe al 10% del totale degli stupri a opera di stranieri. «Invece l’ immagine è di stupri per le strade a opera di immigrati».

IL METODO – Un’immagine alla quella contribuiscono i media, che sanno che le notizie con l’immigrato delinquente hanno un loro pubblico di appassionati, ma che riproposta in un sito del genere insieme al resto indica chiaramente la natura e lo scopo del sito: alimentare l’odio verso gli immigrati. Così, quando l’autore del sito ha tempo carica una notizia da qualche quotidiano locale e la condisce con il massimo del trash che riesce ad esprimere, un’immagine per ciascuna delle sue “categorie” mentali e il materiale s’accumula.

STOP – Finendo per costituire un deposito di notizie di cronaca che ha l’unico scopo d’incitare all’odio contro gli immigrati,gli “xenofili” che li amano tanto da invitarli in massa in Italia e anche i nomadi. I quali, anche se non sono immigrati, non possono mancare nel menù del perfetto razzista, che grida allarmato “Stop violenza nomadi” (?).

VINCE LA PARANOIA – Che l’operazione sia d pessimo gusto e di dubbia legalità lo sa anche l’autore, che infatti si è preoccupato anche di nascondere chi sia il proprietario del sito agli occhi del WhoIs. Tuttavia il sito è collegato alla pagina Facebook di Resistenza Nazionale, identico, anche nell’ipocrisia, deposito di nefandezze che si presenta come:

Sic Semper Tyrannis – Contro l’oppressione multietnica La Resistenza Nazionale crede nell’unicità etnica e culturale dei Popoli europei e si oppone al tentativo genocida di annientarne le differenze.Contro l’invasione della nostra Terra – Oltre la Destra e la Sinistra, oltre la dicotomia Camerati-Compagni: Patrioti per l’Italia. La Pagina non pratica alcuna censura, ognuno è responsabile di quello che scrive.

DISCLAIMER: i link pubblicati su questa Pagina – e sulle pagine sociali che a questa fanno riferimento – sono ovviamente di esclusiva responsabilità dei siti di provenienza e non rappresentano in alcun modo le idee degli amministratori di questa pagina, che li pubblicano come meri inviti al dibattito.

LO SCHIFO – Resta il tragico sapore criminale di un’iniziativa del genere e la tristezza di fronte all’esistenza di persone  che ancora oggi s’impegnano tanto nella propaganda razzista, credendosi davvero superiori a quelli di cui in fondo hanno paura, non perché siano delinquenti, ma perché sono l’oggetto delle paranonie che fanno delle loro vite un inferno di paura.

Avete mai letto così tante sciocchezze condensate in così poco spazio? Credo sia un record difficilmente eguagliabile, e meritevole un sorriso di compatimento: chi scrive certi “articoli” non è responsabile. E’ la sua natura, preghiamo per lui.

Quanto al contenuto – se così è definibile un’accozzaglia confusa di parole – non ci interessano i giudizi morali di chi definisce “incitamento all’odio”, la pubblicazione di notizie vere e comprovate. Trovi, chi ha scritto, un solo articolo che non sia vero. Uno! E noi chiudiamo il sito.

Di individui come l’estensore del pezzo, ne abbiamo parlato ieri: http://xn--identit-fwa.com/blog/2013/01/23/la-chiusura-mentale-degli-aperti/

Si lamentano, questi antirazzisti figli di papà, che tra le etnie responsabili di reati non appaiano americani, francesi o tedeschi. Ma se è per questo nemmeno: Giapponesi, Esquimesi, Indios dell’Amazzonia, Aborigeni.

Glielo spiegate voi, o devo spiegarglielo io che difficilmente un Tedesco si accampa in una roulotte nelle vicinanze di Roma, Milano, Napoli? E che è piuttosto improbabile orde di Francesi si accalchino a Lampedusa pretendendo di essere mantenuti? Insomma: noi saremmo razzisti, perché non ci inventiamo notizie fasulle di reati, commessi da etnie che in Italia non delinquono. “Sporchi razzisti, perché non fate articoli sull’emergenza stupri causata dagli Svizzeri ?!”.
E qui si comprende chi sono i veri razzisti: noi ce la prendiamo con gli immigrati che commettono reati, loro su base etnica.

Ma la loro è una “religione”, e come puoi spiegare a uno zelota che Maghrebini, Romeni, Africani e Sudamericani in Italia sono ai vertici nel commettere reati – tanto è vero che riempiono le nostre carceri – mentre Tedeschi, Francesi ed Esquimesi no? Come glielo spieghi ad un fariseo che il suo dio non esiste? Non capirà, si volterà dall’altra parte: rimuoverà la realtà e continuerà a vivere in una non realtà parallela. Non è colpa loro se non hanno gli strumenti mentali per capire.

Sono talmente prigionieri della loro follia “religiosa” da non capire di scrivere sciocchezze che anche un dodicenne “potrebbe usare contro di loro”:

“Ogni 3 ore una donna viene stuprata da un immigrato”. Peccato sia un falso clamoroso, perché secondo l’istituto di statistica, chiamato a chiarire una volta per tutte questo genere di menzogna inventata e diffusa dai razzisti , il 69% degli stupri sono opera di partner, mariti o fidanzati; solo il 6% sono opera di estranei, il resto di conoscenti. Se anche si considerasse che di questi autori estranei il 50% sono immigrati, si arriverebbe al 3% degli stupri, ha sottolineato Linda Laura Sabbadini, direttore centrale dell’Istat. Se si aggiungesse il 50% di conoscenti, al massimo si arriverebbe al 10% del totale degli stupri a opera di stranieri. «Invece l’ immagine è di stupri per le strade a opera di immigrati».

Peccato che i numeri secondo i quali “Ogni 3 ore una donna viene stuprata da un immigrato” siano dati ufficiali del Ministero degli Interni. Basta dividere il totale degli stupri commessi da immigrati in un anno per il numero di giorni e otterrete la realtà cruda dei fatti.
Ma fosse anche vero che gli immigrati commettono “solo” il 10% degli stupri – e non è vero e poi dimostreremo perché – sarebbe comunque circa il doppio rispetto alla loro incidenza sulla popolazione: vorrebbe dire che gli immigrati hanno una tendenza allo stupro doppia rispetto agli Italiani. Un’enormità. Significherebbe che quando incontri un Marocchino-Romeno-Peruviano hai il doppio delle “possibilità” di essere violentata. Ancora una volta i fedeli del culto immigrazionista confondono “numeri assoluti” con “incidenza relativa”: è ovvio che se gli immigrati sono il 5% della popolazione – all’epoca dei numeri citati – ogni valore di stupri commessi che si situi sopra il 5% segnala una loro incidenza allo stupro abnorme rispetto alla media. E dire “solo” il 10%, mette in evidenza la stupidità di chi scrive certi articoli. Asino!

Ma come dicevamo la situazione è anche peggiore di così. E questa incidenza non è di 2 a 1 rispetto agli Italiani, bensì di 10 a 1.
[Il tutto è spiegato qui: http://xn--identit-fwa.com/blog/2012/12/20/gli-xenofili-non-sanno-contare/]
Questo perché i dati dell’Istat citati nell’articolo si riferiscono ad un sondaggio – un sondaggio e non le denunce ufficiali delle Questure – realizzato da Istat sulle liti domestiche – che sono altra cosa rispetto ad una violenza sessuale –  ma soprattutto,  essendo “liti domestiche” non definiscono il rapporto etnico italiani-immigrati,  ma solo il fatto che “il 69% sono opera di conoscenti”: non sappiamo quante riguardino Italiani o immigrati, quanti avvengano in famiglie di immigrati o di Italiani. Quindi sono numeri privi di valore rispetto al tema in questione.  Oltretutto, come ben sappiamo, le coppie dove avvengono più violenze sono quelle miste con il maschio immigrato.

Come sempre noi citiamo dati reali, loro sondaggi – e nemmeno in maniera corretta – noi diciamo la verità, loro quella che vorrebbero fosse la verità. Sono prigionieri della loro illusione onirica.

Rimane il fatto che questi poveri guerriglieri del pensiero debole sono ossessionati da quello che gli altri pensano: a loro non basta dire menzogne dai loro media, vogliono imporre a chiunque altro il “pensiero corretto”. Se non ti adegui, verrai punito.
Sono terrorizzati perché avevano il “monopolio dell’informazione” sull’immigrazione e ora non l’hanno più. Prima potevano mentire indisturbati senza tema di smentita. Ora esiste chi dice la verità.

Chiudiamo con questa citazione dal bellissimo La vita, l’Universo e tutto quanto di Douglas Adams:

Quando la gente si era resa conto della gravità della situazione, e cioè che Prak non poteva essere fermato e si preparava a dire la verità nella sua forma definitiva, l’aula era stata sgombrata.
Non solo era stata sgombrata, era stata anche sigillata, con Prak ancora dentro. Intorno ad essa erano state erette pareti di metallo e, giusto per stare sul sicuro, reticolati di filo spinato e reticolati elettrificati.
Inoltre erano state scavate intorno delle paludi riempite di coccodrilli, e a lato di esse erano stati collocati grossi eserciti. In questo modo si era inteso evitare che qualcuno udisse quanto Prak andava dicendo. Che qualcuno udisse la verità.

E’ la verità ciò che temono. E soprattutto temono che voi la possiate conoscere.

25 Comments

  1. Giancarlo Puglia gennaio 25, 2013 8:48 am  Rispondi

    Tutte le associazioni a ……..degli esterofili deliranti sono in campo solo ed esclusivamente per tornaconto personale,dopo quella dei rifiuti l’industria che rende di più in Italia è quella del fiancheggiamento dell’immigrazione clandestina .Ormai il paese è alla deriva e presto imploderà su se stesso queste teste di cazzo hanno dimenticato in fretta la guerra multietnica della ex Jugoslavia allora fu detto anche da questi signori che era inevitabile che accadesse troppe erano le etnie.Ora abbiamo nel nostro sciagurato paese oltre 125 etnie del mondo come cazzo ne verremo fuori noi???Chi vivrà vedrà.

  2. luciano gennaio 25, 2013 12:05 pm  Rispondi

    Che ignoranza cosmica…
    dici proprio bene quando affermi che”certa gente è prigioniera dell’illusione onirica””
    ma basterebbe fare una divisione fra numero di carcerati stranieri e numero totale di carcerati per capire che c’è un pauroso sbilanciamento del crimine a favore degli immigrati.
    basta chiedere a qualunque persona lavori in carcere, ne conosco diverse, per capire la drammaticità della situazione, tutta creata da una politica immigratoria assurda
    tieni duro admin, sei in gamba

    • Alberto gennaio 25, 2013 12:20 pm  Rispondi

      Giancarlo e Luciano,abbiamo bisogno di gente come voi,cosciente,più che mai in questo momento storico.Non mollate e promulgate a più gente possibile quanto leggete.La verità non conosce sconfitta.

  3. Mik gennaio 25, 2013 1:02 pm  Rispondi

    Appena si fanno notare i crimini degli immigrati (tutti fatti di cronaca reali) si grida subito al razzismo. Sono solo dei perbenisti radicalchic, ignari di cosa sia la vita reale nelle strade. Che si facciano un giro in zona 4 a Milano, dove c’è un insediamento di “fratelli rom” che rubano, spacciano, molestano, sporcano, e questo sito è uno dei pochi che dà voce a noi residenti stufi marci di questa marmaglia e di un sindaco che gli regala pure soldi. Poi, ancora più banale: si parla solo di marocchini e gente dell’est, non di americani inglesi e tedeschi. Forse perchè americani inglesi e tedeschi non vengono quì per fare quelle porcate?

  4. vito gennaio 25, 2013 2:33 pm  Rispondi

    Purtroppo gli xenofili buonisti, io li chiamo nemici della patria, sono tanti, molti, troppi. Mesi fa presenziai ad una proiezione del film di Crialese “Terraferma” sulla (piaga) dell’immigrazione a Lampedusa. Tutti i presenti, eravamo nella parrocchia di S. Tommaso a S. Lorenzo a Roma, gridavano contro le leggi anti-immigrazione perchè “sono solo per difendere la nostra ricchezza” che è giusto dividere con i più poveri, parlava un 50enne vestito di armani con orologio d’oro. Quando ho parlato io, unico intervento realista, mi hanno fulminato tutti con glio occhi! E’ questa la vera piaga dell’Italia, non gli immigrati di per sè ma i suoi sostenitori i nuovi Quisling

  5. Werner gennaio 25, 2013 2:56 pm  Rispondi

    Ennesimo attacco alla libertà di informazione: è questo quello che rappresenta la criminalizzazione del sito Tutti i crimini degli immigrati. Poveracci tutti questi signori che fanno questi commenti su un sito d’informazione, che riporta verità tenute nascoste agli italiani.

    Innanzitutto precisiamo una cosa: avendo più volte consultato il sito in questione, le notizie riportate NON SONO INVENTATE, ma sono tratte DALLE VARIE TESTATE GIORNALISTICHE REGIONALI ON-LINE, come specificato alla fine di ogni articolo che riporta appunto LA FONTE.

    Allora viene lecito chiedersi se questi signori che parlano a sproposito, hanno seri problemi di vista, dato che non hanno notato questo particolare, oppure sono talmente in malafede che pur di gettare fango su chi amministra quel sito, omettono quel particolare: personalmente propendo per la seconda.

    Si lamentano del fatto che i mass media danneggiano l’immagine degli immigrati: anche questa è una palese stronzata! I vari notiziari della RAI, di Mediaset e di La7, a stento riportano notizie relativi a reati commessi da rumeni, marocchini, albanesi, egiziani e tunisini (soprattutto di natura sessuale), e contemporaneamente censurano oppure riportano la notizia in modo disobbiettivo, quando a commettere i reati SONO I NEGRI!

    Per loro viene applicata la censura perchè il Sistema impone all’opinione pubblica italiana, l’immagine del “povero negro vittima dei soprusi”, nascondendo invece quella che è la loro vera natura (selvaggia). La gente infatti, con queste censure, è convinta che gli africani siano i più pacifici tra gli immigrati e i meno propensi a delinquere: sti cazzi!

    Basti pensare ai fatti di Castelvolturno del 2008, dove tutti i mass media hanno parlato di “razzismo” quando in realtà tutti sanno che fu un regolamento di conti interno alla camorra: quei 6 negri uccisi erano spacciatori di droga per conto dei clan locali, che volevano scindersi da loro mettendosi in proprio, e per questo li hanno puniti. Vergognoso all’epoca fu la presa di posizione di Saviano, che difese a spada tratta i negri che il giorno dopo hanno organizzato una sommossa e gridato “Italiani bastardi!”, giustificandoli, così come vergognoso fu lo Stato che inviò successivamente l’esercito in quei territori come se ci fu lo stato d’assedio, e che prontamente condannò i killer dei negri (quando si tratta di loro come per magia i tempi della gustizia si accorciano e vi è la certezza della pena!).

    Faccio un altro esempio: la scorsa estate, in Sardegna, un senegalese violentò una ragazza di 20 anni del luogo in spiaggia, e la notizia veniva riportata soltanto sul televideo e su internet, CON LA GRAVE OMISSIONE DEI MEDIA NAZIONALI che non hanno minimamente fatto cenno sull’accaduto. E’ un meccanismo perverso questo qua, perchè con una censura simile si vuol convincere le nostre ragazze a fidarsi ciecamente dei negri e a diffidare invece di tutti gli altri ragazzi. Dove andremo a finire non lo so!

  6. Lorenzo gennaio 25, 2013 3:09 pm  Rispondi

    forza, tenete duro, il popolo è con voi! Grazie di dire la Verità!

  7. Lorenzo gennaio 25, 2013 3:21 pm  Rispondi

    ma cosa significa la frase: “a quelli di cui in fondo hanno paura, non perché siano delinquenti, ma perché sono l’oggetto delle paranonie che fanno delle loro vite un inferno di paura.”? qualcuno lo capisce?

  8. Maurizio gennaio 25, 2013 4:31 pm  Rispondi

    Continuate e continuiamo a dire la verità.
    Ma anche tenersi pronti a lottare….

  9. Andrea gennaio 25, 2013 4:32 pm  Rispondi

    Leggendo prima quell’insieme di parole atte ad infangare la VERIDICITA’ del sito, degli amministratori e soprattutto delle notizie riportate, ho provato un profondo senso di rabbia nei confronti del solito giornalista di turno falso moralista che cerca, di sua spontaneo volontà o per un ordine venutogli dall’alto, di eclissare la verità. Subito dopo leggendo invece la risposta dell’amministratore, molto da signore senza alcun insulto che si meriterebbe chiunque come lui, mi sono calmato e mi sono detto: “Per fortuna che ci sono ancora persone con le palle”. SPERO CHE VOI CONTINUIATE A POSTARE LA VERITA’ CHE ORMAI DA TEMPO CI HANNO TOLTO! GRAZIE!

  10. tzao gennaio 25, 2013 4:49 pm  Rispondi

    Per prima cosa grazie a tutti quelli che con un coraggio da leoni si prodigano a tenere aperto questo sito, uno degli ultimi spiragli di verita’ e oserei dire orgoglio in questo paese marciscente.

    percio G-R-A-Z-I-E !!!!

    poi anche se un simile giornalista non merita manco i pochi secondi di celebrita’ degli insulti, vorrei solo far notare che questo tipo di persone raggiungono le vette nello sport di sputarsi in faccia da soli.

    Un sadomasochismo intellettuale, darsi dei deficenti da soli, scrivendolo e spiattellando queste miserie davanti a tutti, cosa vogliono gli applausi al pagliaccio ?

    poveracci, se solo sapesse la loro mamma che dopo tanta fatica sono usciti cosi’ male.

  11. Luciano gennaio 25, 2013 5:31 pm  Rispondi

    fa piacere vedere quante persone di buon senso rispondono; e nn riesco proprio a vedere tutto questo odio che le risposte promuovono ma solo persone che vorrebbero difendersi da una oggettiva delinquenza.
    concordo cmq con vito, e cioè che la colpa di qst situazione nn è tanto degli immigrati che delinquono, i quali arrivano da zone in cui la pelle vale meno di un caffè; loro arraffano tutto quello ke possono; gli idioti sn gli italiani xenofili, che con atteggiamenti patologici stanno tentando di distruggere una civiltà come quella nostra.
    ma soprattutto costoro, come dice bene admin, sn i tipi che davanti al nero di turno che stupra una ragazza, si gira dall’altra parte, convinto che la poveretta se la sia cercata!
    Forse è anche inutile dare numeri oggettivi, costoro sono privi di capacità critica

  12. Paolo Mirandola gennaio 25, 2013 6:25 pm  Rispondi

    In ogni caso i toni esasperati e schiumanti di rabbia ed invocanti censura e pene detentive dell’articolo di “giornalettismo” tradiscono tutta la folle intolleranza ideologica dei neocomunisti che non hanno perso il vizio di voler ridurre al silenzio chiunque non la pensi come loro.

  13. Marte Ultore gennaio 26, 2013 3:47 am  Rispondi

    una bella accozzaglia di idiozie, niente di più, non merita neppure il tempo speso nella lettura.

    Ma una cosa mi ha colpito, quando ha parlato di paura. Sì, ho paura dei delinquenti, ma ho paura anche che la mia patria diventi un puttanaio indescrivibile e invivibile, e per questo sono qui, leggo, mi informo, persuado altri che non sono troppo toccati dal pensiero unico militante comunista, ma ormai anche capitalista. Sembra un controsenso, ma non lo è, purtroppo.

  14. Marcello Sanna gennaio 26, 2013 4:34 am  Rispondi

    DOVE VANNO LE NOSTRE TASSE : Parte 5: L’IMMIGRAZIONE.
    pubblicata da Marcello Sanna il giorno Domenica 15 Ottobre 2012 alle ore 14.45 ·

    IMMIGRAZIONE: I residenti in Italia sono, al censimento Istat che fotografa il Paese al 9 ottobre 2011, 59.464.644 .

    Di cui 3.769.518 immigrati regolari. Cui vengono erogati contributi e servizi che pesano sul bilancio statale e tolgono in maniera crescente e sempre più pesante da 10 anni a questa parte risorse ai cittadini italiani. Specialmente e pesantemente a quelli appartenenti alle classi meno abbienti. Questo è un fatto incontrovertibile ma di cui nessuno parla in nome di un buonismo e di uno spirito di accoglienza estremamente ed estremisticamente ideologizzato. Ma non basta : Un’altra parte di immigrati è costituito da clandestini il cui numero ammonta ad almeno 2.000.000.
    Un’altra questione di cui nessuno parla ma che pesa in maniera non indifferente sul bilancio statale è costituito dal sistema militare attivato per il pattugliamento e il salvataggio di quelli che vengono definiti migranti. Un altro termine coniato da un establishment radical-chic che in realtà lucra a vario titolo su questi signori che partono in massa perfettamente consci che, una volta approdati in Italia, saranno accuditi e coccolati . Dicevo poc’anzi dei costi dell’apparato militare attivato per andarli a raccattare su uno specchio di mare immenso. Si consideri che un’ora di volo può superare i 15.000 euro. Si consideri che questo andazzo prosegue ininterrotto da almeno 10 anni e si traggano le debite conclusioni. E mi raccomando: siate buoni e fate come me. Considerate solo due ore di intervento ogni tre giorni e solo per 8 mesi all’anno. Ne risulta 15.000 x 2 (ore di intervento x 10 (interventi mensili) x 8 (mesi) x 10 (anni) = 48.000.000 di euro per ogni mezzo impiegato. Considerate che si utilizzano non solo elicotteri, aerei, motovedette costiere e naviglio d’altura con personale altamente specializzato ma anche stazioni di rilevamento e coordinamento a terra. Ecco: questa è un’altra voce di spesa. Un altro fiume di denaro che lascia allegramente le nostre tasche. E i cui conti non sono mai stati resi pubblici. Ma c’è dell’altro. Oltre ad andarli a raccattare con gran dispiegamento di uomini e mezzi bisogna anche accoglierli, curarli, nutrirli, vestirli e integrarli. Ebbene: ciascuno di questi interventi rappresenta una voce di spesa. Gestita da ONLUS,ONG , organizzazioni religiose (CEI o S. Egidio) che operano sia in terra italiana che in quelle di provenienza di questi migranti. E che muovono un business che vale non meno di 2 miliardi di euro all’anno. Naturalmente anche di queste voci di spesa non si ha alcun rendiconto. In una relazione presentata dal Dott. Natale Forlani, Direttore Generale dell’Immigrazione in servizio al Ministero del Lavoro si legge:
    “Il nostro parere [a tenere aperti i flussi migratori ] è negativo perché in Italia ci sono già 280 mila disoccupati immigrati, la metà dei quali percepisce forme di sostegno al reddito. Bisogna prima di tutto dare a queste persone la possibilità di ritrovare un lavoro, altrimenti, scaduto il permesso di soggiorno, diventeranno irregolari. Non è detto però che la partita sia già chiusa: il nostro è un parere tecnico e il nuovo governo “potrebbe fare valutazioni politiche diverse sull’opportunità di un decreto flussi”. In effetti, se prendiamo in esame i rifugiati veri e fasulli che stazionano in Italia abbiamo qualche dato buono per far morire di mal di fegato i sardi del Sulcis (la provincia più povera d’Europa):
    I rifugiati godono di speciali privilegi. Lo Stato provvede al loro sostentamento attraverso un “Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati” (Sprar) con un contributo di assistenza fornito dalle Prefetture. Ogni rifugiato riceve al suo arrivo un contributo di 976,15 Euro per i primi 35 giorni (che si riducono a 557,80 in caso di respingimento della domanda d’asilo). In seguito, secondo la Fondazione Leone Moressa, lo Stato affronta una spesa diretta di 14.600 Euro l’anno (40 Euro al giorno) per persona e altrettanti in prestazioni indirette (spese sanitarie e servizi generali dello Stato, calcolati per analogia, considerando che tali voci impegnano circa la metà del Pil nazionale): quindi allo Stato ogni rifugiato politico costa circa 29.200 Euro l’anno. Per i 55.000 rifugiati del 2010, la spesa dovrebbe perciò essere di un miliardo e 600 milioni di Euro. Un decreto legislativo del novembre 2007 stabilisce inoltre che i rifugiati possano accedere al pubblico impiego in deroga alla necessità di avere la nazionalità italiana e che godano di tutti i privilegi dell’assistenza sanitaria, del sostegno allo studio e dell’integrazione all’attività lavorativa. Se i rifugiati che hanno un lavoro non arrivano, con tre figli a carico, a un reddito di 23.200,30 Euro l’anno, viene loro concesso un sussidio integrativo: un’altra voce di spesa non calcolabile.

    http://www.lindipendenza.com/immigrazione-seconda-parte/

    IL FIUME DI DENARO PUBBLICO

    C’è una fabbrica in Italia che non funziona, ma brucia 200mila euro al giorno di soldi pubblici. È la “fabbrica dei clandestini”, la rete dei Cie colabrodo. Alti costi, scarsi risultati. Qualche numero: dal ’99 al 2011 per i centri d’espulsione si è speso un miliardo di euro. Un flusso costante di denaro pubblico che corre parallelo al flusso migratorio: se c’è un mercato che non sente la crisi, ma fiorisce nelle emergenze, è quello del contrasto all’immigrazione irregolare. Ogni immigrato costa in media 45 euro al giorno, ma ogni centro è un’isola a sé: si va dai 75 euro di Modena, ai 34 di Bari. I risultati? Deludenti: nell’ultimo anno gli espulsi sono stati meno della metà dei trattenuti, record a Milano e Modena (con percentuali oltre il 60%), maglia nera a Brindisi (ferma al 25%). Insomma, in caso di spending review i Cie soccomberebbero nel calcolo costi-benefici. I centri costano tanto: 985,4 milioni di euro dal ’99 al 2011. Con il governo Berlusconi la spesa è lievitata: il decreto legge 151/2008 e la legge 94/2009 hanno destinato ai Cie ben 239 milioni e 250mila euro. Ciascun immigrato trattenuto costa allo Stato 45 euro al giorno e, considerata la permanenza media nei centri, la spesa pro-capite è di 10mila euro. Ma le spese differiscono molto a seconda degli enti gestori dei centri: si va da un minimo di 24 euro al giorno per migrante nel Cara (centro per richiedenti asilo) di Foggia, ai 34 euro del Cie di Bari, fino ai 75 del Cie di Modena. Quest’anno però tutte le gare d’appalto si stanno facendo al ribasso. Nel 2012 per il Cie di Bologna la prefettura ha fissato un tetto massimo di 28 euro al giorno: “Sarà interessante capire – si legge nel rapporto – quali servizi verranno offerti a tale costo”.

    Si scopre da un rapporto stilato da Luigi Manconi e Stefano Anastasia che gli ospiti dei Cie (88% maschi) sono per lo più tunisini (40%), marocchini (16%) e nigeriani (9%), ma soprattutto che ogni centro fa storia a sé in base alle buone o cattive pratiche degli enti gestori. In pratica arrivano clandestini da Nazioni in cui non vi sono guerre o persecuzioni.
    E i costi per mantenere questi immigrati sono accuratamente nascosti e il loro importo viene tolto alle famiglie italiane in difficoltà.Il Ministro Andrea Riccardi e le associazioni farlocche e parassite cui fa capo muove un’impaccata di euro pubblici da fare spavento

  15. Marcello Sanna gennaio 26, 2013 4:48 am  Rispondi

    Nel 2010 ho proposto a Rosy Bindi una bellissima iniziativa di accoglienza responsabile denominata
    “Aggiungi un posto in casa per Un Fratello in più”.
    Essa consisteva nel piazzare un immigrato in ogni casa di ogni elettore di sinistra senza farne pesare il mantenimento sul bilancio statale.
    Niente più centri di accoglienza, niente più stress a Caritas, S.Egidio, Migrantes, CEI, niente spaccio, niente furti etc. etc etc.
    C’è un piccolo particolare: Rosy non mi ha risposto.
    Chissà perchè.

  16. Libicus gennaio 26, 2013 5:14 pm  Rispondi

    Feci a suo tempo un calcolo basandomi sul numero degli Italiani e degli stranieri residenti in rapporto al numero dei detenuti Italiani e degl stranieri presenti nelle nostre carceri. I dati li rilevai dal sito del ministero degli Interni. I riultati corrispondevano ai vostri. Mandai il mio lavoro a La Repubblica ed ad Il Messaggero in occasione di un fatto grave e in cui erano implicati degli immigrati con violenza su degli Italiani. Il mio intervento NON VENNE PUBBLICATO. A mio parere vi sono grossi interessi per nascondere delle realtà veramente gravi. Cerchiamo di scoprire, moderando la nostra emotività questi motivi reconditi . E’ un invito a tutti ad essere obiettivi e pacati nelle nostre espressioni. Certi individui e certi raggruppamenti politici ed associazioni interessate non vedono l’ora di trovare qualsiasi argomento per attaccare chi non pensa come loro e presenta altre forme di verità diverse dalle loro. Rispondiamo con i fatti ma senza alterarci troppo di fronte alle loro motivazioni a volte offensive e ridicole! Non facciamo il loro gioco !

  17. Werner gennaio 26, 2013 9:16 pm  Rispondi

    E’ da oggi pomeriggio che cerco di pubblicare un commento, ma il tentativo fallisce sempre, mah!

    • admin
      admin gennaio 27, 2013 3:55 pm  Rispondi

      I commenti funzionavano, non so quale sia il motivo.

      • Marte Ultore gennaio 28, 2013 6:41 pm  Rispondi

        domanda agli xenofili di varia estrazione, dai comunisti, alle femministi, a sant’egidio e tutte le ong, per me tutta una risma:

        Tuttiicriminidegliimmigrati o identità.com, incita all’odio perché riporta notizie della pubblica stampa che coinvolgono immigrati?

        O forse è la pubblica stampa che dovrebbe essere censurata quando si parla di stranieri che delinquono onde evitare eventuali xenofobismi? Dite cari coccola “migranti”, sono davvero curioso…

  18. steel agosto 28, 2013 4:01 pm  Rispondi

    “di cui in fondo hanno paura… perché sono l’oggetto delle paranonie che fanno delle loro vite un inferno di paura”!!!!!!!!!!!!

    è una frase che non vuol dire nulla: è un ridicolo “incartamento” che la dice lunga sulla “psiche” di questa gente.
    non si può avere paura di qualcosa perché a sua volta è causa di una “paranoia” (?) che rende le vite un “inferno di”… paura?! nata vota paura? paura che genera paura? o paranoia? mah!

    il vero problema è che quando questi analfabeti scrivono certe cose, dovrebbero almeno studiarsele meglio o almeno essere più diretti: perché nel tentativo di apparire “soft” (“politically correct”…) e “civili”, va a finire che si dicono immense cazzate senza capo né coda.
    ma d’altronde, a favorire i bosonghi e andare in culo al popriopaese, è ovvio che si vada a finire come prima cosa per disimparare la propria lingua.

    • steel agosto 28, 2013 4:03 pm  Rispondi

      scusate, “pRoprio paese” (tastiera di fretta).
      fa il paio con il “paraNonie” dell’illustre “autore” dell’articolo in questione…

  19. Curacao Rentals ottobre 13, 2015 7:32 am  Rispondi

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