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Come abbiamo già riferito in un articolo di qualche giorno fa[nbnote]http://xn--identit-fwa.com/blog/2012/07/20/riccardi-teme-le-nostre-idee/[/nbnote], in occasione di una visita alla Sinagoga di Roma, quel ministro dal cuore d’oro, (vertice di un ministero storico e molto importante,) il dott. Andrea Riccardi, ha dato annuncio del suo asfissiante lavoro per arrivare alla chiusura dei siti “razzisti e xenofobi”.
Di certo, il dubbio che si tratti di manovre che puntano a censurare i pensieri scomodi, non ci sfiora neanche; ma visto che qualcuno potrebbe appellare anche noi in quella maniera, e non vogliamo rischiare di dover chiudere il sito, a malincuore abbiamo ben pensato di redimerci, e di scrivere quest’articolo in difesa del beneamato Governo Monti I ( e speriamo ce ne siano degli altri), e della sua battaglia contro la piaga peggiore del nostro paese: l’angosciante e onnipresente razzismo degli Italiani.
Iniziamo, dunque, con un caloroso invito:

“Italiani, tornatevene a casa vostra!”.

Perché? Perché l’italiano, prima ancora d’essere un inguaribile incapace e un impenitente criminale, è un ingrato.
Lo dimostra il suo non essere riconoscente verso questo governo, regalatoci da un giusto e democratico colpo di Stato, che non ha mai avuto alcun interesse all’infuori del bene dei cittadini italiani e delle loro famiglie. Difatti, sottolineare, ad es., il rischio di conflitti d’interessi , causato dal rapporto di lavoro passato tra Monti e Goldman Sachs (tra le banche d’affari che non hanno per nulla influito sullo sviluppo della crisi finanziaria, dal “lontano” 2008), è “complottista”; come “complottista” ( oltre che “razzista ed omofobo”), è sostenere la possibilità che si creino certe crisi finanziarie ad hoc, per poterle poi sfruttare, oltre che per “ingrassarsi”, anche per fini politici.[nbnote]http://www.youtube.com/watch?v=nTHN0yitxBU[/nbnote]

E a proposito di crisi finanziarie, è da rimarcare come l’italiano non ami come dovrebbe un governo che, parliamoci chiaro, ci sta tirando fuori dall’orrenda situazione in cui ci trovavamo qualche mese or sono[nbnote]http://www.oggi.it/attualita/economia-3/2012/07/16/titoli-di-stato-lo-spread-sfiora-quota-500-e-il-debito-pubblico-raggiunge-un-nuovo-record/[/nbnote]. Situazione che, è certo, sarà anche apparentemente stata causata dalle speculazioni feroci sui titoli di stato italiani, e dalla conseguente impennata dello spread verso i titoli tedeschi, ma che rientra nello scenario più generale della crisi economica contemporanea, che ha una causa importante da non sottovalutare: i nostri beni costano troppo, produrre qui costa troppo; e questo anzitutto perché quegli svogliati d’italiani fanno i capricci per ogni privilegio: vogliono sicurezza, un limite massimo d’ore di lavoro, assistenza sociale a destra e a manca, e altro ancora.

Si pensi che gli italiani sono così fannulloni, che un imprenditore, per poter accumulare un pochetto di miliardi in più, è costretto, suo malgrado, a delocalizzare in paesi composti da gente sana e lavoratrice ( come Cina o Indonesia) ; salvo poi, tornare a vendere in Italia perché in fondo troppo affezionato alla Patria.
Capite che è una situazione davvero insostenibile.

Ben ha fatto, dunque, il buon Monti a spremere come si deve gli scansafatiche italici, sapendo, come detto, che questo servirà a frenare la speculazione; considerando poi come analoghi provvedimenti presi in Grecia e Spagna ( altri due paesi pieni zeppi di gente sfaticata), hanno dato e stanno dando uno slancio ineguagliabile all’ intero sistema economico.[nbnote]http://shippingonline.ilsecoloxix.it/p/economia_e_finanza/2012/07/23/APRgM20C-allarme_controllo_insiste.shtml[/nbnote] [nbnote]http://www.lettera43.it/economia/macro/grecia-disoccupazione-record-a-marzo-219_4367553721.htm[/nbnote]

E soprattutto, ben fa questo governo benefattore, a preoccuparsi degli unici individui davvero meritevoli: gli immigrati; gli unici che spesso vengono incontro alle “rinnovate esigenze del mercato”. Pensate tra l’altro che sono delle persone tanto eccezionali, che nonostante spesso rubino le pensioni agli anziani italiani[nbnote]http://tuttiicriminidegliimmigrati.com/immigrati-che-rubano-la-pensione-agli-anziani-italiani/[/nbnote], riusciranno a pagare le nostre pensioni!
Dunque, giuste le sanatorie, e giusto abolire la tassa sulle rimesse degli immigrati[nbnote]http://affaritaliani.libero.it/sociale/cancellata-tassa-su-rimesse-all-estero280212.html[/nbnote] ( che tanto sono una perdita di poco conto per la nostra economia[nbnote]http://www.api-pescara.it/public/rimesse.pdf[/nbnote]); mentre contemporaneamente vengono spennati i debosciati di cui sopra.

Questo, senza considerare quanto gli immigrati siano costretti a subire dagli italiani violenti e criminali: dalle bande di vecchietti milanesi ( che hanno abbandonato la briscola, per gettarsi a capofitto nel crimine da strada), le quali sempre più problemi creano ai simpatici immigrati del sud America; ai romani che, ormai in stazioni come la Termini, non fanno altro che stuprare autoctone e turiste, facendo fare una pessima figura a tutta l’Italia; ai bresciani spacciatori, che stanno ormai corrompendo con le droghe le giovani generazioni nord africane; per arrivare ai ciclisti nostrani che, appena scorgono uno zingaro un pochetto brillo alla guida, subito gli vanno addosso, sperando di rompergli la macchina. Mi fermo qui, ma potrei andare avanti per delle ore.

Considerato tutto ciò, è ben chiaro come l’italiano dovrebbe inchinarsi al cospetto del “migrante”.

E questo, senza considerare un ultimo aspetto: il numero degli italiani. Infatti, questi individui, oltre ad essere sfaticati, criminali e razzisti, sono anche la popolazione più numerosa al mondo. Non so se chi legge ci abbia mai fatto caso, ma non è possibile farsi un giro per l’Italia, specie quella centrale e meridionale, senza trovarsi sempre almeno un italiano tra le scatole! Davvero, gli italiani saranno, secondo una corretta approssimazione, almeno un miliardo e qualcosa. Certo, la forte denatalità italica, contrapposta ai forti flussi immigrati ( e alla loro maggiore natalità), si spera risolvi al più presto questa piaga; la speranza è l’ultima a morire.

Alla luce di tutto ciò, non possiamo che rinnovare il nostro sostegno a favore delle proposte del buon Riccardi, e di Riccardo Pacifici ( il quale, coerentemente, preme per far si che tutti i paesi occidentali si comportino con gli immigrati, come fa Israele[nbnote]http://xn--identit-fwa.com/blog/2012/07/09/intanto-in-israele-espulsioni-di-massa/[/nbnote]).
E soprattutto, non possiamo che rinnovare l’invito che dà il titolo a questo nostro articolo:

“Italiani, tornatevene a casa vostra!”. [nbnote print=”true”]