Ricordiamo. Il 28 febbraio 2013, si svolsero le elezioni politiche. La coalizione PD prese il 29,5 per cento dei voti, contro il 29,1 per cento dell’allora coalizione di Centrodestra. Quello 0,4 per cento, poche migliaia di voti, fecero scattare un osceno premio di maggioranza che regalò la Camera dei Deputati al PD. Il Senato rimase senza maggioranza.
Nel gennaio 2014, la Consulta dichiarò quel premio di maggioranza incostituzionale.
Da quel giorno, il parlamento era chiaramente illegittimo. Avrebbe dovuto limitarsi ad una legge elettorale votata da tutti e portare il Paese al voto. Invece no. Quell’abusivo di Renzi tentò persino una riforma costituzionale: con un Parlamento illegale voleva cambiare la Costituzione! Il referendum lo ha punito. Ma il vulnus resta.
Come restano tanti altri vulnus. Ovvero tutte le leggi approvate dal 2014 in poi. Che sono illegittime. Come illegittima fu anche l’elezione del Presidente della Repubblica: Mattarella è al Colle solo grazie ad una maggioranza fittizia che non ci sarebbe stata, senza il premio di maggioranza incostituzionale.
Anche lui avrebbe dovuto dimettersi. Portare il Paese ad elezioni e dimettersi una volta insediato un Parlamento regolare. Invece no. E’ rimasto lì. Abusivo e illegittimo.
Non basta. Questo Parlamento illegale voleva (e vorrebbe, ma ne parliamo poi) intervenire sulla più sacra delle cose: la composizione etnica della Cittadinanza. Regalando ai figli degli immigrati, un tumore che cresce nella società, la nostra cittadinanza per diritto di ius soli. Eversivo.
In sintesi: un Parlamento illegittimo voleva, in un perverso rovesciamento del concetto di democrazia, eleggere un nuovo corpo elettorale. Roba da fucilazione in pubblica piazza.
Ma la maggioranza illegittima alla Camera non bastava. Così è iniziato il mercato delle vacche al Senato. Andato a vuoto, perché non tutti sono in vedita e le elezioni si avvicinavano.
Ora, dopo l’ennesimo tentativo andato male, perché nonostante leggi elettorali illegali e acquisti dell’ultimo minuto non hanno la maggioranza, invocano un prolungamento di una legislatura illegale dal primo giorno, per approvare lo ius soli: sono delinquenti.
Sanno che è la loro ultima possibilità. Ora che gli Italiani sanno quali sono le loro intenzioni, sono destinati all’annientamento elettorale. Hanno quindi l’urgenza di approvarlo subito e creare ex nihilo nuovi elettori.
Vorrebbero, questi delinquenti della democrazia, che un Parlamento scaduto, illegale dal primo giorno, con acquisto di senatori eletti dalla parte opposta, contro la volontà dell’84 per cento dei cittadini italiani votasse una legge che muta la composizione etnica del popolo italiano.
Un partito così non solo deve essere sconfitto alle prossime elezioni. Deve essere annientato.
Mattarella sciolga domani questo cazzo di Parlamento illegale.