Pagano gli scafisti per invaderci, e se affogano è colpa nostra?

E’ notorio che le religioni controllino le menti attraverso un’utile manipolazione del ‘senso di colpa’. Cerchiamo di rispondere a questa domanda.

Iniziamo con una metafora. Ci sono due campi di calcio divisi da un’autostrada a dieci corsie dove sfrecciano auto senza controllo. Uno, quello A, è il campetto di un club che gli iscritti mantengono in perfette condizioni con il loro lavoro e con sacrifici economici. L’altro, il B, è disastrato dall’incuria.

Ci sono alcuni che in cambio di somme cospicue promettono ai frequentatori del campo disastrato di ‘traghettarli’ oltre la strada. Succede che i ricchi o i benestanti che frequentano il campo B, invece di usare le proprie risorse per sistemare il campo, decidano di abbandonarlo e tentare l’azzardo di arrivare a quello A. Quelli poveri o normali infatti, non hanno soldi e devono accontentarsi comunque.

Nel passaggio tra auto in corsa alcuni passano e altri vengono investiti. Secondo voi di chi è la colpa? Di chi ha creato il campetto A, o di chi si è ‘messo in viaggio’?

Ecco, se usciamo dalla metafora, tutto questo piagnisteo su Lampedusa che vorrebbe utilizzare il ‘senso di colpa’ per farci invadere meglio è la stessa cosa. Chi è responsabile delle propria morte se non i morti stessi? Hanno rischiato, e come in molti ambiti della vita, hanno perso. E hanno rischiato non perché morivano di fame – chi muore di fame non paga migliaia di euro agli scafisti – ma perché volevano un posto in quello che credono essere il ‘paradiso’.

Ma il paradiso è tale perché limitato nel numero degli ospiti e nella loro ‘qualità’. Non a caso, il significato primitivo del sanscrito paradesha da cui deriva, è “giardino recintato”. Non è aperto a tutti, perché altrimenti subirebbe il logico degrado di ogni luogo ‘aperto’ e senza controllo. Basta guardare alle nostre città.

Procedendo nella metafora, una volta che parte degli utilizzatori del campetto B è giunto nel campetto A, non passerà molto tempo, prima che quest’ultimo si trasformi in una copia del campo disastrato abbandonato dai ‘migranti’. A meno di non recintarlo. A meno di non proteggerlo, sia da intrusi esterni, che da utili idioti interni pronti ad aprire i cancelli.

E’ tempo di definire chi fa dell’accoglienza un mantra con il termine appropriato: traditore.
E trattarlo conseguentemente.

E’ sorprendente come coloro privatamente consapevoli della necessità di difendere il proprio benessere, siano poi così pronti a svendere quello pubblico. Circondano le loro case di cancelli, e aprono la grande casa italiana a chiunque voglia entrare. Dementi.

19 Comments

  1. Pagano gli scafisti per invaderci, e se affogano è colpa nostra? | Delusi Traditi e Incazzati ottobre 6, 2013 6:24 pm  Rispondi

    […] Identità.comIdentità.com Be Sociable, Share! Tweet Category: Identita Tag:affogano, colpa, invaderci, NOSTRA, pagano, scafisti” Post navigation ← Picchiarono negozianti per qualche telefono: denunciati – VicenzaToday (function($) { $(function() { if (!$('#fb-root').size()) { $('body').append(''); (function(d, s, id) { var js, fjs = d.getElementsByTagName(s)[0]; if (d.getElementById(id)) {return;} js = d.createElement(s); js.id = id; js.src = "//connect.facebook.net/it_IT/all.js#xfbml=1"; fjs.parentNode.insertBefore(js, fjs); }(document, 'script', 'facebook-jssdk')); } }); $.post('http://delusitraditieincazzati.com/wp-admin/admin-ajax.php', { action: 'fbc_ping', post_id: '715', nonce: 'a8a9cfc050' }); })(jQuery); dicci la tua opinione Ricerca per: […]

    • gregef ottobre 6, 2013 7:35 pm  Rispondi

      Ok, rispondimi pure qui, ti ringrazio tantissimo per la disponibilità!

    • admin
      admin ottobre 6, 2013 7:36 pm  Rispondi

      Non lo so. Solo nelle risposte o anche nei nuovi commenti?

  2. Mos maiorum ottobre 6, 2013 7:56 pm  Rispondi

    ma siamo sicuri che i soldi siano pagati in anticipo o fornendo in pegno qualche bene da parte del clandestino?

    Non potrebbe essere che il pagamento è postumo?
    cioè una volta che i clandestini giungono in italia hanno diritto a una diaria ,giusto?
    poniamo che li accumulino quei soldi,ecco che avrebbero la somma per pagarsi finalmente il viaggio.
    L’operazione avverrebbe pagando il conto a un tramite degli scafisti presente sul territorio.
    Non mi pare cosi fantascientifico.

    alla fine sarebbe una doppia inculata x noi,e scusate il francesismo.

  3. Adelmanno ottobre 7, 2013 10:23 am  Rispondi

    E’ proprio vero: paradiso come giardino recintato è una categoria presente soprattutto nelle lingue indoeuropee del ceppo indoiranico… si confronti anche il persiano para-deiza.

  4. LIBICUS ottobre 7, 2013 11:30 am  Rispondi

    Vi allego una parte dell’articolo trovato su ‘IL MESSAGGERO’ al titolo Lampedusa, orrore razzista su Facebook: «130 bocche negre in meno…». Rimossa la pagina
    A VOI I COMMENTI :
    —————————————————————
    Anche il sito Identità.com ha voluto dire la sua sulla vicenda e ha pubblicato un articolo in cui si critica la scelta del lutto nazionale: «Questa è gente che nel 99 per cento dei casi non viene qui per fuggire da guerre, ma per migliorare la propria posizione; legittimo per loro, dannoso per noi che dobbiamo mantenerli e subirne l’esportazione di crimini e degrado; nonché l’effetto calmiere in un mercato del lavoro che certo, non ne ha bisogno».
    ——————————————————————–
    Eccezioni da social network.
    A fronte delle decine di pagine internet che inneggiano all’odio razzista ci sono anche delle eccezioni. E’ il caso del gruppo Facebook «Segnaliamo il razzismo», che, nato nel 2009, conta al momento 32.438 «mi piace» e si propone di dire no alla violenza, segnalando ogni pagina che si ispiri a intolleranza, razzismo o istigazione all’odio.
    Lunedì 07 Ottobre 2013 – 07:50

    • Marte Ultore ottobre 7, 2013 12:04 pm  Rispondi

      com’è tipo quel gruppo we like diversity in cui una splendida ragazza svedese attivista venne letteralmente stuprata e macellata dal buon selvaggio nero dopo un approccio riuscito solamente per il fatto di essere negro e lei traviata fin dalla nascita da un’educazione, se così vogliamo chiamarla, criminale?

  5. sf ottobre 7, 2013 3:29 pm  Rispondi

    Dopo quello che è successo prima di dire qualcosa online prendo 1000 precauzioni…in più non mi va di far sapere queste cose a persone che magari hanno gioito quando hanno letto quello che è successo a Stormfront(questo blog, dato che ha ideologie simili alle nostre è molto seguito da persone a noi ostili come digos, magistrati, ebrei, etc). Se vuoi parlare con me scarica TorChat.

  6. sf ottobre 7, 2013 3:32 pm  Rispondi

    il mio id è: j4byflu6wiqnao32

    Ti aspetto!

    • gregef ottobre 7, 2013 10:49 pm  Rispondi

      r4za6tcklw7vbsxx

      • sf ottobre 8, 2013 8:19 am  Rispondi

        aggiunto 🙂

  7. sf ottobre 7, 2013 3:34 pm  Rispondi

    è molto semplice ma puoi aiutarti con questa guida:

  8. sf ottobre 7, 2013 3:35 pm  Rispondi

    non mi fa inserire il link dov’è spiegato come utilizzare TorChat, ecco perchè non riuscivo a postare i commenti!

  9. sf ottobre 7, 2013 3:39 pm  Rispondi

    comunque su google scrivi torchat valkiro e ti esce la guida, è il primo risultato mi sembra

  10. gregef ottobre 7, 2013 10:16 pm  Rispondi

    Ti ringrazio moltissimo, tra l’altro ti avevo già aggiunto, credo ci siamo incontrati altrove. Però non ti vedo mai online.

  11. sf ottobre 8, 2013 8:23 am  Rispondi

    Se non dovesse funzionare(ogni tanto fa capriscci sto software), scarica Bitmessage che è più affidabile e permette di mandare messaggi anche se non si è connessi contemporaneamente.

  12. Adelmanno ottobre 8, 2013 6:10 pm  Rispondi

    E certo che è colpa nostra, brutto cattivone razzista neonazista fascista capitalista comunista fancazzista franchista piazzista tassista animalista semifinalista populista formalista penalista giurista pallista maschilista femminista alcolista acquerellista anglista automobilista giovannibattista!

    • Evanghelion ottobre 8, 2013 6:42 pm  Rispondi

      Aahahhaha! Me la segno! ormai sono tutte parole vacue e senza significato (soprattuto le prime tre), abusate e ridette fino alla noia, tanto è vero che ormai, la gente, se ne inizia a fregare.

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