Orrore multietnico in Svezia, dove 20 invasori stranieri, per lo più diciassettenni, definiti ironicamente “rifugiati”, hanno cercato di stuprare un gruppo di bambine svedesi di 11 anni in uno stabilimento balneare. Gli invasori dopo aver molestato le bambine tra spintoni e insulti, mentre le vittime si dibattevano disperatamente cercando di fuggire, hanno tentato di strappar loro i costumi da bagno. Alcuni ragazzini che accompagnavano le vittime hanno provato a fermare la violenza ma sono stati picchiati a loro volta senza nessuna pietà. La violenza si è fermata solo quando è intervenuto un bagnino dello stabilimento balneare. La polizia ha redatto un rapporto che sarà sicuramente insabbiato dato che gli aggressori non sono bianchi. I media locali hanno scelto di non parlare del caso per non urtare la sensibilità degli immigrati.
E’ poi del tutto probabile che questi ‘minorenni’ siano tra quelli sbarcati negli anni e nei mesi scorsi a Lampedusa, isola candidata al Nobel per la Pace dalla puttana del Pd, Alfano, per il suo ruolo di ‘ponte’ con l’Africa. E che abbiano percorso tutto il ‘cursus honorum’ dei clandestini: mantenuti prima dagli italiani e poi da altri popoli europei.
Gli stupri e gli abusi sessuali sono frequenti nello stabilimento balneare “Husby”, che è uno dei più lussuosi della Svezia. Nel mese di marzo è stata violentata una donna e l’anno scorso una sedicenne è stata stuprata da una banda di immigrati musulmani. Lo stesso dicasi per diversi alloggi di bambini immigrati, i quali sono stati spesso teatro di abusi sessuali, come il caso di alcune bambine svedesi che il giorno di Santa Lucia vi si erano recate per cantare canzoni. Nello stabilimento balneare di Gullspång è stato tagliato il personale femminile a causa di ripetuti abusi sessuali.
Il personale della società che accompagnava i “richiedenti asilo”, la Attendo Care, ha dichiarato di aver prima chiesto agli stessi “di non violentare le ragazze in piscina”. La cosa è alquanto grottesca poichè dimostra come chi ha a quotidianamente a che fare con gli immigrati sia perfettamente consapevole della loro natura primitiva ed animalesca e dimostra altresì che portare un branco di selvaggi in una piscina piena di bambine in costume da bagno è come mettere un agnello nelle fauci di un lupo. Il che porta subito all’ovvia conclusione che se la cosa è così prevedibile, complice dello stupro è chi permette che gli immigrati possano liberamente fruire di queste strutture. Ed è nondimeno aberrante che ci si limiti “ad ammonire” gli stupratori stranieri a non violentare le bambine, come se si trattasse di rubare delle caramelle.
Del resto gli stupri etnici in Svezia non sono una novità. Le statistiche dimostrano che una donna svedese su quattro sarà stuprata da un immigrato almeno una volta nella sua vita.* Ma se il fenomeno è di tali proporzioni il dovere di uno stato sarebbe quello di promuovere campagne di prevenzione onde informare donne e bambine sulla pericolosità degli immigrati, e sul rischio che corrono a trovarsi in presenza di stranieri, non di tenerle allo scuro in modo che si avviino come agnellini sacrificali al macello. Ma evidentemente si preferisce che le cose vadano così, poichè denunciare apertamente l’emergenza significherebbe riconoscere che gli immigrati hanno una propensione allo stupro superiore agli autoctoni e ciò metterebbe in crisi la menzogna su cui si basa il dogma ufficiale della società multietnica: l’ugualitarismo. Tutti devono essere uguali e, se non lo sono, almeno si deve far si che la gente lo creda attraverso l’occultamento dei fatti. Inoltre nel clima di isteria antirazzista in cui viviamo chiunque osi parlare apertamente del fenomeno viene immediatamente denunciato per istigazione all’odio razziale, perciò i media e le autorità preferiscono non rischiare di offendere gli immigrati piuttosto che tutelare l’incolumità di bambine innocenti. Ecco dove ci ha condotto la follia antirazzista! Gli immigrati in Europa sono assurti ormai al rango che in India è riservato alle scimmie sacre di Benares che, consce della loro santità e inviolabilità, possono permettersi di tutto, tanto che a quest’orda di barbari vengono anche assicurati trattamenti privilegiati in stabilimenti balneari di lusso, dove possono liberamente prendersi ciò che pensano debba essere un loro diritto. E chi può dargli torto? Quando si fa credere a questi selvaggi che tutto gli è dovuto per diritto, non c’è più limite alla loro arroganza e prepotenza, cosicché quando non possono avere qualcosa gratis se la prendono. In fondo si comportano come dei vincitori con una nazione conquistata. Donne e bambine sono il loro bottino di guerra.
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Bellissimo articolo, complimenti all’autore. Vengono indicate in modo chiaro e sintetico tutte le verità incontrovertibili dell’immigrazione, con quel pizzico d’ironia che non guasta mai.
Il nord Europa è al limite dal punto di non ritorno, l’Italia ci si sta avvicinando. L’unica salvezza sarebbe un governo nazionalsocialista/fascista che si stacchi dalla morsa dell’eurodittatura e dalla finanza mondiale(capitanata per lo più da ebrei)e che faccia piazza pulita degli immigrati extraeuropei e riporti l’ordine nelle nazioni.
Se vogliamo sopravvivere sia come razza e sia come cultura, è l’unica soluzione.
Quoto in tutto.
Anche se i fatti sono avvenuti altrove nell’UE, sarebbe interessante leggere in Parlamento articoli o qualche estratto che documenti casi che dimostrano come l’integrazione sia una parola campata in aria che nasconde sotto slogan-arcobaleno la criminalità diffusa (per tacer d’altro) degli extra-comunitari: e vedere che ne pensano cameristi, ministre e cameriere.
Povera Svezia 🙁
In Finlandia invece sono stati più attenti, hanno votato l’estrema destra! Evidentemente il popolo Sami (e i vichinghi che si sono stabiliti laggiù) e molto più orgoglioso, fiero e nazionalista degli sciocchi svedesi, poveri disgraziati… devono solo sperare di essere invasi dalla Finlandia fascista ormai (e piacerebbe tanto anche a me essere invaso dai biondi lapponi)
e non dovremmo sparargli al volo?
Admin, puoi cancellare questo mio messaggio dopo averlo letto, ma mi tocca farlo per evitare ai sinistronzi ogni appiglio per attaccarti:
1) tra soggetto e verbo non va mai la virgola;
2) in latino è Cursus Honorum, la seconda al genitivo plurale.
Tranquillo, segnalare gli errori o i refusi è giustissimo e questi non devono essere nascosti. Per il latino è un mio refuso. Ho aggiunto io il paragrafo all’articolo. Capita scrivendo velocemente.
Per il resto, chi ha scritto l’articolo può avere messo delle virgole in modo scorretto. Anche in questo caso, capita quando scrivi velocemente.
La notizia la avevo letta in un giornale estero, ovviamente mai riportata dai media nostrani…che porcheria! Siamo in regime di dittatura mediatica, e’ evidente…
Siamo veramente vicini anche noi al punto di non ritorno, se non si fa qualcosa in tempo tra non molto non potremo mandare più le nostre figlie a scuola senza scorta, io credo che il problema sia proprio il multiculturalismo pericoloso quanto il razzismo(se non di più). Questa gente già nei loro paesi d’origine tratta la donna non come essere umano ma come un animale domestico, sempre questa gente, nei loro paesi le donne non possono andare in giro da sole senza il marito o un uomo al seguito perché verrebbero stuprate quasi nel 100% dei casi, e poi finiamola con questa cazzata del siamo tutti uguali! NON SIAMO TUTTI UGUALI LO VOLETE CAPIRE O NO?!!!!!!!
Il nostro buonismo lo pagheremo a caro prezzo,ci sono 5o milioni di africano che sperano di approdare in Europa cosa facciamo ? Prima che vengano identificati verrano sguinzagliati nelle file della camorra , e della delinquenza.E i nostri politici temporeggiano….Qui gli anziani non hanno da mangiare , i giovani non hanno lavoro in Italia non c’ e’ futuro aumenta solo la delinquenza e questa gente non è’ tutta santa!