Le élites occidentali, figlie privilegiate dei guasti del ’68 e cresciute a spinelli e sniffate, stanno conducendo i loro popoli al disastro. Per un semplice motivo: anni di consumo sfrenato di oppiacei ne ha ridotte le capacità intellettive.
Una delle caratteristiche del consumo continuato di droghe – soprattutto marjuana – è la riduzione delle attività cerebrali e la totale perdita dell’aggressività. Per questo, una della particolarità delle élites occidentali è l’autolesionismo e il masochismo etnico. Questa tendenza si palesa ad esempio nell’idolatria del diverso e di chiunque si ponga in contrasto con l’interesse della propria gente. Esempi di questa idolatria sono Martin Luther King, Mandela e oggi, in piccolo, la congolese Kyenge.
L’esempio Martin Luther King, di cui parliamo, perché in questi giorni ricorre il cinquantenario della tanto decantata ‘marcia’ su Washington, è rivelatorio.
Il personaggio è stato idolatrato e rivestito di un’aurea quasi religiosa dai media occidentali – media che sono infarciti di sessantottini con il cervello fuso – a dimostrazione di come l’ideologia e l’uso di droghe annebbi la capacità di ragionare degli individui e li porti ad esaltare chi lavora attivamente contro la popolazione che, almeno in teoria, dovrebbero rappresentare.
Scrive ieri il Telegraph, quindi non un giornale neonazista, che se avesse dovuto affrontare dei giornalisti d’inchiesta non politicizzati e non ideologicamente schierati, sarebbe stato politicamente distrutto. Un po’ come Obama oggi, aggiungiamo noi.
Cominciamo con il primo scandalo che i media di distrazione di massa evitarono di diffondere: MLK ha plagiato la sua tesi di dottorato presso la Boston University. Questo post molto utile su snopes.com sugli scandali taciuti di MLK fa un buon lavoro mel separare il ‘mito’ creato ad arte dalla realtà, e il plagio è provato. Quello che segue è tratto da un pezzo del New York Times del 1991 :
Un comitato di studiosi nominati dalla Boston University ha concluso oggi che il reverendo Martin Luther King Jr ha plagiato interi passaggi della sua tesi di dottorato presso l’università, 36 anni fa.
“Non c’è dubbio”, il comitato ha detto in una relazione al rettore dell’università “, che il dottor King ha plagiato la tesi da materiale altrui appropriandosi di fonti non esplicitamente accreditate nelle note, o erroneamente accreditate, o accreditate in genere e copiando interi paragrafi “.
Nonostante l’esito, la commissione ha detto che “non si dovrebbe pensare alla revoca del dottorato di King”, un’azione che il panel ha detto non avrebbe alcuna utilità.
Ma il comitato ha raccomandato che una lettera contenente la constatazione di plagio sia posizionata con la copia ufficiale della tesi di laurea del ‘dottor’ King nella biblioteca dell’università.
Insomma, MLK si laureò con una tesi di qualcun altro, e solo il politicamente corretto lo ha salvato da una ‘retrocessione’ postuma. Un po’ come Giannino.
La storia del plagio era in giro molto tempo prima che la stampa americana si degnasse di toccarla. Inutile dire che la BU non ha tolto il suo dottorato, come sarebbe capitato in qualsiasi altro caso simile.
Ma non è la parte peggiore di King. Quella delle orge con le prostitute preferibilmente bianche e delle donne picchiate. L’ttivista dei ‘diritti civili’ Ralph Abernathy, che era con lui quando è stato ucciso, è stato esplicito su questo argomento nella sua autobiografia. Come riportato dalla rivista People ha riportato nel 1989 :
King ha trascorso l’ultima notte della sua vita, godendo di due legami extraconiugali consecutivi, seguiti da una lotta nella camera del motel con una terza donna.
MLK era conosciuto molto bene da Jackie Kennedy, che lo odiava. Come il Daily Mail ha riportato nel 2011 :
In interviste registrate nel 1964,appena rilasciate, disse che il leader nero dei diritti civili è stato un “terribile uomo” e un “falso”.
Ha affermato che King era ubriaco al funerale del marito John F Kennedy e che venne sorpreso cercando di organizzare un’orgia.
La signora Kennedy ha detto che il suo giudizio su MLK si era formato dopo essere stata informata [da Robert Kennedy] di intercettazioni telefoniche dell’FBI che dimostravano come King stesse cercando di organizzare un festino a base di sesso prima della marcia su Washington nel mese dell’agosto 1963, quella del suo famoso “I Have a Dream “.
E questa è solo una piccola parte. Queste nostre élites corrotte, dai media alla politica, hanno assurto personaggi equivoci al ruolo di divinità del nuovo culto. Quello della società multietnica.
La patologia che causa il declino dell’Uomo Bianco non è ‘mancanza di potenza’, ma assenza di ‘volontà di potenza’. E’ la nostra incapacità nel sostenere moralmente e ideologicamente quello che eravamo stati in grado di sostenere per secoli, che ci ha reso fragili davanti al ‘diverso’. E che ha permesso al ‘diverso’ di assumere posizioni di arroganza. Non è la mancanza di ‘forza’, ad impedirci di respingere l’invasione a Lampedusa, è la mancanza di ‘volontà’, è il ‘senso di colpa’, quel virus che lentamente si è inoculato nell’Occidente da duemila anni.
Il fatto che oggi l’Occidente esalti come oggetti di culto, personaggi come King e Mandela che, al di là della loro equivoca personalità, sono individui che hanno fatto gli interessi opposti di chi oggi li idolatra, è simbolico dell’epoca che viviamo. E’ una sorta di sindrome di Stoccolma, dove la vittima si innamora del carnefice.
Il primo passo per riprendere il cammino, è abbattere gli idoli del nuovo culto. Perché ogni schiavitù intellettuale inizia con l’imposizione alla popolazione occupata di dei stranieri.
Giusto un consiglio, Admin, quando riportate link a testi di giornale, dovreste anche creare degli screenshots poiché il materiale scomodo di solito lo fanno sparire, come in questo caso, infatti la pagina non è raggiungibile almeno da me.
A noi i link risultano tutti attivi.
dove mettiamo la Mecca della cinematografia americana^? Quasi tutto è in mano ebraica ,e sono loro che stravolgono i fatti. Mandela, Luther King, Buffalo Bill, Alamo e via cantando.
Un momento, non puoi mettere Alamo allo stesso livello degli ultimi tizi da te citati! Quella era una battaglia combattuta per la liberta di un paese e pagata a caro prezzo, in cui sono morti degli uomini valorosi, quindi… ricordati di Alamo
Mi sembra esagerato dire che MLK e Mandela hanno fatto gli interessi opposti a chi li idolatra. Hanno liberato i neri dalla repressione e dall’Apartheid! In qualità di cittadina italiana bianca, e profondamente contraria alla politica stile Kyenge, mi sento comunque indignata da queste affermazioni. Mantenere la nostra identità, sempre; considerare altre razze inferiori a noi, una vergogna.
E’ evidente il riferimento ai bianchi. Che indottrinati idolatrano chi certo non ha fatto i loro interessi.
Non mi pare un grande successo, se è vero che il Sudafrica è oggi la nazione più violenta del mondo, col maggior numero di stupri etc… etc… Ma, certo, ora sono liberi di rubare, stuprare, ammazzare (soprattutto i farmers bianchi) e quindi bisogna esultare…
Spero, un giorno o l’altro, di assistere alla fine dell’ipocrisia egualitarista, basata unicamente sull’ideologia e non sulla realtà dei fatti, semplice semplice, di facile valutazione ed oggi di fronte agli occhi di tutti anche in Italia.
PURTROPPO!
Avrò letto l’articolo frettolosamente ma non credo di aver notato i toni suprematisti di cui parli.
L’oppressione di cui parli è responsabilità dei soliti popoli,cioè gli anglosassoni, che dopo aver colonizzato 3/4 del globo (assieme ai francesi) e averlo schiavizzato,in preda ai sensi di colpa hanno d’improvviso invertito la rotta,tanto che oggi si autodiscriminano.
Il problema è che noi ITALIANI che con la schiavitù e con l’ideologia suprematista non abbiamo MAI AVUTO nulla a che fare ,abbiamo fatto nostri i LORO sensi di colpa.
Non avevamo nessun dovere di ospitalità,non dovevamo nessun politically correct (per esempio nero al posto negro che invece è la forma più corretta),e non dovremmo aver nessuna remora a criticare anche gente come Martin Luther King,che con la nostra storia non c’entra nulla.
Mi spiace che in italia ci sia chi crede alle teorie suprematiste del KKK che poi hanno seguito su stormfront,questi non si rendono conto che vanno dietro a chi discriminava gli italiani in quanto half-nigga solo per il loro fenotipo mediterraneo.
A parte che il concetto di nazione bianca è una cazzata,non ho nulla a che spartire con un nordico o un tedesco…ho qualche affinità culturale…ma lasciam stare è ot.
L’etno nazionalismo che mi appartiene non ha complessi di superiorità,che sono controproducenti alla prova dei fatti,e non appartengono alla cultura italiana.
Speriamo che tutti gli identitari abbandonino alcune tesi che ripeto,sono controproducenti,e si uniscano nell’unica battaglia NON razzista che c’è
la difesa dell’ETNIA e della CULTURA, italiana.
Suprematisti no,ma nemmeno seguire il modello del melting pot anglosassone
“A parte che il concetto di nazione bianca è una cazzata,non ho nulla a che spartire con un nordico o un tedesco…ho qualche affinità culturale…ma lasciam stare è ot”
A me sembra che QUESTA sia una cazzata!!! Scusa tanto ma in cosa saremmo “razzialmente” diversi dai popoli nordici? Entrambe siamo bianchi, entrambe siamo di ceppo indoeuropeo e molti italiani (del nord soprattutto) condividono più di un antenato in comune con tedeschi, francesi, austriaci ecc. (antenati germanici, celtici o alpini).
Perciò impariamo a distinguere etnia da razza cocco bello, perchè non sono ASSOLUTAMENTE la stessa cosa!
Su King potrei pure darti ragione, ma Mandela… lui si che era un vero porco! Leggiti un pò quello che ha fatto.
Anche gli inglesi hanno sempre amato alimentare la mitologia del nemico valoroso. Basti solo pensare a Napoleone, Von Richthofen, Rommel.
Però gli inglesi i miti di parte avversa li hanno combattuti e sconfitti…
Francesca,prova a guardare qui http://www.youtube.com/watch?v=Jmf7M49Vzpc
“Una delle caratteristiche del consumo continuato di droghe – soprattutto marjuana – è la riduzione delle attività cerebrali e la totale perdita dell’aggressività. Per questo, una della particolarità delle élites occidentali è l’autolesionismo e il masochismo etnico. Questa tendenza si palesa ad esempio nell’idolatria del diverso e di chiunque si ponga in contrasto con l’interesse della propria gente.”
hahaahh un’altra fantastica perla di questo sito! come se il consumo di marijuana fosse una prerogativa delle societa occidentali!!!!
Mai sentito parlare di rastafari in giamaica? Del loro afrocentrismo, ritorno a zion, nazionalismo nero, del profeta Marcus Garvey???
Sul serio mai sentito tante superficialita da sussidiario delle medie come in questo sito ( condite da quell’accattivante “vi svelo ancora una volta cio che non sapete” ) hahahaah
il riso abbonda sulla bocca degli stupidi.
Nella società europea il consumo di droghe è stato sempre fermamente condannato ,fino alla rivoluzione del 68.
Proprio perchè al contrario dei tuoi amichetti rastafarian,in europai non passavamo il tempo a abbiamo collezionato un cosi gran numero di filosofi,inventori,scienziati,artisti fino a possedere per diversi secoli il primato mondiale in ogni campo.
Poi sono arrivati i comunistelli come tuo padre con i loro slogan copiati pari pari dai campus universatari statunitensi ,come : “vietato vietare” – “fine del patriarcato” – “mettiamo i fiori nei nostri cannoni ” – “love & peace” …e i risultati 45 anni dopo sono quelli che vediamo. Una società ormai allo sfascio piena di drogati,cattocomunisti,viziati egocentrici e …Roberto….che poi volesse fare il piacere di andare altrove visto che ormai qui interviene solo per fare polemiche (sterili)
Proprio perchè al contrario dei tuoi amichetti rastafarian,in europai non passavamo il tempo a SBALLARCI
(scusate c’è un refuso nel mio precedente post – manca la parola sballarsi)
Roberto, l’uso degli oppiacei è alla radice del declino non solo della civiltà occidentale, ma anche di quella cinese dell’epoca dei boxer. Non per nulla, gli inglesi favorirono in tutti i modi il commercio di oppio in Cina: per indebolirne la resistenza morale. E la stessa cosa è avvenuta in Occidente da una certa epoca in poi. Quanto all’Africa: lì, non avevano e non hanno il problema del ‘declino’, quando sei sul fondo non puoi declinare oltre. Solo chi ha raggiunto un certo livello di civiltà, può declinare, nell’Africa Negra è un problema che non hanno mai dovuto affrontare.
Povero Roberto, in piedi sulla coffa della nave che affonda…
Dai, rassegnati, lasciati andare, sarà meno doloroso veder andare in frantumi la società multiRAZZIATA proprio quando sembrava che ce l’aveste fatta a distruggere l’Italia.
Ormai il popolo italiano ha capito. I politici forse ancora no ma vedrai che presto dovranno capire anche loro ed allora la musica cambierà.
Oh, se cambierà…
@admin
Vedo che dal “soprattutto marijuana” sei passato agli oppiacei il che e’ come pensare che gli effetti giornalieri di mezzo litro di vino o assenzio siano gli stessi.
E che dire del tuo concetto del “declino dell’Uomo Bianco”. Mettere nello stesso calderone un bianco italiano, tedesco, svizzero, brasiliano, canadese, australiano semplicemente perche in qualche modo etnicamente similari e conseguentemente pensarli tutti in declino e’ come pensare che Cina, Giappone, Laos, Mongolia,Indonesia rappresentino la “civilta orientale” in quanto gli abitanti hanno gli occhi a mandorla.
Tutte le tue teorie sono estremamente superficiali, non voglio essere offensivo ma un adolescente potrebbe scrivere un articolo del genere, dopo aver letto con esaltazione i suoi libri preferiti.
Non diciamo sciocchezze. E’ scientificamente provato il danno che l’uso di marijuana causa al cervello, uno dei quali è la schizofrenia. La differenza con il vino è sostanzialmente che il secondo è dannoso solo in grandi quantità, la marijuana no. Poi ci sono gli usi medici del principio attivo della marijuana, ma è tutta un’altra storia.
E può anche essere che singoli individui abbiano reazioni diverse, ma qui parliamo di intere civiltà e dobbiamo ragionare in termini generali.
Ogni insieme appartiene ad un insieme più grande. Possiamo parlare di umanità, se la poniamo in paragone con altre specie; e così possiamo parlare di ‘uomo bianco’ in relazione con altri gruppi razziali. E possiamo parlare di civiltà ‘gialla’ includendo Cina, Giappone e altri paesi (non l’Indonesia che è culturalmente e antropologicamente diversa). E’ evidente che i ‘bianchi’ stiano condividendo un comune declino morale, pur nelle sfaccettature differenti che contraddistinguono questo mondo.
La natura delle cose è duplice, è sia superficiale che profonda, entrambe sono caratteristiche da cogliere. Gli arroganti solitamente trascurano la prima. Grave errore.
il declino morale lo avete solo voi che avete fondato questo sito fascista
Tu stai zitto che non sei abilitato!
Secondo me date TUTTA la colpa alla cannabis è stupido oltre che infantile e superato, dai, senza offesa Adim ma quello che scrivi è degno di quel filmaccio propagandistico degli anni 30, com’è che si chiasmava… a si, “reefer madness” (noto anche come “tell your children”). Sopratutto quando dici “E’ scientificamente provato il danno che l’uso di marijuana causa al cervello, uno dei quali è la schizofrenia”, si e poi ti trasforma in una specie di incredibile hulk stupratore ed omicida! Io li ho visti i consumatori (quasi) cronici di marjuana e, credimi… più che dei gran rincoglioniti con la faccia da “eh?!” no sono altro, e li butti giù con un soffio, io con uno di quelli mi son pure divertito, figurati.
Se non capisci nulla di antropologia è meglio che non parli, così ti risparmieresti pessime figure come quella di mettere indocinesi (mescolati anche con australoidi) e mongoli moderni sullo stesso piano.
admin,
in natura quasi tutto e’ dannoso se assunto in grandi quantita, perfino il prezzemolo. “E’ la dose che fa il veleno” come dovresti sapere.
Proporre che la societa occidentale e’ in declino a causa di qualche canna e’ superficiale. I meccanismi di dipendenza che permettono di addomesticare popolazioni (se mai esistesse un piano di successo simile) sono altri, per esempio il famoso “panem et circenses” gia adottato dai romani o per restare alla societa attuale un determinato utilizzo dei media/tecnologia/marketing.
Parlare nel 2013 di “civilta gialla”con Cina e Giappone e’ ancora superficiale. Chiunque abbia visitato i 2 paesi non puo non vedere le enormi differenze culturali, politiche, sociali, economiche, comportamentali.
Se il tuo unico criterio di accomunanza fosse la somiglianza etnica un italiano dovrebbe essere piuttosto nello stesso gruppo di un turco o un iraniano.
@vorador ti suggerisco di rileggere cio che ho scritto con piu attenzione. Il senso del discorso era che accomunare in termini di comune declino mongoli e indonesiani (ovviamente antropologicamente alle antipodi) e’ l’equivalente di mettere insieme il declino di 2 bianchi puro pedigree, uno che vive a nuoro e l’altro a amsterdam. Quindi entrambi errati.
Quindi assumi una piccolissima dose di veleno,Roberto,non dovrebbe farti nulla secondo il tuo ragionamento.
legit.
Si è provato, ti dice nulla Rasputin???
Ti rinnovo l’invito a studiare un po’ di antropologia, specie le subrazze europoidi, poiché gli italiani sono bianchi proprio come gli olandesi e non hanno niente a che spartire con i turchi gli iraniani che sono meticci.
Invece di fare solo il topo di biblioteca ti consiglio il cosiddetto “metodo galileiano” sperimentale: recati in iran e turchia. E ti accorgerai delle incredibili somiglianze dei locali soprattutto con gli italiani del sud. Dopo di che da istanbul prendi un aereo per amsterdam e mi racconti.
La genetica fa brutti scherzi vero?
Poi saremmo noi isuperficiali, eh? Anche gli aborigeni e altri popoli australoidi sono simili ai negroidi d’Africa eppure geneticamente sono 2 razze completamente distinte, come la metti?
e’ esattamente il mio ragionamento. Se assumi 20 g di arsenico muori, per morire di marijuana dovresti assumerne circa 15 kg in 15 minuti.
Ma la smetti di scrivere idiozie ?Non sai NULLA e ridi anche ?
Ma mica si parla di morire con le canne,sono i danni a cui ci si espone fumando – anche quelli più leggeri –
http://www.corriere.it/salute/12_giugno_06/marijuana-pericoli-salute_744f2ccc-afc9-11e1-8359-3661d1b45fc6.shtml
Ci sono anche studi di Lancet che provano i danni dell’uso di droghe leggere quali l’hashish o la marijuana.
Senza contare il parere dell’OMS .
Si puo discutere e citare mille articoli che scrivono tutto e il contrario di tutto a proposito dei danni della marijuana..
Ma il punto e’ che pensare che la societa occidentale sia in declino a causa delle canne (ossia il contenuto dell’articolo) e’ una posizione francamente ridicola.
Ma infatti nessuno dice che siano l’unica causa, ma solo una delle tante, tra queste anche il lavaggio del cervello da parte dei media, a cui nemmeno tu sembri immune.
Ecco mancava sola la perla del manito pirla finale
ciao Eric, aka Ultore, giusto? speravo di rileggerti, sempre che sei tu. Comunque sulle canne non sono del tutto d’accordo con l’admin per un motivo: sostanze di questo genere venivano, e in misura anche maggiore forse, almeno da chi poteva permettersele (la differenza probabilmente era questa che quella volta erano pochi ad assumerne tanta, ora sono tanti ad assumerne una quota più o meno elevata), assunte fin dal XVIII secolo e in misura crescente poi con i commerci sempre più rapidi. Eppure l’Europa raggiunse il suo picco di potenza proprio in quei due secoli.
Io credo che la debolezza sia sostanzialmente nella sconfitta, che fu di tutta Europa, nella seconda guerra mondiale, una guerra che fece fare balzi da giganti al pacifismo, all’antirazzismo, portando alle estreme conseguenze tutto ciò che era stato portato, in eccesso, dai regimi nazifascisti.
Come per ogni processo storico nel mentre stesso che opera c’è il suo contrario, magari sotterraneamente, che lavora, e così anche oggi che sembra i nuovi valori siano invincibili. In verità però c’è una differenza: il processo sembra troppo rapido, forse prima che le forze sotterranee potranno finalmente uscire alla luce, i primi chiarori pur ci sono della nuova alba, ma tentano di sopprimerla, il processo si concluderà ed allora tutto il sistema di valori sarà cambiato. Quel che è certo è che la società che ci stanno imponendo non sopravviverà, in un modo o nell’altro cadrà a pezzi, ma bisognerà vedere se le macerie saranno composte da orde di afroasiatici che si scannano sul suolo europeo o da europei, indeboliti, ma finalmente liberati, che si preparano a ricostruire il loro futuro nella propria terra.
No.. non sono chi credi tu 🙂 (avevo risposto dal cell e la lista commenti l’avevo visualizzata differente) Comunque canne a parte, sono d’accordo con questo pezzo dell’articolo:
—
Esempi di questa idolatria sono Martin Luther King, Mandela e oggi, in piccolo, la congolese Kyenge.
—
Beh.. se sono questi gli idoli.. mettiamoci pure Balotelli e compagnia a sto punto.
[…] Identità.comIdentità.com Category: Identita Tag:falsa, funerale, King, laurea, M.Luther, orge, vero Post navigation ← Nigeriano ubriaco picchia la convivente davanti figlia neonata (function($) { $(function() { if (!$('#fb-root').size()) { $('body').append(''); (function(d, s, id) { var js, fjs = d.getElementsByTagName(s)[0]; if (d.getElementById(id)) {return;} js = d.createElement(s); js.id = id; js.src = "//connect.facebook.net/it_IT/all.js#xfbml=1"; fjs.parentNode.insertBefore(js, fjs); }(document, 'script', 'facebook-jssdk')); } }); $.post('http://delusitraditieincazzati.tk/wp-admin/admin-ajax.php', { action: 'fbc_ping', post_id: '167', nonce: 'cea9d92588' }); })(jQuery); Ricerca per: […]
Gente è vero, E’ TUTTO VERO!!! Martin Luther King (vero nome Michael King) non è altro che l’ennesimo finto santone della società multirazzializata di matrice giudaica, come lo fiu il mandela!
Questo video vi svela TUTTA la verità!
https://www.youtube.com/watch?v=8Fa3Ib4okdg