È un andamento dell’occupazione a due velocità quello registrato dalla Camera di commercio di Monza e Brianza: in crescita per gli stranieri (+3,7%) e in discesa per gli italiani (-0,7%).
I numeri elaborati dall’Ufficio studi della Camera di commercio su dati dell’Istat e del Registro imprese dimostrano che nel 2012, con la crisi che non accenna a passare, gli stranieri sono riusciti a trovare più facilmente un lavoro. In un anno gli occupati di cittadinanza non italiana sono aumentati appunto del 3,7 per cento, vale a dire in termini assoluti di 83mila nuovi “impiegati”. Mentre gli occupati italiani nello stesso periodo sono calati dello 0,7 per cento, cioè 151mila persone.
Gli occupati stranieri crescono soprattutto nell’agricoltura (+11,1%) e nei servizi (+6,5%), in particolare nel commercio e nel settore alberghiero. Scendono invece nell’industria, nel dettaglio nel manifatturiero (-2,6%) e nell’edilizia (-1,5%). È nelle regioni del Centro e del Sud, quelle tradizionalmente più in difficoltà per l’occupazione, che gli immigrati con un lavoro aumentano maggiormente: rispettivamente +5,1% e +6,6% in un anno.
Ma non solo l’occupazione va meglio per gli stranieri che per gli italiani. Tra il 2011 e il 2012 sono aumentate anche le imprese attive con un titolare non italiano. Il dato è del 4,6 per cento in più (+5,5% in Lombardia), contro una variazione media di -0,7%. Complessivamente sono 438.360 le imprese straniere attive in Italia, con la massima concentrazione in Lombardia (81.694). Nel 2012 le aziende guidate da immigrati sono cresciute in tutte le regioni tranne la Basilicata (-0,1%). Tra i dati migliori ci sono quelli di Calabria (+6,4%), Campania (+8,7%) e Lazio (+9,3%).
Come abbiamo già avuto modo di dire, quando una componente della società si avvantaggia in una situazione di crisi drammatica come quella attuale, significa che di quella crisi ne è una delle cause.
Non c’è altra spiegazione. Come in natura i parassiti si avvantaggiano mentre l’individuo ospite si indebolisce, così accade con gli immigrati, che sono i parassiti che stanno distruggendo il nostro tessuto economico.
Se così non fosse, se veramente fosse vera la panzana degli “immigrati come risorsa per la nostra economia”, questa componente della società si comporterebbe come la società in generale: crescerebbe in tempi di crescita economica, e scenderebbe in tempi di crisi. Così non è, per il motivo descritto sopra.
E a conferma di quanto detto, le due regioni dove crescono maggiormente le loro sedicenti “imprese”: Campania e Calabria. Vogliamo scherzare? Le due regioni con la disoccupazione più alta, sono quelle che vedono le “imprese” di immigrati crescere. La spiegazione è che sono ditte fasulle, partite Iva create ad hoc e poi chiuse.
Quando si parla di “imprese”, qualcuno immagina sempre l’imprenditore, ma oggi il muratore romeno ha la partita Iva; ce l’ha il venditore abusivo senegalese e la badante filippina.
Resta il fatto che gli Italiani vengono espulsi dal mondo del lavoro dagli immigrati disposti a stipendi da faeme e condizioni lavorative deprecabili. Possiamo dirlo con cognizione di causa: gli immigrati rubano il lavoro agli Italiani. Tutto il resto è noia. Ma questo i sedicenti sindacati non lo dicono.
Articolo bellissimo quanto veritiero, che sta a dimostrare quello che in tanti pensavamo da tempo, e cioè che gli immigrati rubano il lavoro agli italiani: l’altra minchiata immigrazionista riguarda il fatto che gli immigrati “svolgerebbero i lavori che gli italiani non vogliono più fare”. Evidentemente se gli italiani non fanno, anzi, non facevano, certi lavori, è dovuto al fatto che quei lavori erano sottopagati e senza tutele particolari, cosa più che leggittima perchè non ci si può rendere schiavi per portare un po’ di pane a casa, ma siccome questa mentalità ce l’hanno gli immigrati, questi accettano questo tipo di condizioni.
Ma la situazione più drammatica é quella che caratterizza i giovani italiani: anche se trovano un lavoro “umile”, gli fanno contratti in nero, esattamente come agli immigrati, senza copertura previdenziale, con paghe da fame.
E’ comunque tutto il Sistema italiano del lavoro di oggi che non va: ci sono gli imprenditori agricoli del Sud e quelli industriali del Nord che per risparmiare sui costi del lavoro e sui contributi assumono solo immigrati; tutte queste scuole superiori di tipo tecnico e professionale non danno un’adeguata formazione professionale ai nostri ragazzi per inserirli nel mercato del lavoro, grazie alle riforme Moratti e Gelmini; nelle offerte di lavoro mettono che hanno bisogno di giovani dai 20-25 anni con esperienza: ma che esperienza devono avere se sono appena usciti dalla scula?
Per quel che riguarda le attività commerciali degli stranieri, il fatto che spuntano in continuazione come funghetti dimostra ancora di più che gli immigrati non sono una risorsa. Quelle di Calabria e Campania citate nell’articolo, sono tutti cinesi, bengalesi e negri, perchè gli italiani stanno chiudendo tutti a causa della mancanza di controllo delle nostre autorità sulle attività commerciali degli stranieri, in particolare cinesi, dai quali suboscono la concorrenza sleale.
In nessun altro paese al mondo esiste questa situazione, in cui gli allogeni vedono aumentare l’occupazione e gli indigeni perdono il posto di lavoro, perchè altrove, come ad esempio in Germania, prima di assumere manodopera straniera, si fa accertamento della situazione occupazionale dei tedeschi e poi si provvede. Qui in Italia invece come al solito c’è disordine, quello creato dalle nostre istituzioni che confermano il loro atteggiamento razzista verso di noi.
Allo stato attuale, l’Italia ancor meglio degli anni scorsi, non dovrebbe ricevere alcun flusso migratorio perchè la disoccupazione è in crescita, ma purtroppo si verificherà il contrario, soprattutto adesso che abbiamo la xenofila Boldrini presidente della Camera.
Si,poi c’è anche da dire che un allogeno può anche farsi pagare poco per lavorare,perchè c’è lo Stato che gli dà subito le case popolari,mantenimento dei figli con cui gli immigrati ottengono gli asili e non pagano le scuole e anche di tasse si trovano sempre gli scali;mentre per gli autoctoni è esattamente l’opposto.
PER ADMIN.
Mi può spiegare meglio cosa intende dire con la frase del testo: “Quando si parla di “imprese”, qualcuno immagina sempre l’imprenditore, ma oggi il muratore romeno ha la partita Iva; ce l’ha il venditore abusivo senegalese e la badante filippina.” . Per quel che so io il muratore rumeno e gli altri si fanno pagare a contanti e non rilasciano MAI ricevute fiscali. Com’è possibile che abbiano partita IVA? Grazie
Ciao. Il fatto che si facciano pagare in “nero”, non esclude che poi abbiano anche la partita Iva che serve loro per rimanere in Italia come “lavoratori” anche quando lavoratori non sono.
i sindacati sono al concausa con ong caritas e partiti di sinistra
I dati, proiettati su base nazionale ed estesi agli ultimi 3 anni di crisi, sono ancora più impressionanti.
In Italia dal 2007 al 2011, 1 milione di padri di famiglia italiani ha perso il lavoro, e sono stati etnicamente rimpiazzati da 750mila nuovi assunti tra gli immigrati.
“Tra il 2007 e il 2011 l’occupazione in Italia è diminuita di circa 250.000 unità ma il dato significativo è che a fronte di un calo di un milione di lavoratori italiani si registra un aumento di 750.000 lavoratori stranieri.
È quanto si legge dalle statistiche sulla coesione sociale pubblicate dal ministero del Lavoro sulla base dei dati Istat.
Secondo i dati Istat gli occupati sono passati da 23.222.000 nel 2007 a 22.967.000 nel 2011 con un calo di 255.000 unità (-1,09%).
I lavoratori con cittadinanza italiana sono passati da 21.719.000 a 20.716.000 (oltre un milione in meno pari a -4,61%).
I lavoratori immigrati sono passati dai 1.502.000 del periodo pre crisi economica a 2.251.000 nel 2011 con un aumento di 749.000 unità (+49,8%).”
http://www.ilmessaggero.it/economia/istat_boom_di_lavoratori_stranieri_a_marzo_industria_al_palo/notizie/196986.shtml
Il tasso di occupazione degli immigrati, durante la più grave crisi economica del dopoguerra, è cresciuto di quasi il 50% annuo.
Loro hanno il lavoro, il sussidio, la casa popolare, non pagano le tasse e nessuno gli fa niente, fanno uscire dall’Italia senza controlli 7.2 miliardi di euro all’anno di rimesse, stuprano e gli danno l’obbligo di firma, non assicurano nè revisionano le loro macchine, non pagano la sanità, non pagano gli asili, non pagano i biglietti sui servizi pubblici e prendono 46 euro al giorno per ubriacarsi.
Noi siamo disoccupati, se chiediamo aiuto ai servizi sociali ci ridono in faccia, dobbiamo pagare IMU, IVA, TARES, IRPEF, e se sbagliamo di 10 euro dopo tre mesi viene Equitalia a pignorarci la casa e la macchina, dobbiamo rispettare il redditometro e gli studi di settore, non possiamo pagare più di 1000 euro in contanti, finiamo in galera se scriviamo su Internet, ci fanno pagare in ospedale anche se abbiamo il cancro, ci tagliano la luce e il gas dopo 10 giorni di ritardo nei pagamenti, metà stipendio ci serve per pagare l’affito o il mutuo, e dopo 40 anni di lavoro onesto ci danno 500 euro di pensione e per mangiare dobbiamo rovistare nei cassonetti dei supermercati.
Davanti a questa realtà, che ci appare evidente ogni giorno, un paese serio sarebbe in piazza con i forconi.
Un paese di lobotomizzati come il nostro, invece, dà i voti a chi elegge la Boldrini alla Camera, pensa che fino a quando può vedere il calcio su Sky va tutto bene, e fa i debiti per comprarsi l’Iphone nuovo.
ma ancora abbiamo Bersani come presidente in pectore? ancora abbiamo la Boldrini come terza carica dello Stato?
E’ questa merda che vogliono gli italiani?
E allora se la meritano tutta, di esserne sommersi fin sopra i capelli e di mangiarla fino ad esserne sazi.
Altro dato su cui riflettere…
Noi non arriviamo più nemmeno alla terza settimana.
Loro, invece….
“Anche in tempo di crisi economica sono sempre di più i soldi che gli immigrati mandano nei loro paesi d’origine. Nell’ultimo anno 7,4 i miliardi di euro, lo 0,47% del Pil nazionale, sono stati inviati verso mete lontane. Banconote che seguono le vie delle tante agenzie di money transfer delle città italiane e che escono dal paese.”
http://www.repubblica.it/solidarieta/immigrazione/2012/05/04/news/rimesse_degli_immigrati_in_aumento_dall_italia_7_4_miliardi_nel_2011-34459221/
(notare il tono vomitevole con cui Repubblica presenta questi dati osceni come positivi)
Ogni immigrato spedisce in media circa 1600 euro di rimesse all’anno.
Voi che leggete contenti la Repubblica che ci presenta trionfalmente questi dati come esempio di progresso, ci riuscite a risparmiare questa cifra in un anno?
O invece siete appena stati in banca a chiedere l’ennesimo prestito perchè i soldi non vi bastano nemmeno per mangiare?
Il caso dei cinesi è emblematico… ognuno di loro in media manda 12mila euro all’anno.
Uno stipendio che un nostro laureato precario si sogna!
E poi dobbiamo vedere i comunisti di merda che rompono le balle al barista per gli scontrini del caffè, o al meccanico se, per non chiudere l’attività e mandare a casa i suoi operai, ogni tanto fa qualche riparazione in nero agli amici.
VOI CHE VOLETE L’IMMIGRAZIONE E CHE AVETE VOTATO LA BOLDRINI CHE SCRIVE NEI SUOI LIBRI CHE DISPREZZA GLI ITALIANI…
VI RESTANO 1000 EURO IN TASCA OGNI MESE COME AI CINESI?
SVEGLIATEVI, CAPRONI COMUNISTI!
Le rimesse degli immigrati fossero tassate, costituirebbero un’importante fonte di guadagno per le casse dello Stato, e non ci sarebbe bisogno di aumentare alcune tasse, come ad esempio l’IVA, ma siccome gli immigrati sono una “categoria protetta” da questi farabutti e ladri di politici che abbiamo, si sceglie la via più semplice TASSIAMO GLI ITALIANI, RENDIAMOGLI LA VITA IMPOSSIBILE E RIDUCIAMOLI ALLA FAME, perchè questo è quello che vogliono le lobby massoniche internazionali di cui i politici sono servi.
Notizie del genere non vengono dette in televisione, comunque tante persone sanno di tutti questi vantaggi che gli allogeni hanno e tutta la discriminazione che noi italiani subiamo, solo che non fanno niente, perchè sanno che in pochi non si può fare niente per cambiare le cose. Quindi cosa si può fare?
cosa si può fare non saprei, ormai. Io credo che una società “normale” e libera da molto tempo avrebbe messo al muro i propri nemici, ma noi invece continuiamo a vederli dirigere la politica nazionale, percepire ricchissime prebende, continuando ad essere ripetutamente eletti. e che non abbiano la maggioranza assoluta vuol dire poco, visto che tutta nomenclatura culturale e chi ha voce pubblica parla solo ed esclusivamente la loro lingua.
Come dicevo altrove, pur non essendo razzista, visto che è chiaramente IMPOSSIBILE vivere in un paese “normale”, dove la gente sia cosciente e responsabile, allora, sempre visto che dobbiamo vivere in questa bordaglia di estremisti e lobotobizzati, allora ben vengano anche Razzisti che urlino senza falsi timori i loro ideali. Che siano condivisibili o meno a me non interessa affatto, perché io ho idee ben precise che vogliono essere equidistanti sia dagli xenofili in stile boldrini e sinistra italiana sia dai razzisti che si trovano in rete. Ma perché l’equidistanza possa esprimersi, e non venga, invece come oggi, presa per essere a sua volta un “estremismo” (siccome non ci si conforma alla demenza di massa pro immigrati e pro società multirazziale), servono entrambi i vertici del paradigma, i due piatti della bilancia e che abbiano, se non identico peso, almeno simile. Oggi invece abbiamo praticamente L’INTERA bilancia del potere usurpata dagli immigrati e i loro amici, e solo qualche voce solitaria che declama in un deserto mediatico tra la perplessità, se non l’ostilità generale.
HO TROVATO QUESTO ARTICOLO
ve lo propongo per NOSTRA EDIFICAZIONE MORALE nei riguardi dei POVERI IMMIGRATI assistiti da CARITAS, SANT’EGIDIO, e protetti dalla BOLDRINI e dalla MAGISTRATURA ITALIANA.
Rom nullatenenti ma con 650 mila euro
Al setaccio beni e conti di 3500 nomadi
PER APPROFONDIRE tagnomadi, roma
di Marco Pasqua
ROMA – Ufficialmente nullatenenti. Nessuna casa o terreno, neanche un’auto di proprietà e, naturalmente, nessuna fonte di reddito dimostrabile. Una condizione che aveva permesso loro di poter usufruire dell’assistenza alloggiativa gratuita nei villaggi attrezzati, prevista dal dipartimento delle politiche sociali di Roma Capitale per questa categoria di soggetti. Ma dietro a quello status di indigenti, (auto)certificato nero su bianco nelle dichiarazioni relative alla situazione patrimoniale e reddituale, si nascondevano anche conti correnti a cinque zeri.
Per questo, Roma Capitale ha deciso di allontanare immediatamente dai villaggi 64 rom, denunciandoli, al tempo stesso, per truffa aggravata e falso in atto pubblico (avendo questi firmato dei moduli in cui dichiaravano di essere nullatenenti). Sui loro conti correnti sono stati trovati, complessivamente, 10 milioni di euro.
Altri rom – in tutto un centinaio, ma non è escluso che la lista si allunghi ulteriormente – saranno espulsi dalle strutture nelle prossime settimane, nell’ambito di una stretta decisa dal Campidoglio sul fenomeno delle occupazioni indebite delle unità abitative allestite nei sette villaggi attrezzati presenti nella capitale (alla Barbuta, a Castel Romano, via Salviati, via dei Gordiani, la Barbuta, via Cesare Lombroso, Camping River).
L’operazione della polizia municipale nasce su input del sindaco, Gianni Alemanno, all’inizio dello scorso anno. «Il nostro obiettivo, quando abbiamo messo a punto il piano nomadi – spiega Alemanno – è sempre stato quello di chiudere gradualmente i campi cosiddetti tollerati, puntando sui villaggi attrezzati, che hanno delle regole precise. Solo grazie all’identificazione dei rom che ci vivevano, abbiamo potuto accertare gli abusi». A coordinare i controlli disposti dal sindaco è Antonio di Maggio, vice comandante della polizia di Roma Capitale, a capo dell’ufficio sicurezza pubblica ed emergenziale. Sotto la sua supervisione, in un anno la municipale ha passato al setaccio 3500 conti correnti: tanti quanti sono i rom ospitati nei villaggi attrezzati.
AUTO E SOLDI
Le sorprese non sono mancate, quando i vigili hanno iniziato a scorrere le liste dei movimenti sui conti, con delle somme la cui provenienza dovrà ora essere accertata dalla Procura. «La maggior parte dei soggetti esaminati – spiega l’informativa riservata inviata dalla polizia di Roma Capitale al gabinetto del sindaco e alla Procura – risultava apparentemente nullafacente, priva di attività lavorativa e di redditi leciti adeguati, ovvero di altre fonti di sostentamento lecite dimostrabili, nonché coinvolta in attività criminose in materia di reati contro il patrimonio».
A oggi, di quei «beni patrimoniali di ingente valore economico» i diretti interessati non hanno saputo spiegare «la legittima provenienza». H.S., ad esempio, non ha saputo dire come sia riuscito ad intestarsi ben 10 auto (di cui una di lusso), pur vivendo da indigente nel campo nomadi della Barbuta.
Neanche H.A. ed H.E., perquisiti su disposizione della Procura di Velletri, hanno voluto spiegare da dove provenissero i 650mila euro in buoni postali intestati a loro nome, oltre ai 29mila euro in contanti custoditi nella loro abitazione. I.Z., invece, è stata trovata in possesso di ricevute di versamento sul conto corrente pari a 30mila euro; S.S. aveva 7500 euro in banconote da 500 euro fresche di prelievo. H.S. aveva potuto acquistare alcuni terreni a Ciampino.
Ancor più grande è stata la sorpresa degli agenti quando hanno preso in esame i conti correnti. Una sessantina quelli con più di 40 mila euro. Tra questi, due con oltre 650mila euro, altri due superiori ai 300mila euro, e così via. Altre decine di rom possono disporre di una somma compresa tra i 20mila e i 40mila euro. Qualcuno non ha reagito bene ai controlli e alle denunce, arrivando persino a tentare di intimidire gli agenti: «Se volete la guerra, guerra sia. Io sono il capo del villaggio e tutti gli abitanti fanno quello che dico io. Ho amicizie al Senato, faccio due telefonate, vedi che succede».
«I controlli ci hanno permesso di individuare i primi rom che dovranno essere allontanati dai campi, mentre abbiamo già girato alla Procura le informazioni patrimoniali raccolte su di loro – sottolinea il sindaco Alemanno – Vogliamo dare un segnale a tutti i rom che vivono nei villaggi attrezzati. Penso che molti si allontaneranno spontaneamente, liberando posti che potranno essere occupati da chi ne ha realmente bisogno».
salve , io sono un Camionista ITALIANO Disoccupato dal 2009 grazie alle politiche errate dei Politici Italiani, e grazi e a tutti questi immigrati del Est e del Africa che oltre a LAVORARE a BASSO COSTO, quando arrivano in italia, son tutti Camionisti, e an tutti la Patente dei Camion.in piu lo stato italiano a questi Signiori Immigrati gli Converte le loro Patenti con quella Italiana, senza fargli spendere un solo Euro e senza un Esame o un corso ect…! adesso siamo arrivati nel anno 2013 ed Io non ancora trovato un posto di Lavoro come Camionista , io dico una sola cosa : ma come si fa a mettere in mano a questi ” Immigrati un CAMION della portata di 440q,li / 460q.li senza che loro abbiano un minimo d’esperienza e senza saper condurre un AUTOARTICOLATO o un AUTOTRENO ? ” per me tutta quella gente la deve scendere SUBITO dai CAMION perche sono solo PERICOLI PUBBLICI in giro su tutte le strade ed autoastrade d’Italia ed d’Europa. e le Ditte di Autotrasporti devono RIASSUMERE NOI CAMIONISTI ITALIANI DISOCCUPATI, no prendere i SOLDI PUBBLICI, e poi andar ad aprire le sedi nei paese del Est ! mal il nostro Stato Italiano dov èè ? e perche permette tutto questo SKIFO ?
grazie, e scusatemi per il mio Sfogo, ma io non so piu dove andar a battere la testa per ritrovare il mio Lavoro di Camionista.
La tua è una testimonianza preziosa. Vogliamo fare un articolo sulla questione da te sollevata, se hai testimonianze e qualche dato, inviacelo usando la linguetta in alto.
Caro amico non devi scusarti per lo sfogo, anzi, esattamente come l’admin, grazie per la testimonianza, che conferma ciò che ho sempre pensato: l’immigrazione è una risorsa per pochi (imprenditori) e un danno per molti (il popolo).
I mass media dei casi come il tuo non ne parlano, anzi si mettono a dire che tu sei un “disoccupato volontario”, che non vuoi fare questo tipo di lavoro perché hai altre ambizioni lavorative, e per questa ragione gli immigrati “sono necessari”.
Sull’esperienza poi hai ragione da vendere: agli immigrati non chiedono esperienza, ma ai giovani neodiplomati italiani sì, e la verità sai qual è che la nostra miseria è pilotata e programmata dal sistema, appositamente per impedire alla nostra comunità di costruire un futuro. E chi dovrebbe costruire il futuro della nazione, i negri subsahariani? Andiamo a vedere in che condizioni sono i loro paesi e da lì capiamo che fine faremo.
mi era sfuggito lo sfogo di questo nostro connazionale e amico camionista. Io lavoro in una ditta di autotrasporti famosa e i camionisti sono pagati poco piu di 1200 euro, per 14/15 ore al giorno di lavoro. E, la sede principale della ditta, se un camionista chiede un aumento lo mette nella condizione di ” o così o pomi “, ovverosia se il contratto non gli va bene se ne può anche andare tanto ci sono i camionisti dell’est, che si accontentano di paghe inferiori. E’ una vergogna che deve smettere. In quanto alle patenti è altrettanto vergognoso per un Paese che si possa definire serio fidarsi delle patenti presentate da questi immigrati. Patenti prese in Africa (magari comprate) o chissà dove e poi convertite in patenti italiane “buone”. Ma vi rendete conto? E senza sgancire un cent. E poi però se a un’amica con gravi difficoltà economiche regalano una vettura da demolizione di piu di vent’anni di età deve pagare 410 euro di passaggio di proprietà! I soliti due pesi e due misure: a noi italiani tasse, agli extracomunitari agevolazioni a non finire.
Questo è un Articolo preso su di una rivista di Autotrasporti !
26 febbraio 2013
Patenti serbe: dal 8 aprile è possibile convertirle senza esami in Italia
Gli autisti che hanno conseguito la patente in Serbia a partire dall’8 aprile prossimo possono convertirla in Italia senza sostenere esami aggiuntivi, così come informa una nota del ministero delle Infrastrutture del 18 febbraio, richiamando a un accordo siglato tra Italia e Serbia. La conversione verrà effettuata in conformità alla seguente Tabella di equipollenza:
Serbia Italia
C C
CE CE
D1 B
D1E D
D DE
CE+D CE+DE
Per presentare istanza di conversione, oltre alla normale documentazione, dovrà essere prodotto il Certificato di validità e autenticità della patente di guida, rilasciato dalle Rappresentanze diplomatiche o consolari serbe presenti sul territorio italiano.
L’accordo Italia-Serbia ha una durata di cinque anni e quindi dall 8 aprile 2018 non sarà più possibile procedere a conversione.
Ricordiamo inoltre che le patenti serbe redatte sul modello cartaceo non saranno più valide dal 10 giugno 2014.
( aggiungo Io, e cosi avranno anche fatto con i : Polacchi, Rumeni, Albanesi, Moldavi, etc……. )
Ma stiamo scherzando ? ma che Italia è Diventata ?
ora si mettono a fare il ” Fate Bene Fratelli al Mondo Intero ! ” io ed tanti altri Camionisti siamo a casa Disoccupati, e quelli la, a Lavorare al nostro Posto ed a Basso Costo !
poi i vengono Giornali ed i Telegiornali vengono a dire che gli Italiani non Spendono e che in Italia c’è la Crisi etc……. amen !
ma……. sfido io, senza Soldi e senza Lavoro, Io ed tanti altri Italiani Disoccupati, non possiamo far Niente di Niente, tranne che cercare in continuazione il Lavoro.
( perche me il Lavoro è : DIGNITA, SODDISFAZIONE, ONORE, INDIPENDENZA, LIBERTA, etc………, cosi la VEDO e la PENSO IO ! )
Io vorrei che qualcuno ci dicesse quali sarebbero questi lavori “che gli italiani non vogliono più fare”. Potremmo stare qui a giocare con gli esempi per ore. Tagliamo la testa al toro: se avete la fortuna di poter scorrere i cognomi dei cadetti dell’Accademia di Modena, da sempre classico istituto dove si presentano in dodicimila per accedere a cento posti, resterete sbalorditi nel trovare un buon 5% di cognomi inimmaginabili. E’ la Nuova Italia, ci dicono. Ma è anche la prova provata del fatto che i migranti competono con gli italiani anche per le carriere più elitarie ed ambite. Altro che operatori ecologici, badanti e braccianti agricoli. Ed è assolutamente logico e normale che sia così. Come per il discorso gay, anche in questo caso si segue il modello dell’ideazione paranoide: dato per buono il principio, il nucleo ideico, il motore del discorso (che in realtà è delirante ed aberrante), tutto il resto consegue in modo assolutamente logico ed inappuntabile. Nei nostri casi tali principi sono “Ogni straniero ha diritto di venire in Italia e stabilirvisi” e “Essere gay è normale nello stesso modo in cui lo è essere eterosessuale”. Una volta accettato che uno straniero possa installarsi in Italia stabilmente, come potremo negare la cittadinanza a lui ed ai suoi figli, generazione dopo generazione? Fatto ciò, come potremo forzarlo a fare solo lavori che gli italiani non vogliono più fare e non i lavori cui gli italiani più ambiscono? Per i gay: stabilito che sono equivalenti agli etero, come negare loro il diritto di costituire una famiglia come gli etero, tramite il matrimonio? E se c’è una famiglia, come negarle di ottenere dei figli? Se non si smonta la costruzione delirante criticandone il nocciolo, è inutile e quasi ridicolo poi contrastarne le conseguenze. Assolutamente coerenti e perfettamente condivisibili. Nel nostro caso il problema non è la conversione delle patenti: il problema sta a monte, nella facoltà che ha lo straniero (persino extracomunitario) di venire liberamente a cercare lavoro in Italia entrando in competizione con gli italiani. Dovrebbe essere lo Stato ad individuare lavori e ruoli ove occorre manodopera immigrata per carenza di manodopera italiana. Invece sono i migranti a scegliersi i lavori, spesso prevalendo sui concorrenti italiani per la loro disponibilità a condizioni “extrasindacali”.
E vorremmo parlare anche dei posti nei corsi universitari a numero chiuso riservati agli stranieri?
Vorremmo parlare delle sempre più numerose imprese gestite da extracomunitari?
E’ chiaro che, per qualcuno, lavori come l’imprenditore rientrano nei cosiddetti “lavori che gli italiani non vogliono più fare”… ma mi facciano il piacere!
Caro Adelmanno, dove vivo io, in Toscana, per decenni gli studenti universitari fuori sede e senza troppi soldi si sono comprati i libri andando nelle vigne attorno a Firenze a fare la raccolta dell’uva. Un lavoro persino divertente, se fatto da giovani ed in compagnia. Bene, da oltre dieci anni, le vigne sono popolate solo da africani, che costano meno e lavorano di più. Pensa oggi, con la crisi che c’è, quanti studenti andrebbero di corsa a raccogliere l’uva per raggranellare quei centocinquanta euro con cui pagarsi un paio di libri o magari metà dell’affitto mensile. Non possono più farlo perché altri fanno il lavoro che loro vorrebbero fare. In compenso possono prostituirsi, ma di questo non frega nulla a nessuno…
Poi i nostri politici hanno anche il coraggio di parlare di studenti fuori corso… ma che cosa hanno in testa!?!?!?!? E’ chiaro che, se uno studente è costretto a lavorare per pagarsi gli studi, allora dovrà, per ovvie ragioni, ridurre i tempi da dedicare all’università!
Io, nel mio piccolo, cerco – per quanto possibile – di non acquistare più nulla di proveniente da imprese che impiegano manodopera immigrata.
Tutti i politici italiani di merda che abbiamo al governo da sempre in Italia sono tutti dei criminali catto-fascisti e hanno tutti dei criminali interessi nel voler favorire la inutile immigrazione selvaggia in Italia !
Se un politico italiano ha interessi mafiosi nel settore edile ed è anche padrone di una impresa edile autorizza la costruzione selvaggia di opere edili inutili e abusive magari a spese dello Stato Italiano e da buon imprenditore edile ha anche bisogno di operai edili che gli lavorino per stipendi da fame e assume anche operai da far lavorare in nero !
Perciò questo politico italiano criminale fa di tutto per favorire sia la selvaggia immigrazione straniera inutile e fa di tutto per impedire che le leggi a tutela dei lavoratori italiani o stranieri siano rispettate e fa anche di tutto per impedire che in Italia ci possano essere controlli pressanti e sanzioni pesanti per le ditte italiane che non rispettano le leggi a tutela della sicurezza del lavoratore sul luogo di lavoro o che danno lavoro in Nero !
Avevo 7 anni di età nel lontano 1971 quando ho capito quanto sono PORCI E DELINQUENTI i nostri politici italiani e che avevano interessi criminali da difendere perciò bloccavano tutte le leggi o i controlli che un paese civile ha per evitare questi abusi di potere e inciuci vari .
In 40 anni non è cambiato NULLA IN ITALIA NEL MONDO DEL LAVORO !
Ci sono più infortuni sul lavoro in Italia che ormai non produce quasi più nulla e ci sono norme italiane o europee moderne per la sicurezza sui luoghi di lavoro che nella super .produttiva Cina che è molto più arretrata nel campo della sicurezza sui luoghi di lavoro ed scarsa di leggi o norme di sicurezza !
Se abbiamo più incidenti sul lavoro in Italia che in un qualsiasi paese da terzo da mondo non ci vuole molto a capire che tutti i politici italiani di merda favoriscono tutto ciò !
A soli 10 metri dalla caserma della Guardia di Finanza oppure dei Carabinieri o Polizia ci può essere in Italia un mercato completamente abusivo messo su da immigrati stranieri oppure ci può essere un” albergo dove quasi tutto il personale lavora in nero ed è straniero .
Nessuno vede niente ?
Strano !
Da tutto ciò si capisce che tutti i politici italiani sono una massa di ladri e che tutto ciò gli fa molto comodo !
Se non gli facesse comodo nel giro di 48 ore non ci sarebbero più in tutta Italia lavoratori in Nero o mercati abusivi !
nn chiamatemi razzista ma sti immigrati sono una rovina per ogni stato infatti gli altri stati dell unione europea pagano tot per ogni immigrato perche se li tenga l italia e cosi ci ritroviamo che tra qualche anno siano piu loro di noi.
In una scuola vicino bergamo i genitori degli studenti italiani hanno fatto ritirare i figli perche il 70% della classe nn era italiana e in altre scuole hanno tolto i crocifissi o addirittura abolito il presepe……….. ma se loro vengono sul nostro territorio perchè noi ci dobbiamo adeguare alle loro regole?????????? i politici inoltre sono teste di cazzo tutti corrotti e tutti di sinistra pronti a far entrare in italia il primo scemo che arriva…….. ormai la destra di una volta nn esiste piu, dove la polizia aveva potere come in america che se nn fai cio che ti viene chiesto ti arrestano mentre oggi gli spacciatori trafficanti e criminali se ne fregano della polizia in italia.
L italia era veramente grande hai tempi dei romani era temuta ed era l impero piu grande e con l esercito piu forte dato che anche se eravamo alti 1.50 metri contro gli 1.75 dei barbari vincevamo molte volte grazie alla strategia militare; oppure anche hai tempi di mussolini l italia era temuta perche alleata della germani molto potente che a momenti conquistava tutta europa e russia; io sono solo un ragazzino ma ho la testa sulle spalle e spero che tra poco scoppi una rivolta contro i politici perche l italia sta cadendo, il debito pubblico aumenta e i politici se ne sbattono i coglioni mentre dovremmo prendere esempio dall america dove obama prende meno di un capo della polizia in italia che nn ha mportanza in confronto al presidente di una delle piu grandi potenze mondiali.
cmq dovremmo cacciare tutti i politici lasciandone pochissimi che bastano e avanzano;
io essendo un ragazzo di 15 anni e se ci arrivo io a queste conclusioni ci puo arrivare chiunque ora io spero che il mio messaggio sia letto da qualcuno almeno e spero di essere stato utile 🙂
W ITALIA E FANCULO POLITICI DI MERDA
attendo qualche risposta se la pensate come me e se volete discutere della situazione in italia perche io ci tengo al mio paese e credo che ogni persona con un minimo di intelligenza la creda come me
molti nn hannno il coraggio di dirlo ma se nn ci fossero gli immigrati l italia sarebbe un paese stupendo con molta meno delinquenza e meno crimine con un tasso molto meno di evasione fiscale e di lavoro in nero percio dovremmo fare qualcosa STOP ALL IMMIGRAZIONE IN ITALIA PERCHE IO AMO IL MIO PAESE IL NOSTRO PAESE E NESSUN IMIGRATO DALL INDIA AFRICA MAROCCO O ALTRI PAESI DEL CAZZO POSSONO TOGLIERCI IL NOSTRO PAESE STUPENDO
il caso dei maro’ vi ricordate??? quei bastardi indiani di merda puzzzoni scimmie che nn sono altro hanno detto hai nostri maro mentre erano in acque internazionali la capitaneria di porto li ha chiamati con una scusa di rinentrare in porto per un controllo e una volta arrivati i matro sono stati caricati in macchina e portati chissa dove e torturati….. poi a natale quando sono rietrati in italia per un periodo di festa l india li ha rivoluti indietro e quando l italia ha risposto di no l india ha minacciato il presidente italiano (nn mi ricordo come si chiama) di uccidere il nostro ambasciatore in india e allora???
il presidente si e cagato sotto e li ha madati indietro facendo una dippia figura….. noi inecie nn sol li avremmo ucciso l ambasciatore in italia ma vremmo anche buttato in bare tutti gli indiani sul suolo italiano e avremmo dichiarato guerra se necessario perche siccome ora contiamo meno di uno zero gli altri stati fano i “bulli” con noi
e adesso concludo dicendo
STOP ALL IMMIGRAZIONE IN ITALIA PERCHE IO AMO IL MIO PAESE! IL NOSTRO PAESE! E NESSUN IMMIGRATO DALL INDIA AFRICA MAROCCO O ALTRI PAESI DEL CAZZO POSSONO TOGLIERCI IL NOSTRO STUPENDO PAESE
Ti rispondo io. Caro amico hai ragione su tutta la linea, cosa dirti di più? Combatti con noi, ormai siamo alla guerra per la sopravvivenza, ogni giorno sbarcano centinaia di invasori afro-asiatici intenzionati a SOTTOMETERCI. Ma ancora c’è chi se la prende con gli ebrei ed i sionisti, incredibile. Diffondi i ns siti di informazione non al soldo del potere dominante ovunque, ce ne sono 4 -5…dobbiamo consapevolizzare quanti più italiani possibile in attesa dello scontro inevitabilmnte violento che ci imporranno gli invasori per difendere quanto costruito dai ns predecessori con tanta fatica e sacrificio. Ad majora.
SPERO CHE MI RISPONDIATE :/
[…] […]