Stati Infetti d’America: 110milioni di Americani hanno malattie sessuali

Secondo i nuovi dati rilasciati dai Centri federali per il Controllo delle Malattie e la Prevenzione (CDC), negli Stati Uniti nel 2008 (ultimo anno disponibile per tutte le malattie) il numero totale dei cittadini infetti da malattie sessualmente trasmessibili era arrivato alla cifra monstre di centodieci milioni. Per la precisione: 110.197.000. Un terzo dell’intera popolazione.[nbnote ]http://cnsnews.com/news/article/cdc-110197000-venereal-infections-us-nation-creating-new-stis-faster-new-jobs-or[/nbnote]

Lo studio è stato pubblicato nel numero di marzo diSexually Transmitted Diseases, giornale scientifico dell’Associazione per lo studio delle malattie sessualmente trasmessibili.

Naturalmente, questa altissima incidenza di infezioni trasmesse sessualmente è direttamente correlata al tipo umano che costituisce la popolazione americana. L’abnorme numero di infezioni dipende infatti quasi esclusivamente dalla componente africana della società.
Dimostrando che non importa “dove vivi”, ma chi sei. E che i comportamenti non cambiano, se non in piccola parte, a seconda della latitudine dove vivi, ma permangono immutati. E questo è un monito alle società europee travolte dall’immigrazione, quella italiana in particolare,

Il rapporto degli infetti per Gonorrea tra Negri e Bianchi è di 17 a 1.
Ci sono 17 negri infetti ogni americano di razza bianca. Dati aggiornati al 2011

Lo studio distingue tra “incidenza” di una malattia, che è il numero di nuove infezioni in un anno, e la “prevalenza”, che è il numero totale di infezioni nuove ed esistenti.

“Nel 2008, c’erano stati circa 110 milioni di malattie sessualmente trasmissibili tra le donne e gli uomini negli Stati Uniti”, dice lo studio. “Di questi, oltre il 20% delle infezioni (22,1 milioni) sono stati tra le donne e gli uomini di età compresa tra 15 e i 24 anni. Circa 19,7 milioni di infezioni si sono verificate negli Stati Uniti nel solo 2008, quasi il 50% (9,8 milioni) sono state acquisite da giovani donne e uomini di età compresa tra 15 e i 24 anni “.

Lo studio si è concentrato sulla stima dell’incidenza della trasmissione sessuale delle malattie e non include le infezioni da HIV che non trasmesse sessualmente. Inoltre conta il numero di infezioni piuttosto che il numero di persone contagiate, riconoscendo che un singolo individuo può avere infezioni multiple.

L’infezione sessualmente trasmessa più comune negli Stati Uniti nel 2008 è stato di papillomavirus umano (HPV), che ha causato 14.100.000 infezioni quell’anno.

Incidenza dell’Aids nelle popolazioni di Bianchi e Negri negli Usa.L’impatto è simil italiano per i Bianchi, e a livelli “africani” per i Negri.

Dopo l’HPV, in ordine di grandezza, secondo lo studio, le malattie sessualmente trasmesse negli Stati Uniti nel 2008 sono 2.860.000 nuovi casi di infezione da Chlamydia; 1.090.000 infezioni Tricomoniasi; 820.000 nuove infezioni da Gonorrea; 776.000 nuove infezioni da Herpes simplex virus di tipo 2 (HSV-2); 55.400 nuove infezioni da sifilide; 41.400 nuove infezioni da HIV, e 19.000 nuove infezioni da epatite B. Una strage che ben definisce la moralità della società americana.

Il totale delle 110.197.000 malattie sessualmente trasmissibili esistenti negli Stati Uniti al 2008 erano invece così distribuite: 79,1 milioni le infezioni da HPV, HSV-2 24,1 milioni di infezioni; 3.710.000 infezioni da Tricomoniasi; 1.579.000 infezioni da Chlamydia; 908.000 da Hiv, 422.000 da Epatite B; 270.000 infezioni da Gonorrea e 117.000 infezioni per la Sifilide.

Questo è l’impatto dell’immigrazione africana su una società. E in questo caso stiamo parlando di una “immigrazione”, avvenuta circa due/tre secoli fa. In tutto questo tempo, non vi è stata convergenza nei comportamenti. Immaginate quale sarà l’impatto – catastrofico – dell’immigrazione africana sulle nostre società. Impatto del quale già oggi abbiamo i primi frutti.

Il comportamento sessuale degli Africani – non c’è migliore studio per evidenziare la “moralità” di una popolazione, di uno sulle infezioni trasmesse sessualmente – è dal punto di vista sessuale “nomadico”.
Nell’Africa sub-sahariana vige una sorta di “nomadismo sessuale” dove i rapporti di coppia stabili non esistono, e uomini e donne sono abituati a vivere il sesso in modo superficiale. Vige una specie di “poliamorismo”.
Questo comportamento non è mutato nella diaspora africana in America, perché è la loro natura. Infatti solo un bambino nero su dieci vive in una famiglia stabile, mentre 9 su 10 vivono in una famiglia mono-parentale composta dalla sola madre che spesso ha figli da diversi uomini. Come in Africa. Come iniziamo a vedere anche dal comportamento – esaltato dai media – di alcuni noti Africani fatti passare per Italiani.

C’è da dire che questo modo di essere si amplifica nelle nazioni occidentali, a causa del fatto che i nostri stati sociali permettono ai padri snaturati di non occuparsi dei figli, ed essere sostituiti dallo Stato, ovvero da tutti gli altri padri, che così, si trovano a mantenere i figli degli altri. Come avviene in natura per il cuculo.

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10 Comments

  1. Werner marzo 28, 2013 9:56 am  Rispondi

    Ovviamente le autorità statunitensi lo negano, ma è come dici tu admin, la causa principale di questa diffusione di malattie sessuali é la presenza dell’elemento negro, e ciò é dovuto in particolare all’emancipazione avvenuta alla fine degli anni sessanta.

    I negri in America esistono da quando sono nati gli Stati Uniti, e se queste malattie veneree sono così diffuse oggi nel XXI secolo, è a causa della fine della segregazione razziale vigente in USA fino al 1968 circa, che ha reso più frequenti i contatti tra bianchi e negri, e di conseguenza ha favorito l’aumento dei rapporti interraziali, quest’ultimo fattore dovuto anche alla eccessiva liberazione sessuale delle donne bianche, che dagli anni settanta in poi hanno cominciato a frequentare quegli esseri schifosi e sifilitici.

    I negri negli USA sono 33 milioni e formano il 13% della popolazione, e il fatto che vi siano 110 milioni di elementi sessualmente infetti, dimostra come ahinoi vi siano troppi bianchi (soprattutto bianche) e ispanici, che vi stanno a contatto: tra coloro che vi sono più a contatto vi sono certamente gli ebrei, i “coccolanegri”, cioè coloro che nel ’68 americano hanno promosso ed ottenuto l’emancipazione sociale dei negri, quando furono loro i primi a schiavizzarli e venderli agli europei.

    Il dato dimostra pure quello che personalmente sostengo e non mi stancherò di sostenere, e cioè CHE I NEGRI NON SONO ESSERI UMANI, e proprio per la loro non umanità, andandoci a contatto essere contagiati è inevitabile.

  2. Nero marzo 28, 2013 11:24 am  Rispondi

    Intanto il mio commento precedente è ‘Your comment is awaiting moderation.’. Chiedo a Werner una precisazione ‘tra coloro che vi sono più a contatto vi sono certamente gli ebrei’: gli ebrei però ci stanno più a contatto da un punto di vista sessuale? Certo che i dati aggiunti da Werner (che si integrano con quelli dell’Admin) peggiorano le cose: 110 milioni di infetti, di cui 33 milioni di colore nero. Diranno i puritani del buonismo nostrano: ecco, i dati dimostrano che il numero dei neri è inferiore rispetto al totale. Un po’ come accade con il numero degli stupratori. Ribadisco che il confronto va fatto in termini relativi, confrontando i dati con le rispettive popolazioni: 17 a 1 è il confronto per una sola STD. Chiedo però all’Admin di specificare meglio i 110 milioni (visto che sta scritto ‘conta il numero di infezioni piuttosto che il numero di persone contagiate, riconoscendo che un singolo individuo può avere infezioni multiple’): è il numero di infezioni riscontrate oppure proprio il numero di cittadini che hanno contratto un’infezione?

    • admin
      admin marzo 28, 2013 2:51 pm  Rispondi

      Articola il tuo commento precedente in modo che non sia ingiustamente offensivo verso le donne italiane in generale.

  3. toni marzo 28, 2013 9:23 pm  Rispondi

    ragazzi questi dati sono allarmanti ! negri o bianchi ebrei e non sono veramente tanti ! E vi spiego anche il perche’. HO vissuto 10 anni negli USA MA la’ quando cerchi di regolarizzare la tua posizione in fatto di emigrazione ti fanno a carico del migrante ovvio le visite mediche nei laboratori convenzionati con gli uffici dell immigrazione e sono esami medici che includono il prelievo del sangue per vedere se ci sono malattie infettive e veneree tra cui appunto test su TBC HIV GONORREA ecc. in piu’ ti fanno 5 tipi di vaccini provvisori in un unica volta quindi sono accurati, quindi ecco che penso come mai tutte queste persone infette ! sembrano cosi’ severi nei riguardi dell immigrazione ! CERTO il discorso cambia se l immigrato presente in suolo americano e’ illegale ma quando si cerca di regolarizzare la propria posizione e’ cosi’ e l attesa e’ anche lunga a secondo poi i casi.

    • admin
      admin marzo 29, 2013 12:07 am  Rispondi

      Non capisco cosa c’entrino gli “Ebrei”.

  4. Nero marzo 29, 2013 3:20 pm  Rispondi

    Admin, non era mia intenzione offendere le donne italiane in generale, ho sorelle, mamma, zie, cugine, quindi non faccio di tutta l’erba un fascio. Mi riferivo alle coccola allogeni, quelle che poi contraggono le STD e successivamente le trasmettono al successivo malcapitato italiano, causando un aumento delle spese sanitarie. Solo perché ritengono che sia corretto un atteggiamento sessuale di apertura verso il nuovo! Per gli ebrei deve rispondere Werner.

    • Werner marzo 30, 2013 11:24 pm  Rispondi

      Sì Nero, sugli ebrei rispondo tranquillamente io: ho messo in ballo gli ebrei perchè i “Jewish American”, che sono 5 milioni su un totale di 310 milioni, sono per la stragrande maggioranza progressisti e talmudici, e come tali, non hanno una morale in fatto di sessualità, quindi sono tra quelli maggiormente disposti a mescolarsi coi negri, che com’è noto non sono esseri umani.

      I dati ufficiali del Census Bureau del 2009 sono questi, e su un totale di 307 milioni di unità risultavano negli USA:

      *Bianchi: 244 milioni
      *Negri: 39 milioni
      *Nativi: 3,1 milioni
      *Asiatici: 14 milioni
      *Hawaiani: 0,56 milioni
      *Razza mista: 5,3 milioni

      http://www.census.gov/prod/2011pubs/12statab/pop.pdf

      Con questa elencazione voglio sottolineare come di quei 110 milioni di infetti nella popolazione americana rientra la stragrande maggioranza dei negri (per loro natura infettivi), coloro che sono misti, e quella porzione di bianchi e di altre razze che sono in contatto (sessualmente) coi negri, che non sono certamente pochi, vista l’assoluta mancanza di morale che caratterizza la società americana di oggi, molto aperta verso coloro che un tempo venivano (giustamente) messi ai margini.

  5. LIBICUS marzo 30, 2013 9:35 am  Rispondi

    Un amico medico che lavora ogni anno come chirurgo in un ospedale del Madagascar , ad una mia precisa domanda perché le donne africane in quel Paese hanno un tasso di quasi SEI figli a testa mi ha detto: “Per i Malgasci le donne sono dei BANCOMAT, dove si va quando se ne ha bisogno. Non esiste una famiglia fissa. Le madri allevano i figli ed i padri, quando i figli maschi sono grandi se li vanno a riprendere perché sono degli elementi produttivi”. Ecco anche il fatto della enorme proliferazione di malattie specie sessuali nel mondo ‘negro’. Purtroppo bisogna dire che la dominazione coloniale non ha creato nè delle classi dirigenti serie , nè professionisti utili come medici ingegneri e tecnici nei vari campi. Nè ha dato una coscienza civilke a questi popoli . Perciò quando i ‘bianchi’ se ne sono andati i ‘negri’ non hanno saputo e forse voluto gestirsi in maniera ottimale le loro società. Dobbiamo riconoscere che l’immigrazione è anche colpa del precedente ottuso colonialismo e dell’attuale neo colonialismo liberista. In definitiva però i danni li paghiamo solo noi popolo e non i magnati e le grandi concentrazioni capitalistiche e finanziarie, Abbiamo così ricevuto i peggiori elementi di quei popoli affamati e disperati disposti a tutto anche al peggio. Se fossero rimasti a casa loro avendo il minimo necessario garantito non ci troveremmo in queste condizioni. Questo però non ci esime dal lottare perché tornino a casa loro né ad accettarli come i ‘buonisti’ vogliono!

    • Marte Ultore marzo 30, 2013 6:36 pm  Rispondi

      spiace dirlo signori miei, ma sono ormai dieci anni buoni che lo ripeto. Se noi occidentali la piantassimo con gli aiuti umanitari, alimentari, medicinali, il mondo “negro”, quella bomba demografica ormai ampiamente deflagrata nel subsahara e anche sopra, si “sgonfierebbe” rapidamente, e sia la Natura, che gli stessi popoli di colore, tornando alle loro abitudini tribali e scarsissima densità demografica in un territorio immenso e fertilissimo, ne trarrebbero immensi vantaggi. Ma il Buonismo cattocomunista impera e non possiamo aspettarci inversioni di tendenza per ora. Spero che la Crisi serva almeno a questo, a ridurre i fondi per autodistruggere noi stessi, loro, e il pianeta tutto.

      • Werner marzo 30, 2013 11:53 pm  Rispondi

        Condivido pienamente il discorso di Marte Ultore, in Africa è necessario AZZERARE LE NASCITE!

        Questa cosa era attuabile in passato, quando gli attuali stati africani erano possedimenti europei, infatti i colonizzatori europei sono stati dei gran coglioni a non sterilizzare in massa i negri, che sarebbe dovuta essere la prima cosa da fare, no, invece li hanno lasciati proliferare, e questa cosa si sta ritorcendo contro di noi.

        Oggi ci vorrebbe qualcuno in sede internazionale, che proponga la sterilizzazione di massa degli africani dopo il secondo figlio, ma tale proposta verrebbe subito bollata come “razzista” dall’ONU, la quale è un organo politico sovrannazionale pilotato dal Sistema di matrice giudaico-massonica e “coccolanegri”. Quando si parlava di distribuire gratuitamente il preservativo per prevenire l’AIDS, tutti i membri del Vaticano (anch’esso sotto controllo dei giudeo-massonici) sono insorti perchè “non era giusto violare il futuro dei popoli africani”: ma per cortesia, lì non c’è neppure un presente, che futuro avremmo mai tolto!

        A questi poi si sono aggiunti i capi tribù (i cui sudditi sono morti di fame, loro sono ricchissimi perchè possiedono le miniere di diamante e mandano i loro figli in America e in Europa a studiare), i quali sono contrari alla diffusione del preservativo per la sua funzione contraccettiva.

        La bomba demografica ha costituito un’importante risorsa economica in Europa, che per secoli é stata la prima al mondo, ma in Africa invece è un danno: a tutt’oggi l’Africa col suo 1 miliardo di abitanti ha una densità abitativa molto bassa quindi non è sovrappopolata, se consideriamo che l’Europa ne ha 800 milioni, lo stesso numero ce l’ha l’India e la Cina 1,4 miliardi, che hanno territori 5-6 volte più piccoli in superficie. Ma europei, indiani e cinesi sono diversi dai negri, perchè questi ultimi sono troppo sottosviluppati intellettivamente per potersi sviluppare economicamente in Africa, nonostante sia sottopopolata, figuriamoci quindi tra 20 anni, che se continuiamo così saranno il doppio di oggi.

        Quindi più che aiuti umanitari, noi europei dovremmo fare una colonizzazione sanitaria con la diffusione massiccia della contraccezione attraverso educazione, sterilizzazioni di massa e incentivo ad utilizzare preservativi ed anticoncezionali, perchè questo è l’unico modo per risolvere alla radice il problema dell’immigrazione selvaggia e incontrollata dall’Africa, ovvero arrestando la sua crescita demografica.

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