Il suicidio dello “smacchiatore”: la democrazia secondo Bersani

C’è uno schieramento che, con il 27% del voto popolare (compreso chi non ha espresso il proprio voto), vorrebbe governare, e sfruttando un assurdo premio di maggioranza, “dominare” facendo incetta di poltrone.
E c’è un partito – un micropartito – che alle ultime elezioni ha preso appena il 3,2% e che rappresenta circa il 2,7% della popolazione, se contiamo i non votanti, che ha appena posato il suo iper-sfruttato culo sullo scranno più alto di Montecitorio. Questa è la “democrazia secondo Bersani e Vendola”.
Quale dimostrazione di arroganza, quale spregevole atto di prevaricazione della volontà popolare!

Fossimo in presenza di individui intellettivamente dotati, dovremmo dirci preoccupati, ma vista la minorità mentale dei due e i risultati fino ad ora conseguiti, siamo semmai più schifati che preoccupati.
Stiamo assistendo al suicidio assistito della sinistra italiana incapace di rendersi conto che ha politicamente perso le elezioni, e che non può legittimamente governare contra populum. E lo fa dando sfogo ad un’arroganza istituzionale senza precedenti che vede Bersani e Vendola alla forsennata caccia di poltrone. Il loro problema è che questo avviene in assenza di una loro maggioranza parlamentare: hanno quindi l’atteggiamento protervo del potere, senza avere il potere. Il mix peggiore per un politico, perché lo pone nella condizione di essere percepito come “arrogante”, come responsabile della situazione catastrofica dell’economia, senza avere i mezzi per “esercitare” l’arroganza o per governare l’economia.

E’ quindi, non solo democraticamente scandalosa, la tattica dello smacchiatore, ma anche autolesionista.
All’elezione di Boldrini alla Camera hanno brindato in due. Uno a Genova, l’altro ad Arcore.

2 Comments

  1. Marte Ultore marzo 16, 2013 6:59 pm  Rispondi

    se lo fanno gli altri la chiamano occupazione indebita di tutte le cariche, se la fanno loro la chiamano “assunzione di responsabilità”, no comment per questi ipocriti

  2. Werner marzo 16, 2013 9:20 pm  Rispondi

    La solita dittatura delle minoranze, che ormai é diventata una moda: su 57 milioni di italiani, gli immigrazionisti saranno pressapoco meno di 200 mila, ma ciò nonostante, qualsiasi governo sia in carica, le politiche migratorie vanno sempre nella direzione indicata da questi quattro mentecatti.

    Questo esempio l’ho fatto per dire come si parla e si straparla di “democrazia”, della cui concezione viene fatta un’applicazione piuttosto ad personam.

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