Gran Bretagna sotto assedio: i bianchi fuggono nelle periferie

Nonostante la propaganda immigrazionista si sforzi costantemente di convincerci che la società multietnica porterà a un fantomatico arricchimento, possiamo già osservare i risultati di quell’esperimento criminale chiamato Multiculturalismo nel paese che ne rappresenta il laboratorio più avanzato: la Gran Bretagna. In molte città l’arrivo di bande di immigrati sta espellendo la popolazione originaria dai quartieri in cui vive, costringendola a fuggire nelle periferie e nelle campagne. La tendenza ha causato una vera separazione etnica, dettata non da motivazioni “razziste”, ma dal semplice istinto di sopravvivenza. Si riscontra infatti una netta differenza tra la percentuale di immigrati e autoctoni in zone a pochi chilometri di distanza tra loro. Alcuni quartieri – tra cui Londra Enfield, Waltham Forest e Redbridge – hanno visto la loro popolazione bianca autoctona scendere di un quarto negli ultimi dieci anni. Lo stesso vale per le aree urbane attorno alla capitale, come Luton, Bedfordshire e Reading. Nei casi estremi di Barking e Dagenham, ben un terzo della popolazione bianca britannica è fuggita tra il 2001 e il 2011. Nel frattempo, secondo la ricerca prodotta dal Birkbeck College dell’Università di Londra, la popolazione britannica autoctona è aumentata in molti quartieri periferici e rurali.

 

 

 

Il professor Eric Kaufmann sostiene che:

“Tra il 2001 e il 2011, la percentuale di bianchi a Londra è scesa al 58-45 per cento. La quota di minoranze etniche ha raggiunto il 40 per cento del totale, con un aumento del 39 per cento. Questo ha colto molti di sorpresa. Gli analisti non ritenevano possibile che Londra sarebbe stata composta in prevalenza da “minoranze” già nel corso della nostra vita, ma le cifre dell’ultimo censimento suggeriscono il contrario.”

 

Il Prof Kaufmann ha poi paragonato la situazione a quella degli Stati Uniti, in cui gli americani bianchi lasciano o evitano i quartieri popolati da razze di colore e si spostano in aree dove la presenza di bianchi supera il 70% . Anche qui in genere i bianchi si spostano verso le periferie dove i prezzi delle case sono schizzati alle stelle per il “privilegio” di non dover abitare vicino ai neri. Tuttavia solo pochissimi americani sono abbastanza ricchi da potersi permettere una casa in una periferia bianca di Los Angeles o San Francisco, dove i prezzi sono saliti a vari milioni di dollari. I bianchi della classe media hanno dovuto trasferirsi fuori da queste città, accettando anche di vivere in zone dove gli stipendi sono più bassi, pur di permettere ai loro figli di crescere in città in maggioranza bianche. Kaufmann ha infine aggiunto: ‘Se la Gran Bretagna seguirà l’esempio dell’America è una questione aperta.”

In ogni caso è ormai chiaro che l’idea che fosse sufficiente mescolare differenti etnie per assicurare la convivenza pacifica di  popoli tra loro incompatibili si è rivelata una mera chimera, l’inesorabile suicidio di una civiltà. Infatti gli uomini non potranno mai essere uniti da un astratto vincolo di fratellanza ma solo da quell’autentica solidarietà che si forma tra i membri di comunità cementate dai valori dalla comune appartenenza.

6 Comments

  1. Marte Ultore febbraio 21, 2013 8:43 pm  Rispondi

    è interessante notare come l’infiltrazione bianca sia impedita nei quartieri ormai di colore, spesso con la violenza e non ci sia verso di invertire questa tendenza perché i singoli sono soggetti a costanti taglieggiamenti e vessazione se ci provano. Al contrario l’infiltrazione nera (o gialla, che ha altre metodologie ma è altrettanto efficace nell’impedire l’ingresso agli “estranei”), procede inesorabile e spesso è vista, almeno inizialmente, come fattore positivo da tanti bianchi “progressisti”.

  2. Werner febbraio 21, 2013 10:47 pm  Rispondi

    Questo è quello che succede in contesti dove arrivano troppi stranieri e ci sono troppe naturalizzazioni facili. Voi pensate che questi negri che popolano i sobborghi di Londra, ma anche di Manchester e Birmingham, sulla loro carta identità risultano stranieri? Niente affatto di sicuro risultano cittadini britannici, e discendono da quelle immigrazioni di afro-caraibici verificatesi dopo la seconda guerra mondiale nel paese.

    Guardacaso, dal 1945 al 1970, i governi britannici sono stati guidati dai laburisti, ossia la sinistra liberalprogressista , e come tutte le sinistre del mondo, xenofila e immigrazionista. Fu proprio in detto periodo che la Gran Bretagna divenne un paese multietnico, con l’immigrazione selvaggia non solo dai Caraibi, ma anche dalle ex colonie dell’Impero britannico dell’Asia e dell’Africa, e qui sono le radici di questo disastro multietnico.

    Quello che succede in Gran Bretagna è conseguenza degli errori commessi in passato, con la troppa apertura delle frontiere, e soprattutto larghe concessioni di diritti senza che questi siano ricambiati da doveri. In Italia, se continuiamo a farci invadere com’è successo da quelle parti, e se, peggio ancora, verrà introdotto lo jus soli, faremo una fine molto ma molto peggiore.

    Siamo sulla strada dei britannici, e dei francesi, dove interi quartieri sono occupati da allogeni, cosa che già avviene nei centri storici delle maggiori città italiane, in particolare a Milano, Torino, Roma, Bologna e Firenze, e anche qui gli italiani continuano a fuggire nelle periferie o nei comuni limitrofi, perchè parliamoci chiaro, LA CONVIVENZA CON CHI HA ABITUDINI E STILI DI VITE DIVERSI DALLA PROPRIA, E’ IMPOSSIBILE!

    Gli stessi politici che ci impongono di accettare l’immigrazione e di vivere accanto agli extracomunitari, parlano così perchè grazie ai loro stipendioni posso permettersi di vivere in ville lussuose o appartamenti di lusso nelle zone più “inn” delle città. E’ facile parlare così fino a quando il problema non ti tocca personalmente.

  3. Lif di euro-holocaust febbraio 23, 2013 4:37 am  Rispondi

    Il cosidetto fenomeno del “white flight” è una delle prove che palesano in maniera più evidente il disastro sociale dell’immigrazione di massa. La ragione per cui molti non se ne accorgono è perché ormai non si vive più il quartiere, ma solo i singoli luoghi d’incontro scelti secondo i proprio gusti ed interessi (il locale notturno, la palestra, il centro commerciale, ecc.).

  4. toni febbraio 25, 2013 6:26 pm  Rispondi

    sono d accordo in pieno con l articolo e i commenti perche’ anch io ho vissuto personalmente queste esperienze quando abitavo negli USA ed e’ tutto vero quello che dite

  5. Serena febbraio 27, 2013 7:28 pm  Rispondi

    Alla fine siamo stati stesso noi bianchi a promuovere queste immigrazioni, per colpa di alcuni dei nostri simili che grazie all’immigrazione si sono arricchiti. Oltre a prendercela con gli immigrati dovremmo prendere a pedate anche i nostri simili che hanno permesso queste scelleratezze.

  6. italiano52 giugno 10, 2013 11:59 pm  Rispondi

    Allora,per dire qualcosa di buono e sensato è che i negri dovrebbero starsene in africa cercare di civilizzarsi,evolversi perché la materia c,è,vedi petrolio ,sole e tante altre materie prime.solo che voglia di lavorare non ce l,hanno,a loro piace farsi mantenere ed avere più diritti di noi e i doveri non sanno cosa vogliono dire.io ho 1 negro con famiglia ,oltre a 4 figli che aveva dalla 1a moglie ,morta non si sa come,poi ha sposato la sorella di questa ed è qui in italia ,quando è arrivato già la moglie era incinta poi ne sono arrivati altri 2 in giro di tre anni.allora io dico….come fa a pagare 1 mutuo,vivere,comprarsi 1 auto,farsi la porta finestra nuova?sapete come…il comune glia ha dato soldi,i frati per anni 2-4 borsette alla settimana e via così.sono falsi,cercano solo i profitti,attacca rogne,menefreghisti,si lavano poco,sanno tutte le leggi per i loro diritti,agevolazioni ed aiuti vari,ma i doveri mai …mai quelli mai.alla fine voglio dire che i veri razzisti sono i negri e non noi..sono loro che non vogliono integraRSI.PROVATE AD ANDARE IN AFRICA e viverein mezzo ai negri e vedrete che i razzisti sono loro molto di più dei bianchi.finiamolo col buonismo italiano..cerchiamo di mandarli via piano piano e fare leggi che non possono entrare.e basta.viva litalia e i veri italiani.

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