Giudizio abbreviato per i quattro che attraverso il forum di discussione italiano di Stormfront avrebbero promosso e diretto un gruppo il cui fine era l’incitamento alla discriminazione e alla violenza etnica, religiosa e razziale. La scelta è stata formulata dagli stessi legali di Daniele Scarpino, 24 anni; Diego Masi, 30 anni; Luca Ciampaglia, 23 anni; e Mirko Viola, 42 anni. Il gup Carmine Castaldo ha accolto l’istanza. La scelta del rito permette di ottenere uno sconto fino ad un terzo della pena. Il reato contestato prevede una condanna fino a sei anni di reclusione.
Si, avete letto bene: 6 anni di galera per “diffusione di idee”. Perché di questo stiamo parlando, infatti, nelle richieste del fantomatico pm Tescaroli, non vi è alcuna accusa circostanziata che riguardi qualsivoglia atto criminale “pratico”, né pianificazione degli stessi. Per intenderci: nessuna spedizione punitiva o attentati ai Campi Nomadi, come lo stesso pm vaneggiava – evidentemente sua sponte e per darsi qualche aria – il giorno dell’arresto. Forse anche per “giustificare” davanti all’opinione pubblica, lo sproporzionato utilizzo di uomini e mezzi.
Agli imputati è contestato dal procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo e dal sostituto Luca Tescaroli, di essersi associati, “perché accomunati da una vocazione ideologica di estrema destra nazionalsocialista allo scopo di commettere più delitti di difussione di idee on line e tramite volantinaggio, fondati sulla superiorità della razza bianca, sull’odio razziale, etnico e di incitamento a commettere atti di discriminazione e di violenza per motivi razziale ed etnici”.
L’accusa è che “diffondevano idee online e tramite volantinaggio”. Verrebbe da ridere, non fosse una cosa tragica, e non fosse che per queste assurdità quattro ragazzi marciscono in galera da mesi in attesa di giudizio.
E ancora:
Le contestazioni riguardano fatti avvenuti tra il 2011 e il 2012. Gli imputati avrebbero diffuso “messaggi, volantini, immagini, video e registrazioni audio, inerenti a tematiche identitarie, al negazionismo dell’olocausto e alle adozioni internazionali, caratterizzati dalla superiorità della razza bianca, dal rancore nei confronti di chi aiuta gli immigrati, dei giornalisti che criticano coloro che plaudono alle SS, degli ebrei, dei negri, dei rom, dei nomadi, degli appartenenti alle forze dell’ordine e alla magistratura – che impediscono di potersi fare giustizia da sé e perseguono coloro che commettono reati di matrice discriminatoria, violenta o di incitamento alla stessa per motivi razziali ed etnici – nonché degli esponenti politici di sinistra sensibili alle esigenze degli immigrati e delle persone di altre razze”.
Se sei contrario alle “adozioni internazionali” rischi sei anni di carcere. Allora venitemi a prendere, perché sono contrario anche io.
Non è quindi necessario condividere le idee di questi quattro ragazzi – e noi non ne condividiamo diverse – per rendersi conto dell’assurdità di questo procedimento giudiziario.
L’idea che qualcuno possa essere in carcere per “messaggi, volantini, immagini, video e registrazioni audio, inerenti a tematiche identitarie”, mi rende piuttosto incazzato. Badate bene nemici che ci seguite: NON IMPAURITO, INCAZZATO.
Siamo alla persecuzione delle idee, inutile girarci intorno. I criminali non sono questi ragazzi, sono i magistrati che li accusano. Con quale coraggio, un magistrato può chiedere sei anni di galera per giovani incensurati il cui unico “reato” – che è reato solo per menti deboli e malate – è quello di avere “diffuso idee”?
E ripeto: non importa quali “idee”. Nel nostro paese ogni idea deve poter essere espressa e diffusa. O avete paura delle idee, signori lacchè del Sistema?
Ovviamente, per mettere su il baraccone giudiziario di questo processo kafkiano, hanno utilizzato le “intercettazioni”. E su queste, unicamente su queste, hanno basato la loro retata.
Scattata perché:
Ad allarmare gli inquirenti – che procedono per associazione a delinquere – è la volontà di creare un vero e proprio movimento politico, anche se non in maniera “ufficiale”, fuori dal mondo virtuale. Romanus (David C.) è già pronto a incontrare alcuni utenti del forum residenti in Abruzzo, mentre Maurizio D. (utente Costantino), impiegato nel mondo finanziario, suggerisce in un messaggio privato inviato il 22 luglio 2012 e intercettato dalla polizia: «Dobbiamo creare un fondo di investimento per sostenere il sito». La cosa più importante, rileva Daniele Scarpino, è però quella di agire in modo da non dare nell’occhio. Se ne parla in una chattata avvenuta il 13 luglio, sempre nel sistema di messaggistica di Msn, tra Scarpino e Letizia, nickname “Luna92”. I due vogliono diffondere le idee del loro movimento creando volantini, adesivi e documentazione varia (inclusi video). La loro preoccupazione è di mantenere un basso profilo.
Pensate che pericolosa rete terroristica. Volevano creare un movimento, raccogliere fondi per stampare volantini e distribuirli. Ah, e non dimenticate i criminogeni “video”. Cosa che fanno anche quelli del Pd, solo che a loro i soldi li da Mps.
Vogliamo leggere la pericolose trame emerse da un’intercettazione pagata coi soldi delle nostre tasche dal sig. Tescaroli? Leggiamola:
Ecco il testo della loro conversazione, avvenuta alle tre di notte.
Luna92: Io sarei per non mettere cose che identificano troppo
Dani: Logo o non logo
Luna92: Nel senso, se vedono gli stessi volantini a Catania, Milano, Firenze o Padova cominciano a capire che dietro c’è qualcosa e si rischia. Deve sembrare una cosa totalmente disorganizzata e poco preoccupante.
Dani: Quindi volantini con significato simile ma diversi. Divisi per città?
Luna92: Sì, senza un riferimento preciso. In modo che se li vedono quelli sopra di noi, pensano che non ci sia niente di grosso dietro. Ma che nello stesso tempo faccia avvicinare gente.
Dani: Tipo alcuni con logo, altri senza.
Oddio, volantini con logo! Criminali, assassini, terroristi!
E le intercettazioni sono tutte di questo tipo:
Scarpino indica in un altro documento quali siano le strategia da adottare per costituire il movimento politico. «Rendere l’organizzazione il più anonima possibile – scrive – con una sede privata fornita dai sostenitori, accessibile solo su invito, senza tesseramenti, per evitare schedature dei dati personali. L’organizzazione va strutturata con una gerarchia temporanea e per obiettivi. Le iniziative vanno propagandate attraverso persone definite informatori, ai quali viene garantito l’anonimato e che si prendano il compito di informare sui fatti e sugli eventi riguardanti la propria zona».
Propaganda. Tutti i volantini, viene spiegato dall’ideologo Scarpino, devono essere distribuiti in maniera gratuita. Il concetto viene espresso in un messaggio privato, inviato sul forum, da Scarpino all’utente “Neodimio” (anche questo intercettato dagli agenti). «Distribuite le produzioni (il riferimento è a materiale di propaganda, ndr), gratis nei vostri giri. Magari aspettate dei giorni che le personalizzo con dei loghi Stormfront. Poi possiamo partire con la diffusione massiva. L’importante è che sia gratis, perché dietro al Nazionalismo bianco come lo intendo io c’è anche la filosofia del volontariato totale che consiste nel dare gratis a chi vuole il materiale White Nationalist. Poi se stamparlo comporta delle spese, ci si smezza», scriveva.
La conversazione più “scabrosa”, sarebbe quella riguardante il peggior ministro della Storia d’Italia, Andrea “l’immigrazione è il mio business” Riccardi:
Parlano Daniele Scarpino, uno degli arrestati e Tommaso C., protetti dai nickname, rispettivamente Dani14 e Liquid87. «Dovrebbe essere proprio deportato. Io davvero lo brucerei vivo», sentenzia Liquid87.
Sciocchezze. Stupidaggini che tolte dal contesto e sparate su un titolo possono fare anche effetto, ma parole.
Di cattivo gusto, ma vorrei intercettare qualche magistrato per ascoltare cosa dice di qualche politico. Perché dire “dovrebbe” o “lo brucerei”, non è la preparazione di una criminale piano di assassinio, ma lo sfogo di due cittadini comuni davanti allo scempio che un ministro non eletto sta facendo del loro paese. Quante volte al telefono o parlando avrete detto “quello lo ammazzerei”, e non per questo siete degli assassini.
E’ l’uso “politico” delle intercettazioni. Si tolgono dal contesto e le si trasforma in quel che si vuole.
Per chi non lo avesse capito, questo post è un atto di accusa alla procura di Roma e al tribunale di Roma che si stanno macchiando – all’ombra della legge, ma anche Torquemada e le SS agivano all’ombra della legge – di attentato alle libertà personali, non solo dei quattro prigionieri che non esito a definire “politici”, ma nei confronti di tutti noi che da oggi, siamo un po’ meno liberi. Ed è questo l’obiettivo non dichiarato di questa persecuzione: colpirne uno per “educarne” cento. Se questo è il loro intento: non basterà. La libertà è qualcosa di troppo prezioso perché la si lasci in ostaggio alla procura di Roma.
Personalmente non condivido diverse idee espresse dai quattro prigionieri politici del pm Tescaroli. A partire dalla lettura di un problema “ebraico” che non esiste, perché la cricca globale al potere non ha una connotazione “etnica” ma cosmopolita – ed è proprio questo il problema – che è semmai in antitesi con l’idea identitaria incarnata nello stato di Israele. Israele che riteniamo oggi l’esempio più simile a quello che vorremmo per le nazioni occidentali.
Ma queste divergenze ideologiche non mi impediscono di difendere il loro diritto ad esprimere quello in cui credono. Ad esprimerlo e a diffonderlo.
Per questo vi invito tutti, qualunque sia il vostro giudizio sulle loro idee, ad unirvi a noi nella protesta contro questa incarcerazione vergognosa, e a firmare la petizione in basso contro questo processo legale ma illegittimo.
Come avete riportato in un articolo di un paio di mesi fa, la legge che perseguita le opinioni libere, la legge Mancino, porta il nome di un referente istituzionale nei vergognosi accordi tra mafia e Stato italiano.
Inoltre, come da più parti si sta facendo notare, la magistratura, che normalmente (ogni giorno ci sono nuovi esempi) è svelta ad indagare o arrestare imprenditori o, appunto e per altro verso, seguaci di idee non-conformiste (per il solo fatto di esserlo), altrettanto velocemente libera o al massimo manda ai domiciliari criminali, politici parassiti, stupratori, ecc.
Due elementi sufficienti per screditare certa politica e molta magistratura “italiana”. Ma anche per rendere più evidente e necessario non retrocedere dalle proprie sacrosante convinzioni identitarie e nazionaliste, pur nelle differenze esistenti a seconda dei riferimenti ideologici, politici e culturali di fondo, e pur con i rischi possibili di queste prese di posizione.
la nostra magistratura ha l’abitudine di usare TUTTO fuori contesto pur di accusare qualcuno e tenerlo dentro. Lessi di uno che si fece 16 mesi di carcere, avete letto bene, poi prosciolto, perché ogni tanto pur di tenerlo dentro tiravano fuori qualcosa, e la foto della fidanzata nuda, che “poteva” apparire minorenne, quindi pedofilia. E il coltello da escursione, arma impropria detenuta illegalmente, quando è risaputo che i coltelli da escursione, simili ai militari sono di libera vendita e liberamente detenibili l’importante è non girarci in città senza motivo. E altre carabattole, tutte cose che allungano di mesi la permanenza in carcere e nel frattempo il disgraziato si macera, anche psicologicamente, non pochi rischiano la pazzia poiché se non si è delinquenti abituali e nell’animo, o particolarmente forti, si impazzisce, altri si ammalano fisicamente per lo stress e ne escono segnati per sempre, a volte muiono a causa di queste malattie indotte, il caso Tortora è solo il più famoso di una lunga serie.
Eppure nessun vuole cambiare, vatutto bene così, Berlusconi che c’ha provato è un delinquente che vuole indebolire la magistratura solo per avvantaggiarsi personalmente, e va be’… Sarà pure vero, ma se il corrispettivo è avere una magistratura più equa, che non sia politicizzata come questa, che non tenga la gente in galera SENZA PROCESSO, solo per prove indiziarie e che spesso faccia i processi farsa con la scusa mentale che tanto ci penseranno in appello semmai a sistemare le cose, ben venga, lo voto mille volte. Ma Berlusconi nonostante tutti i suoi soldi è debole di fronte a costoro, che hanno agganci interni e internazionali, e noi siamo ostaggi, Loro vogliono governarci come vogliono, e noi non abbiamo diritto di replica, questa è la realtà…
Vogliono delle pecore, e pecore siano allora. Chi ha capitali se ne vada da questa nazione indegna e morente, chi ha bisogno di soldi per vivere faccia il meno possibile, approfitti delle smagliature in questo welfare d’accatto e si dimostri bisognoso di quell’aiuto che a volte concedono, anche se è sempre più difficile perché se sei italiano non è ammessa la povertà, devi lavorare e sfacchinare per te e per gli altri. Però provateci, o almeno lavorate il meno possibile. E’ l’unica resistenza passiva che ci resta, quando obbligheranno la gente al lavoro come schiavi, allora sarà finita, la maschera definitivamente gettata, e o ci sarà una vera rivoluzione nazionale, oppure sarà meglio cancellarci dalla cartina geografica, come loro vogliono, paghi di essere studiati ancora per qualche secolo o millennio, forse, da quelli che verranno, con altre lingue, altri credi, altre facce, altro sangue.
Di fronte a simili notizie, chiunque creda seriamente nei concetti di libertà individuale, di libertà di pensiero e di libertà di associazione, non può fare a meno di provare il massimo sdegno, come minimo.
Questi quattro ragazzi cosa hanno fatto per meritare sei anni di galera? Una condanna simile la ricevette lo zingaro Ahmetovic nel 2008, l’autore della strage di Appignano del Tronto, per aver travolto e ucciso quattro ragazzi col furgone che conduceva. La cosa più grave è che poi a questo parassita schifoso e delinquente, gli concedettero i domiciliari, prima in un residence e dal 2010 in un campo nomadi alla periferia di Roma.
http://www.rivieraoggi.it/2008/03/13/52699/ahmetovic-confermati-6-anni-e-6-mesi/
Cioè vi rendete conto, a questi quattro ragazzi hanno inflitto la stessa pena a sua volta inflitta ad un PLURIOMICIDA, responsabile della morte di quattro giovani nel fiore degli anni, tutti minorenni: vorrei sapere da questi magistrati, ma Viola, Ciampaglia, Masi e Scarpino, a chi hanno ucciso, visto che hanno ricevuto una pena simile?
Purtroppo nel nostro paese vale la legge dei due pesi e delle due misure: come ho scritto poc’anzi, ad Ahmetovic gli diedero i domiciliari, perchè zingaro e quindi è una categoria “debole”, protetta, mentre invece a quattro ragazzi italiani che liberamente esprimevano le loro idee, li hanno subito incarcerati, come se invece costoro fossero socialmente pericolosi! E allora se a questi quattro ragazzi hanno dato sei anni di carcere, solo perchè contrari all’immigrazione, ad Ahmetovic AVREBBERO DOVUTO DARGLI L’ERGASTOLO, PERCHE’ RESPONSABILE DI AVER TOLTO LA VITA A QUATTRO RAGAZZI!
Cioè quasi quasi si vorrebbe mettere sullo stesso piano il cosidetto reato di “incitamento all’odio razziale” attribuito a Viola, Ciampaglia, Masi e Scarpino, all’omicidio colposo plurimo commesso da Ahmetovic. Insomma, qui continuano a verificarsi continui “cortocircuiti” da parte dei magistrati che emettono queste sentenze. A questo punto sono i magistrati a creare dei criminali, rendendo tali dei cittadini giuridicamente incensurati.
Inoltre, quello che si legge nell’articolo mostra una realtà taciuta a tutti noi, e cioè che viviamo in UN REGIME LIBERTICIDA! Ma in un paese davvero libero e democratico, come si fa a spiare dei ragazzi fino ad allora incensurati, mentre conversano in chat: noi viviamo in uno STATO DI POLIZIA, NON IN UNO STATO DIRITTO! E sempre per fare il confronto con quello che successe cinque anni fa nelle Marche, lo zingaro, si era già reso protagonista di una rapina ai danni di un ufficio postale del luogo: era già un condannato!
Vi rendete conto in che calvario sono incappati questi quattro ragazzi di Stormfront: spiati e arrestati perchè ostili all’immigrazione selvaggia e incontrollata di negri, islamici, zingari e feccia affine, che è di per sè un qualcosa CHE LEDE FORTEMENTE LA LIBERTA’ DEI POPOLI CHE RISIEDONO NEL PAESE IN CUI QUESTI ELEMENTI SI STABILISCONO, anche perchè non siamo noi cittadini a volerli, ma sono le autorità governative, corrotte dai grandi interessi finanziari e globalisti che reggono questo Sistema di matrice giudaico-massonica.
Esattamente come l’Admin, anch’io sono contrario alle adozioni internazionali, e allora? Volete arrestarmi? Volete condannarmi? A differenza di quello che gli immigrazionisti “alla Livia Turco” sostengono, le adozioni internazionali sono moralmente sbagliate, perchè nella maggior parte dei casi, gli adottati, sono sottratti alle famiglie di origine, un po’ come è successo con Baruwah detto “Balotelli”, i cui genitori biologici sono a tutt’ora in vita e a a tutt’ora in Italia – non sono tornati in Ghana come avrebbero dovuto fare – e il loro figlio è stato sottratto dagli assistenti sociali che lo hanno dato in adozione a una coppia di italiani, peraltro già con figli. E poi, parliamoci chiaro, in Italia esistono molti orfanelli, si pensi ai tanti neonati partoriti e abbandonati nel cassonetto dell’immondizia, che spesso rischiano di morire, per cui, che necessità c’è di importare figli da altre zone del mondo? Non sarebbe più umano far adottare orfanelli e trovatelli italiani a coppie di italiani che sfortunatamente non riescono a concepire un figlio loro?
Su Riccardi poi hanno ragione da vendere, e condivido in pieno. Oggi sono passato per caso davanti alla sede della Comunità di Sant’Egidio della mia città, che se avessi potuto avrei rimosso la targhetta e distruggerla! Volete arrestarmi adesso, perchè avevo queste intenzioni?
il problema ebraico è talmente inesistente che i 4 sono in un carcere esistente per aver denunciato un problema “inesistente”.
di chi è amico Tescaroli? leggete e scoprite!
http://moked.it/blog/2012/03/26/qui-roma-ricordando-pietro-saviotti/
“cui hanno fatto seguito le parole del presidente della Comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici, dei magistrati Giovanni Salvi, Luca Palamara e LUCA TESCAROLI, dell’avvocato Roberto De Vita, del capo della Digos di Roma Lamberto Giannini, del comandante del reparto anticrimine Massimiliano Macilenti e della filosofa Donatella Di Cesare.
Ciò detto, ha aggiunto PACIFICi, “è giunto il momento fare uno sforzo ulteriore per disinnescare le nuove minacce che arrivano con sempre maggiore frequenza dalla rete: un fronte sul quale il compianto magistrato Saviotti era da tempo attivo con estrema consapevolezza della portata di tali insidie”.
“I pericoli di una campagna d’odio sempre più cruenta verso gli EBREI e ALTRE MINORANZE sono stati più volte ricordati dai relatori”
questi magistrati o si drogano o sono pagati da qualcuno per fare certe figure di merda.
non posso credere che una persona normale possa mettere la faccia davanti a certe accuse che fanno vergognare persino il genere umano, qui e’ in gioco lo specismo questi magistrati toccando il piu’ basso livello subumano ci faranno ridere in faccia anche dalle scimmie del borneo.
se non ci fossero in ballo le vite di giovani rei di aver osato solo pensare diversamente dal verbo togato, lo PSICOREATO, ci sarebbe da ridere in faccia a certi maniaci giduziari, invece c’e’ da piangere per il livello di faziosita’, incapacita’, cattiveria di persone che non possono e non devono ricoprire incarici pubblici.
Devolvere i salari di certi giudici ai minatori del sulcis conditi da fragorosi calci nel culo, sono la vergogna del paese.
PS: dimenticavo…
magistrati del piffero, siete sputtanati !
oramai la vostra credibilita’ e’ pari a ZERO, siete deboli e ridicoli, alla canna del gas.
Con questa ennesima figuraccia ABBIAMO VINTO !
Avete creato degli eroi e dimostrato che siete terrorizzati dal bambino che urla “il re’ e’ nudo” tanto da dover ricorrere a metodi gretti e mafiosi su gente indifesa.
Cari togati non avete ancora capito che oggi avete perso ogni parvenza di autorita’ e credibilita’ , anzi dimostrate solo debolezza e paura ?
Abbiamo vinto, anzi stravinto 🙂
A parti invertite, nel regime nazista che essi vagheggiano, questi 4 delinquenti, nazistelli da strapazzo, sarebbero finiti direttamente al patibolo, sempre che fossero sopravvissuti agli aguzzini della gestapo. ..6 anni di carcere sono fin troppo pochi. In alternativa se ne dovrebbe occupare la società civile, per mano di coloro che sono stati minacciati o dei parenti dei morti assassinati dai loro “eroi”. ps. inutile, caro admin, che editi i post truculenti dei tuoi seguaci, che esplicitamente istigano all’omicidio di magistrati, Chi di dovere ha letto e fissato, stanne certo. Adieu…
No, finivano in carcere e lo stesso accade ora. Questo non le dice nulla? Siete così ideologicamente ossessionati da non rendervi conto che è in gioco la libertà di tutti.
Tho’, ci mancava l’intervento del fanatico nostalgico “partigiano”. Il raglio di uno scemo-di-guerra-in-tempo-di-pace, mi fa riaffiorare alla memoria certi fattacci, del genere:http://giuseppinaghersi.blogspot.co.uk/
Piena solidarieta’ con i 4 arrestati, vittime di un sistema orwelliano! Non pianificavano nulla, Non istigavano all’omicidio su commissione. Pensavano in modo non conforme. Reato gravissimo!
Il 6 Marzo 2011 si ha la prova di un sistema eversivo all’interno della magistratura che mira ad abbattere il Governo e il suo Presidente democraticamente eletto.
L’iter è ben conosciuto e ha avuto il suo epilogo con l’insediamento di personaggi privi di mandato popolare.
Non mi risulta che nessuno di questi signori che minacciano Berlusconi e i suoi elettori sia stato perseguito.
Ecco alcune mail intercorse fra questi campioni di democrazia:
From: thorgiov To: area@areaperta.it Subject: Re: [AREA]R: R: [Mailinglist-anm] che cosa fare e soprattutto QUANDO farlo Che cosa fare e soprattutto QUANDO farlo?Lo ribadisco: noi possiamo reagire con forza e anche con efficacia, con molta efficacia. Sta a noi decidere fino a che punto arrivare. (5)Mi sembra poi inutile fare una gara di moralità o di virtù civica con la politichetta e, aggiungo io, con la gentarella di cui parli, perché alla fine, purtroppo, come sempre, non conta più chi ha torto o chi ha ragione. Alla fine contano solo i rapporti di forza, e questo governo di forza ne ha molta meno di quanto sembri, e se ci pensi bene lo ha dimostrato in più di un’occasione.Tieni conto che lo zietto Berlusconi quando fa quello che fa non è perché crede di avere ragione. Lo fa perché per lui è una questione di sopravvivenza nuda e cruda. Per questo motivo è entrato in politica, per questo motivo resta in politica, nonostante che lui stesso non ce la faccia più a reggere il gioco. (6)Felice Pizzi (G.E. mobiliare ed immobiliare del Tribunale di S.M.C.V. )
Dom 6/3/11, thorgiov ha scritto: Da: thorgiov Oggetto: Re: [AREA]R: R: [Mailinglist-anm] che cosa fare e soprattutto QUANDO farlo? A: area@areaperta.it Data: Domenica 6 marzo 2011, 12:29 Ma il problema di fondo sono proprio loro, i cittadini. Quando lo zietto Berlusconi avrà tolto il disturbo, rimarranno comunque i suoi elettori, e non solo loro.(7) I politici passano, la società civile (purtroppo) resta,(7) e resta tale e quale, senza cambiare. Non sono d’accordo poi quando affermi che noi magistrati non abbiamo la forza per opporci ai rovinosi progetti di riforma della giustizia che tutti conosciamo da lungo tempo. Il modo di opporci con forza c’è, e a questo punto poco importa se i cittadini si faranno un’opinione della magistratura come casta politicizzata, visto che ormai questa opinione è già dominante. Felice Pizzi (G.E. mobiliare e immobiliare del Tribunale di S.M.C.V.)
52a Brigata Garibaldi
proprio vero,
scemo-di-guerra-in-tempo-di-pace !
dai che un po’ di ripassino di storia ti fa’ bene, SOMARO !
http://stragipartigiane.blogspot.kr/
Ah ah ah! Bella questa!
Poveraccio, è nostalgico dei partigiani, immagino pure quelli titoisti.
Esprimere delle idee, anche le più aberranti, non uccide nessuno. Ma quattro ragazzi, incensurati, sono in carcere. Solo perchè italiani.
Chi stupra una ragazza incinta e ne uccide la vita che portava in grembo, invece è ai domiciliari. Solo perchè immigrato.
Chi spacca bottiglie in testa a delle ragazzine, invece ha l’obbligo di firma. Solo perchè immigrato.
Chi minaccia di stupro puntando il coltello alla gola di due studentesse, e ha una lista di precedenti di due pagine, non viene neanche arrestato. Solo perchè immigrato.
QUESTA E’ LA VOSTRA GIUSTIZIA, MAGISTRATI COMUNISTI!
Io comunque condivido in pieno, e ho fatto proprio da tempo, l’appello di Marte. L’Italia, fino a quando non avrà la dignità di ribellarsi a questo regime (e non ce l’ha, visto che tra poco i pecoroni voteranno in massa Bersani) merita solo di finire in macerie.
Io ho bruciato da cinque anni il certificato elettorale. Evado il Fisco ogni volta che posso. Lavoro il minimo indispensabile per non farmi cacciare. Consumo il minimo necessario, e solo da produttori locali. Faccio benzina meno che posso. Appena riesco, affitto un pezzo di terra e me la coltivo. In culo ai supermercati. Da quando il supermercato ha licenziato i precari italiani e assunto immigrati, non ci ho messo più piede. Non frequento locali etnici. Ho portato la televisione in discarica. Facevo il volontario sulle ambulanze, ho smesso da quando i turni di notte sono diventati la raccolta di immigrati ubriachi che ci sputano addosso (con raccomandazione di non reagire, per paura del responsabile dell’associazione di finire sul giornale accusato di razzismo). Ora mi informo sul territorio di chi ha veramente bisogno e aiuto solo chi cazzo pare a me.
Nel frattempo metto soldi da parte e spero quanto prima di andarmene da questo paese di merda, magari in Ungheria dove hanno ancora una dignità.
Caro Crociato, se sei interessato a fare del volontariato per i tuoi connazionali, c’e’ questa valida organizzazione, che credo condivida in pieno i tuoi ideali…http://generazione-identitaria.com/
P.S. sono un identitario anche io ed appena posso coltivo il mio appezzamento di terra, consumo solo quello che mi serve e uso la macchina solo in caso di necessita’.
Grazie dell’ottimo linh da te inserito, che non conoscevo ancora. Lo contatterò quanto prima per mettermi a disposizione nella comune battaglia in difesa della nostra terra di fronte all’invasione in atto.
Mi trovi perfettamente e perfettamente d’accordo !!!!!!!
Cerco da tempo di agire come te ma sopratutto evito di elargire soldi ai parcheggiatori abusivi “di colore ” che esistono solamente in questo paese martoriato da una continua , silente , putrescente moltiplicazione di accattoni di importazione . Rischio nel non uniformarmi all’elemosina coatta perche’ al ritorno posso trovarmi lo specchietto rotto o dell’ urina sulla portiera ma agisco così perche ‘ e’ ora di smetterla con il buonismo da quattro soldi : questo paese lo amo ancora nonostante siamo sempre di più ospiti a casa nostra….. Saluti
Anch’io ho più volte meditato di fuggire dall’Italia, e come destinazioni ho pensato l’Argentina o la Nuova Zelanda….ma amo troppo questo mio paese, e fuggendo mi sentirei corresponsabile nel lasciarlo in mano a questa casta politica corrotta e serva del Sistema di stampo giudaico-massonico, e ai loro amici immigrati.
Caro Crociata, condivido dalla prima all’ultima parola, tranne il fatto di aver bruciato la tessera elettorale (ma in fondo capisco la tua scelta). Anch’io, nei limiti del possibile, cerco di evitare non solo qualsiasi contatto con gli invasori afro-musulmani, ma anche di comprare prodotti o frequentare luoghi che possano anche lotanamente inserirsi nel quadro della vomitevole e criminale “società multietnica”. E’ un dovere che abbiamo tutti noi identitari, anche a costo di rimetterci di tasca propria o fare qualche sacrificio in più. Io per esempio, ma non sono affatto un eroe, tengo da oltre 10 anni un appartamento sfitto, pagandoci fior di tasse, pur di non vederlo occupare dai famelici ed arroganti invasori. Solo così mi ritengo ancora in diritto di scrivere parole come quello che state leggendo. e confesso anche che di fronte allo SCHIFO che ci circonda, da te ben descritto, la mia massima aspirazione sarebbe quella di espatriare definitivamente. Purtroppo ho un lavoro da svolgere, e devo rimandare il progetto almeno fino al tempo della pensione. i paesi possibili, secondo me possono essere questi: Polonia (grande senso identitario e poliziotti col bastone, non viziatelle col rossetto e le trecce), Ungheria (attualmente sotto attacco per la sua voglia di identità), Russia (dove ancora si considera depravazione l’omosessualità), ma anche gli Stati Uniti andrebbero bene (pur essendo ammorbati da quaranta milioni di schiavi affrancati, ancora difendono la libertà d’espressione, dobbiamo ammetterlo). Non male sarebbe inoltre la soluzione Malta (invasori costantemente respinti). purtroppo solo pochi hanno la possibilità concreta di fuggire da questo bordello chiamato italia. io farò di tutto per riuscirci.
Ciao Derio, il tuo atteggiamento è esemplare, ma se posso permettermi, l’appartamento affittalo ai colonizzatori e percepisci i loro affitti con piacere. E’ un consiglio che solitamente ritengo riprovevole, in pratica vivere di rendita sul lavoro altrui, ma qui parliamo di invasori, che dovrebbero lavorare a casa propria, dove non mancano lavori da svolgere e contribuire al progresso dei loro paesi anziché cacare nel nostro in tutte le maniere possibili. Visto che tanto ce li hanno imposti qua, almeno lavorassero sodo e pagassero fior di affitti. OVviamente fossi in te concederei invece un bello sconto ad una famiglia italiana, magari bisognosa di un tetto.
Riguardo l’espatriare purtroppo se si attende la pensione non si combinerà molto in quei paesi. Chi lo fa di solito va in paesi “etnici”, dove con mille euro al mese e un po’ di risparmi fai la bella vita, ma non sono i paesi per un identitario e il clima ritengo non sia molto salùbre per un europide. Però pensa, anche se ti trasferissi a 70 anni (età minima per la pensione, forse), non potresti godere appieno del paese, e intendo delle bellezze locali, magari costruirti una famiglia con una brava ragazza Bianca e senza grilli per la testa. Non che farlo in Italia sia semplice, al contrario, se non sei bello e/o ricco o ti accontenti o fai la vita da scapolo, beninteso. Però trovo che andare in quei posti in tarda età sia poco utili e quando si è anziani oltretutto è anche difficile abituarsi ad un mondo nuovo…
Caro Marte sul primo punto in linea teorica potrei concordare am nella pratica vedi…il canone, loro, è difficile che lo paghino!!! lo pagano spesso i comuni per la loro “prole” numerosa e, se del caso, non lo pagano proprio e tu non puoi cacciarli percjhè non si può sfrattare una famiglia di marucchini colonizzatori, il giudice comunista xenifilo non lo consentirebbe mai!!! le cose stanno coì, in pratica la casa te la espropriano, altro che pagare l’affitto!!! Quindi la mia decisione, oltre che di indole morale, è anche figlia di considerazioni pratiche… sul secondo punto devo ammettere che…non hai torto… un abbraccio.
Hai ragione, non avevo pensato che questi saltinbanchi che pure i nostri connazionali si ostinano a votare provvedono loro a pagare pigioni e canoni, trasformando le abitazioni in merdai solitamente, con sub-sub-sub affitti fino a riempire 40 metri quadri con 10 persone e non sto scherzando. Il tutto mentre ci sono italiani che dormono in macchina o sotto i portici, col rischio, come non bastasse l’umiliazione e lo scomodo, anche di essere rapinati di quel poco che si ha e percossi dai soliti animali, con tutto il rispetto per i quadrupedi sicuramente più civili di certi bipedi… Un abbraccio e buona lotta contro questo pazzo sistema e i milioni di rincoglioniti che continuano a sostenerlo lamentandosi poi dei danni che esso procura.
Vedremo quanto durerà la vostra sprezzante temerarietà, cari leoni da tastiera in camicia bruna. Mi sa tanto che presto perderete la vostra “criniera” e verrà fuori il “ruggito” del coniglio che è in voi, al pari dei vostri camerati stormfrontisti al gabbio. Per i quali mi auguro che, una volta chiusi in cella, buttino via la chiave. Buon 28 marzo. Saluti partigiani.
Clerici, ma cosa c’entrano le “camicie brune” , i “partigiani” e tutto il resto con il problema da noi sollevato? Ma si rende conto che lei vuole applicare le stesse identiche leggi di un regime che contesta? Questo è un atteggiamento schizofrenico.
ma che gliene frega admin, è quello che vogliono e non gliene frega assolutamente nulla né della coerenza, né della giustizia, ma solo di abbattere l’avversario, ossia chiunque vedano come un ostacolo, anche fosse solo un ostacolo di cartone che può solo parlare e non altro. Per loro è già troppo, e questo atteggiamento è condiviso da tanti magistrati, dirigenti di partito, alti funzionari e fino ai parlamentari che dovrebbero rappresentare tutta la nazione e la costituzione, una costituzione peraltro che non mi rappresenta ma che è per loro la “più bella del mondo”.
Crociato,
Ti ammiro, sei un’esempio da seguire per tutti !
Dubito che Garibaldi, ma anche alcuni partigiani, morti combattendo contro il fascismo, amerebbero l’Italia di oggi, prostituta di lobbies e Stati stranieri e insozzata dall’inciviltà di molti autoctoni italiani e di troppi allogeni. Peccato che i morti non possano tornare in vita per far conoscere la loro opinione, invece che essere usati come santini decontestualizzati.
Questa sentenza è una follia. Comunque, purtroppo, so per esperienza (i miei zii vogliono adottare un bambino) che le adozioni italiane non sono semplici. Adottare un bambino italiano è due volte più complicato di adottarne uno straniero. Ti fanno dei controlli allucinanti, facendoti sentire quasi un criminale e facendoti sborsare migliaia di euro per cazzate. Se l’Italia semplificasse le adozioni sul territorio sarebbe tutto più semplice, invece c’è sempre chi marcia sopra.
Scusate ho sbagliato pagina, il mio commento si riferiva alla faccenda delle adozioni internazionali. Pardon! Buon fine settimana a tutti!