Dovremmo vergognarci tutti, per il baraccone mediatico che ha circondato l’acquisto di un giocatore di calcio, tal Mario Barwuah detto “Balotelli”. Un battage mediatico che trasforma un “non evento” in un avvenimento al solo scopo di rimbambire la massa.
E non è solo perché è un Africano che si vorrebbe far passare da “Italiano”, quella è semmai un’aggravante. Un sistema socio-economico nel quale quello che è, sostanzialmente, un semi-analfabeta, riceve 16milioni di euro in quattro anni, non è sano.
Un paese con la disoccupazione reale oltre il 15%, con giovani senza prospettive, anziani a cui è stata negata la pensione, coppiette che non possono creare una famiglia perché privi dei mezzi necessari per farlo che non si indigna per lo sperpero di 20milioni di euro, non rappresenta una società sana. E non è questione italiana, ma generale: in Spagna sono letteralmente alla fame, ma nessuno batte ciglio se Real e Barca spendono cifre folli (spesso ottenuti dalle banche) in stipendi di calciatori. E’ la società moderna, la società dei morti di sonno.
Abbiamo folle di dementi che fanno la fila per abbonarsi alle tv e pagare gli stipendi milionari di individui semi-analfabeti la cui unica “capacità” è giocare a calcio. Dementi che magari affollano i forum sul web lamentandosi perché sono “precari”. Due volte dementi.
Non è possibile, che tranne qualche media isolato, nessuno si scandalizzi degli stipendi di calciatori e altre categorie simili: è inammissibile. Dove sono gli indignati? Dove sono i precari urlanti? Dove sono gli studenti?
E non si scomodino le “leggi di mercato”: non esiste. Nessun club calcistico si regola sulle “leggi del mercato”, nessuno di questi club è in pareggio, dipendono tutti dai soldi che ricchi annoiati – troppo ricchi a questo punto – decidono di buttare nel cesso. Ne hanno troppi, basti pensare a Moratti che ha speso, in stipendi per l’Inter, oltre 1miliardo di euro negli anni, mentre licenziava i suoi operai.
Non è possibile che nessuno si scandalizzi e faccia una lista di tutte quelle cose buone che potevano essere fatte con i 16milioni di euro che B. regalerà alla “mela marcia”. Solo a titolo di esempio:
- Un spesa di 100€ a 160mila pensionati al minimo.
- Il finanziamento della ricerca su cancro e tumori.
- Un bonus di 16mila euro alle prime 16mila coppie che fanno il terzo figlio.
Riflettano i vari sociologi e filosofi: viviamo nell’epoca che ha mandato un Africano alla Casa Bianca che è, al contempo, l’epoca più demenziale in assoluto in moltissimi ambiti della società. Le due cose non contrastano tra loro, sono aspetti della medesima patologia: la stupidità. Le civiltà, raggiunto lo zenith, declinano. E declinano innanzitutto in termini morali, ai quali quelli economici fanno seguito.
Il primo aspetto di questo declino è sempre l’abbandono del principio di “solidarietà etnica”, quando questo avviene, lo sfaldamento è vicino. Gioire per la perdita di “potere” del proprio gruppo a favore dell’apertura “universalistica”, è il principio della fine.
Quale mente sana di una società sana, potrebbe godere della presa di potere di un membro di un altro gruppo razziale? Eppure è ciò che accade oggi, nell’orgia mediatica che và in orgasmo perché c’è un Africano alla Casa Bianca: qui prodest? Che cavolo vi frega, perché godere della perdita di potere del vostro gruppo? La cosa si spiega solo con l’indebolimento morale, con una sorta di patologia masochistica, che porta l’individuo, e in questo caso settori malati della società, a “godere della propria umiliazione”.
Questo per dire ai cantori del declino che, “tutto si tiene”: è vero che la società è degradata, ma non potete scindere aspetti che provengono dal medesimo “degradare”. Non potete dire, “quanto sono stupidi quelli che fanno…” e negare che gli stessi, lo siano anche quando, poi, sono parte di quello che noi consideriamo “degrado morale profondo”, e che va dall’accettazione delle coppie miste ai “festeggiamenti” per l’elezione di un Africano. Sono sempre gli stessi. E’ la stessa società che si manifesta nel suo declino in aspetti differenti.
Baruwah non è un fenomeno calcistico, ma un fenomeno mediatico inventato ed esaltato da questa stampa serva del Sistema. Esso viene propagandato perchè simbolo di quell’Italia multietnica che tutti quanti auspicano.
L’ultima volta che ho tifato per la nazionale italiana di calcio è stata in occasione del mondiale 2010 – quello del “waka waka” che ha rincoglionito tutti – ovvero l’ultima nazionale in cui giocavano soltanto giocatori autoctoni, perchè sapevo già che sarebbe stata l’ultima. Di fatti poi nell’europeo 2012, il ct Prandelli ha convocato due africani, ovvero Baruwah e Ogbonna (quest’ultimo evidentemente convocato per la sua nigrizia visto che militava in serie B), ed in finale ho tifato Spagna!
Ricordo come tutta la stampa sportiva italiana nel 2010, a cominciare da giornalisti come Paola Ferrari e Maurizio Costanzo nella trasmissione “Notti Mondiali”, gufava vergognosamente sulla nazionale italiana perchè Lippi non aveva convocato Baruwah.
Barwaj è un fenomeno da baraccone! Potremmo anche mettergli il tanga, l’osso al naso e lancia in mano, sai che figurone farebbe XD
Be’ non è del tutto vero, qualcuno si indigna con notevole rapidità se provassi a sostenere anche solo dei dubbi calcistici, sull’opportunità di riportare Baruwah in Italia e tanto più se esprimi dubbi sul fatto che debba essere così lautamente pagato. Sai com’è, anche fosse una schiappa se lo merita per l’atavico razzismo e schiavismo dell’Uomo Bianco sull’Uomo Nero.
Non ti pare che tutto torni alla fine?
Ma scusate: chi porta denaro al calcio sono i milioni di “benestanti” che ogni domenica vanno allo stadio.
Di che che scandalo si parla se si ha la possibilità di scegliere se spendere o no i propri soldi ?
a questo personaggio squallido è consentito e perdonato tutto, perfino aver messo incinta una ragazza ed averla abbandonata in mezzo ad una strada. Che vergogna.
Condivido in pieno la riflessione di Paolo, e perdipiù rincaro la dose: come reagirà il Berlusca se Baruwah gli tromba la figlia Barbara (la quale ha già trombato Pato e lo ha demolito fisicamente come calciatore), dirà ancora che lo ha ingaggiato perchè ha fatto piangere i tedeschi?
reagirà come reagirebbe qualunque buon padre di famiglia: le chiederà se si è comportato ..”bene” e, avutane conferma, sarà rassicurato e felice. Agli autoctoni, e ai razzisti in primis, pippe o, nel migliore dei casi, cesse racchie naziskin….mi pare giusto.
Ma vedio di castrarti e non inquinare il mondo con la tua merdosa stirpe!
condivido pienamente quanto scritto da admin;
siamo una società in declino, che sta rapidamente andando verso il suo annientamento.
la xenofilia è come un tumore nella società, rappresenta il suo grado di cancrena; come un cancro mina la struttura del corpo in cui esso stesso risiede fino a demolirlo e demolirsi, così una società xenofila distrugge la società ed essa stessa, vittima della sua dabbenaggine.
quando uno o più individui tendono ad annientarsi per favorire il diverso, siamo in presenza di cellule tumorali, ovvero cellule impazzite che vanno contro l’istinto umano più grande: la sopravvivenza