I miliardari a caccia di clandestini

Prendi la vedova miliardaria di un mito, annoiata e con tanto – troppo – tempo da perdere. Una miliardaria che vive nel lusso con decine di schiavi al suo servizio e un’eredità che potrebbe sfamare milioni di persone. Mettici i “poveri” clandestini messicani e avrai una storiella strappalacrime e mielosa – quasi diabetica – dal titolo “SILICON VALLEY SOLIDALE”.

SILICON VALLEY SOLIDALE
La vedova di Steve Jobs si batte per
i clandestini Usa
Laurene Powell lancia The Dream is Now, piattaforma di storie
di giovani immigrati di F. Cella

E’ come sempre un articolo del corrierino, dove pensare è a quanto pare raro, che si lancia in questi patetici peana di miliardari annoiati che producono in Cina e vendono in Occidente. Ma sono tanto solidali. Non con i loro compatrioti però.

Facciamo un’ipotesi – solo un’ipotesi, nulla di reale – mettiamo che io sia il proprietario/a o azionista di una megamultinazionale di pc/tablet/cellulari, qual è il mio interesse rispetto ai clandestini? Regolarizzarli tutti, così da avere manodopera low-cost. E quale sarebbe invece l’interesse degli operai/tecnici americani/europei? Rispedirli in Messico/Africa così da poter ottenere aumenti di stipendio.
Ergo: i miliardari di SILICON VALLEY sono solidali, ma con se stessi.

Del resto basterebbe un minimo esercizio mentale per comprendere come, gli interessi dei ricchissimi, siano in evidente contrasto con quelli della classe medio/bassa della propria popolazione e invece siano complementari con quelli del sottoproletariato d’importazione: a loro servono braccia a basso costo per le loro multinazionali, per curare i loro giardini e le loro mega-ville, per fare gli sguatteri su i loro yachts e la servitù. A loro servono autisti, servitori, colf, lacchè, prostitute. In breve: a loro servono “schiavi”, non lavoratori. E allora si inventano “la solidarietà”, e la fanno propagandare da queli che, ma guarda un pò, sono poi i media di loro proprietà. E qualche americano/europeo/italiano delle classi medio/basse cade nel tranello e “venera” il miliardario/a.

Quinta regola di sopravvivenza: quello che conviene al miliardario, non conviene al popolo.

4 Comments

  1. Werner gennaio 23, 2013 9:04 pm  Rispondi

    L’articolo mette benissimo in evidenza la falsa solidarietà dei miliardari, a cui interessa innanzitutto il profitto e non la dignità del lavoratore.

    Qui in Italia abbiamo Confindustria che parla sempre di “immigrati come risorsa indispensabile per la nostra economia”….no un momento, SONO UNA RISORSA PER LA LORO ECONOMIA. Di fatto, la disoccupazione tra gli italiani è in costante aumento, mentre invece tra gli immigrati è in aumento l’occupazione, poichè sono quelli preferiti maggiormente dai nostri imprenditori (soprattutto i proprietari delle fabbriche del Nord e gli imprenditori agricoli del Sud) per la loro “economicità”.

    Gli immigrati sono “economici” perchè a questi gli imprenditori non devono pagare contributi, cosa che invece sono obbligati a fare con gli italiani (giustamente), e poi perchè possono essere meglio schiavizzati, cosa che con il lavoratore italiano non è e non deve essere possibile, perchè il lavoro è un diritto non un mezzo per sottomettere la gente.

    E poi dicono che l’INPS non può più pagare le pensioni, è normale visto che ai giovani italiani offrono solo lavori precari e senza copertura previdenziale, e quindi non è vero quello che dicono in tv, che gli immigrati pagano le pensioni ai nostri anziani, E’ UNA DELLE PIU’ GRANDI CA**TE IMPOSTE DAL SISTEMA, per farci credere che sono davvero importanti e che senza di loro la nostra economia sarebbe al collasso.

  2. Doubleaxe gennaio 23, 2013 9:57 pm  Rispondi

    Rendiamoci anche conto che la divisione in: lavori basso profilo = immigrati, non regge piu’. Se avete notato, viaggiando per l’Europa, ci sono medici specializzati in chirurgia, odontoiatri est-europei, pronti ad offrire i loro servizi a clienti occidentali (spesso inglesi) a costi inferiori! Nessun settore e’ escluso dall’abbassamento dei salari.

  3. Luciano gennaio 24, 2013 4:11 pm  Rispondi

    Non solo, come dice doubleaxe, immigrati che vengono a fare lavori professionali come medici, ma anche italiani che fra poco emigreranno per fare gli operai, come sta succedendo in spagna.
    un turbillouin demenziale, come lo ha definito admin tutto a ns danno

  4. Marte Ultore gennaio 26, 2013 3:41 am  Rispondi

    è curioso che i primi alleati dei capitalisti, oggi, siano proprio i comunisti pro immigrati. dei clericali non dico nulla, sono sempre stati a priori contro gli interessi del popolo italiano.

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