Il Comune di Lecce pesca nei soldi dell’Imu e trova i fondi per il Campo Rom
La ristrutturazione del Campo nomadi costerà ai contribuenti quasi un milione di euro, esattamente 933.300, coi quali nasceranno nuove casette, un ambulatorio medico, servizi sanitari. La cifra servirà a completare i lavori dell’area, che in passato aveva già visto la realizzazione di altri alloggi poi distrutti dalle famigliole zingare.
L’intervento avviene alla faccia delle famiglie leccesi che non riescono ad arrivare a fine mese, ai giovani disoccupati e alle coppie che non hanno possibilità di crearsi una famiglia perché non trovano una casa.
E mentre gli ospedali pugliesi chiudono, mentre si tagliano i posti letto, nascono presidi sanitari riservati agli Zingari. Come se ogni condominio italiano avesse un presidio ambulatoriale permanente: sarebbe comodo, no?
Per gli Zingari i soldi ci sono sempre, sono i nostri soldi, il bottino dell’estorsione dello Stato al popolo.
In queste condizioni, evadere è legittima difesa.
è un vero schifo, i rom sono la feccia della Terra e i soliti italioni buonisti e politicume da strapazzo che li difendono e spendono fior di soldi dei contribuenti per coccolarli
Questi atti sono un crimine verso il popolo italiano autoctono, questi politicanti che utilizzano i soldi pubblici per aiutare gli zingari o qualsiasi allogeno, sono i veri criminali, che dovrebbero essere arrestati e puniti per i loro crimini.
Purtroppo fino a quando ad esprimere indignazione su queste porcherie, saremo solo noi che scriviamo su questo blog, la situazione non cambierà mai!
In casi come questo sono necessarie manifestazioni popolari (ma pacifiche), organizzate dai settori più deboli della società, ovvero giovani disoccupati, lavoratori cassintegrati e pensionati, quelle categorie che più di tutte stanno subendo le conseguenze della crisi economica, quelle maggiormente danneggiate dai provvedimenti xenofili di questo Stato razzista italiano.
Ci vogliono proteste di massa per far tornare sui loro passi questi politici da quattro denari, quando fanno una porcata simile, perchè quando il popolo si ribella è più forte dei poteri che lo governano.
Da qui, nel mio piccolo, esorto i cittadini leccesi a occupare il municipio e intimare al sindaco la revoca di questo finanziamento: spendendone “solo” 200 mila di euro, si possono espellere tutti gli zingari, che è la soluzione più economica e rapida, e invece gli si dà la cuccagna.