Nel clima di persecuzione della libertà di parola, associazione e pensiero, Daniele Scarpino, Mirko Viola, Diego Masi e Luca Ciampaglia sono in carcere da ormai più di un mese per avere – testuale dall’ordine di carcerazione – “diffuso idee su internet”. Ovviamente, idee non consone all’ordine costituito, quello che sta distruggendo il Paese.
Non è però tanto importante, quali idee diffondessero, visto che ogni idea deve poter essere espressa senza il rischio di marcire in galera accanto a spacciatori e stupratori.
I nostri media di distrazione di massa che si scandalizzano per gli arresti di attivisti cinesi colpevoli di messaggi anti-regime nei social network nulla dicono dei quattro prigionieri politici – perché di questo si tratta, quando l’arresto riguarda lo “psicoreato” – sbattuti in carcere per avere espresso la loro opinione – giusta o sbagliata che sia non è importante – sul web.
Per questo lanciamo una campagna per la liberazione dei quattro reclusi, appello che dovrebbe essere raccolto da tutti coloro che credono nel diritto di pensare, leggere e scrivere in modo libero. Da tutti coloro che credono nella libera diffusione delle idee come valore insindacabile e diritto consustanziale all’individuo. Al di là dell’ideologia politica.
Quattro giovani ragazzi sono imprigionati da oltre un mese grazie all’azione legale ma illegittima di alcuni magistrati che perseguono le idee, invece degli stupratori e degli assassini, sotto l’egida di una legge incostituzionale e “naturalmente folle”.
Il reato d’opinione non deve avere cittadinanza in un paese libero, chi pensa il contrario è contro la vostra libertà. Deve essere combattuto.
In Italia come al solito si predica bene e si razzola male: questi quattro giovani sono dissidenti alla stessa maniera di quelli che operano in Cina, solo che quella cinese è riconosciuta come tirannide, mentre quella italiana pur essendo anch’essa una tirannide, no.
Questo dimostra che in realtà il Fascismo è ancora in vigore: con l’armistizio di Cassibile del 1943, non è caduto il Fascismo, sono caduti il Governo Mussolini e il PNF, perchè tutti i poteri forti – a cominciare dalla Fiat – che hanno sostenuto Mussolini dal 1922 al 1943 e che lo spinsero ad entrare in una guerra persa in partenza contro gli Alleati, appena le cose andarono male, gli voltarono subito le spalle, lo fecero arrestare, sostennero i partigiani, e da questi lo fecero uccidere.
Ha semplicemente cambiato forma, aspetto, trasformandosi da regime dittatoriale unipartitico a regime dittatoriale pluripartitico, dapprima sotto le sigle di DC, PSI, PLI, PRI, PCI, PSDI ed MSI, che hanno caratterizzato la scena politica nostrana dal 1943 al 1993, dopo il 1994 sotto le sigle di Forza Italia, CDU, CCD, Popolari, Alleanza Nazionale, Lega Nord, PDS, Rifondazione Comunista e PDCI, e dopo il 2008 sotto le sigle PdL, PD, UDC, FLI, SEL, IDV e Lega Nord.
Questo è un regime dittatoriale multipartitico perchè sono diversi all’apparenza ma uguali nella sostanza, rubano tutti, tutti sono collusi col Sistema e tutti hanno portato questa Nazione allo sfascio più totale. Il Sistema infatti agisce tramite loro, e perseguita gli oppositori, come sono appunto questi ragazzi, rei solo di aver espresso liberamente il proprio pensiero su Stormfront, che è stato pure oscurato come avviene nei regimi dittatoriali.
Hai fatto bene a ricordare questi ragazzi e l’idiozia dell’ipotesi di reato. per quanto possibile occorre far circolare questa cosa vergognosa.
sono quasi due mesi ormai, sono stati arrestati il 16 novembre se ricordo bene, è veramente incredibile, io mi aspettavo li avessero presi di venerdì perché era palese che la detenzione cautelare non potesse reggere e fargli passare quindi almeno il fine settimana in galera.
Ma qui la cosa continua, e ricordiamo, sono ancora in attesa di giudizio, ma tanto che gli frega, è una specialità italiana quella di tenere la gente in galera in attesa di giudizio, poi se sono innocenti scusate tanto, ci siamo sbagliati ma dovevamo pur agire no? Certo… ma poi, mettere in galera chi è incensurato, come scarpino, gli altri qualche pendenza anche se minima l’avevano. Io non ho mai visto, a parte nei casi di omicidio, e anche lì con mille attenuanti e domiciliari in caso di soggetto incensurato, finire in carcere così. E nessuno dice niente, nessuno di ribella, nessuno protesta.
Ho scritto a Mirko Viola,e ne ho ricevuto una risposta.E’ in una cella di 12 metri quadrati con altre 4 persone. Non gli sono stati concessi gli arresti domiciliari.Le ipotesi di reato contestate sono
completamente ridicole….Bisogna davvero avere paura della giustizia italiana…appena potrò voglio lasciare questo paese in cui vige l’ INCERTEZZA DEL DIRITTO.La legge viene applicata dai magistrati con un criterio discrezionale…ed io ne so qualcosa….
Se fossimo in uno Stato serio serio , come la Germania o i Paesi del Nord Europa, questi ci dovrebbero stare anni in galera, solo per i delirii razzisti e neonazisti che hanno vomitatato quotidianamente per anni nel web. E dovrebbero essere raggiunti da parecchi altri loro compari.. e soprattutto che imparino, in forza di legge, a “convivere” con individui dal colore della pelle differente.
Lei si confonde con qualche stato “serio”, un pochino più a est e leggermente indietro nel tempo, tipo Urss. O per rimanere all’oggi, Cina.
Chi ama le libertà non sarebbe nemmeno sfiorato dall’idea di “imporre” insegnamenti sulle idee col carcere.
@ lexduralexsedlex: Le consiglio di documentarsi meglio sui fatti, prima di sputare sentenze su persone che neppure conosce. In alternativa, cambi spacciatore.
uno stato serio come lo vorrebbe lei forse dovrebbe mettere prima in galera i facinorosi dei cessi sociali, ma quelli sono comunisti, le loro idee sono giuste, quindi possono manifestarle anche rompendo qualche ossa o qualche proprietà pubblica o privata, non importa, giusto caro lei? Ma si vergogni va.
Stato serio, voi sinistrati non sapete nemmeno cos’è la serietà, anche se ve ne riempite la bocca.
lexduralex in realtà è stato illegale il loro arresto, perché il sito su cui scrivevano era basato su un server statunitense, quindi semmai sarebbero dovuti esser stati processati in USA, ma laggiù questo fatto non costituiva reato…
Legalmente, chi scrive, secondo l’interpretazione vigente, è responsabile nella giurisdizione dove si trova a “scrivere”. Semmai è il sito ad essere intoccabile da parte delle autorità italiane, e infatti hanno solo potuto inibirne l’accesso da provider italiani.
Meglio stiano dentro. Abbiamo bisogno di martiri e quei quattro capitano a fagiolo.
La palese illogicità delle accuse, torna a nostro vantaggio. Tanto, anche quand’erano liberi, Scarpino e soci facevano solo fumo.
Per l’arrosto, ci vuole ben altro.
In linea di massima non è del tutto errato il ragionamento formulato da questo commento: in effetti a che serve stare solo a dialogare su un forum e dichiararsi contro l’immigrazione, se a ciò non segue alcun fatto dimostrativo, che colpisca coloro che ce la impongono?
Commento un po’ cinico visto che si parla della vita altrui. Certo cinicamente non sarebbe neppure errato, se solo avessero visibilità, ma io non vedo nessun corteo di nessuno tocchi caino e stronzate varie alzare la voce per loro.
Sono in galera e basta, a farsi rubare la vita dallo stato, nel silenzio, e per qualcuno il giubilio.