Una 22enne, poteva essera mia sorella, poteva essere vostra sorella. Poteva essere la ragazza che amate.
E noi abbandoniamo queste donne in balìa dell’immigrazione selvaggia. Vittime predestinate di non-uomini.
Predestinate. Perché quando fai entrare nel tuo Paese milioni di giovani uomini provenienti dai luoghi culturalmente più retrivi del globo, questo è quello che ottieni: 22enni stuprate sul greto del fiume.
Ma su quel greto, l’immigrato non era solo. Con lui Riccardi, ministro della dis-integrazione e capo di una organizzazione criminale chiamata Sant’Egidio. C’erano, con l’immigrato, tutti i marinai della Guardia Costiera che accorrono fino in Libia, per portare nelle nostre città questa feccia. E c’era con lui il Presidente della Repubblica, primo responsabile perché capo di uno Stato che ha, per sua volontà, abdicato al proprio ruolo cancellando ogni minima ombra di “frontiera”.
E con quell’immigrato, sul greto del fiume, c’erano anche tutte le animebelle che gridano al razzismo quando noi indichiamo la verità. Cruda, e vera. Perché disturbiamo le loro fantasie infantili di una società “armoniosa”, che non esiste.
Vivessimo in una società moralmente sana, il sig. Riccardi verrebbe condotto ai ceppi e giudicato per alto tradimento. Lui, cattivo maestro. Responsabile, con la sua propaganda xenofila di accoglienza forzata, col suo “siamo tutti uguali” – lui e gli altri come lui -degli atteggiamenti imprudenti e spesso sconsiderati che alcune menti deboli hanno nei confronti dell’immigrato. Si fidano, perché lo dice la tv.
Responsabile, con le politiche lassiste del governo, di tutti i reati che i suoi protetti commettono. Loro sono gli esecutori, lui è il mandante.
Vivessimo in una società moralmente sana, il sig. Riccardi non potrebbe essere al contempo, e in palese conflitto di interessi, il responsabile per l’immigrazione di un governo, e il principale beneficiario di questo business, attraverso la propria orripilante “creatura”, Sant’Egidio.
Gli immigrati agiscono come predoni. Una ragazza indifesa scendeva dal bus, vittima ideale del predatore, è stata trascinata come un sacco privo di coscienza, come un oggetto che doveva essere consumato. La nostra società è sull’orlo del precipizio.
E poi veniamo ai media di disinformazione di massa. Una notizia così atroce, così enorme, dovrebbe essere gridata, invece è taciuta.
Ecco come i due maggiori quotidiani riportano la notizia nelle loro edizioni web:
L’avete trovata? Repubblica nemmeno ne parla, c’è di tutto, anche il povero gay preso in giro, ma nemmeno una riga per una ragazza violentata.
Il Corriere ne parla, ma in prima la nazionalità è “gentilmente” messa da parte.
C’erano anche decine di giornalisti, su quel greto del fiume. Perché quando nascondi le notizie di un reato, ne favorisci il ripetersi, perché l’opinione pubblica non è cosciente dei pericoli.
E c’erano tutte quelle associazioni a delinquere di stampo xenofilo, quelle che si occupano di noi su mandato del miliardario errante. E c’erano gli avvocati prezzolati che difendono chi non dovrebbe essere difeso.
Ma su quel greto del fiume, c’eravamo tutti noi. Che non siamo stati in grado di difendere quella ragazza dalla furia “migrante”. Noi che abbiamo permesso agli immigrati di divenire padroni delle nostre città.
Dicono siano “risorse”: quanto vale la vita distrutta di una ragazza di 22 anni?
Post Scriptum
LE REAZIONI – Serena Dandini, questa sera a Bologna, per lo spettacolo «Ferite a morte», Spoon river sul femminicidio ha commentato la vicenda. «Siamo sempre più convinte che ogni mezzo, a cominciare dal teatro, sia giusto e opportuno per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni ad adottare provvedimenti contro la violenza di genere – ha spiegato Dandini -. Questa azione comincia dal sostengono ai centri anti violenza, da progetti di formazione nelle scuole, da un cambio di cultura e di educazione ai sentimenti che deve coinvolgere tutti, uomini e donne».
Si deve anche leggere certe insulsaggini. Un Marocchino trascina una ragazza per violentarla, e questi cerebrolesi vogliono combattere gli stupri con gli “spettacolini”. Sicuramente i Marocchini andranno agli spettacoli della Dandini, e ne rimarranno talmente colpiti, che d’ora in poi non stupreranno più.
E poi, c’è la geniale iniziativa della “educazione ai sentimenti”. Per i Marocchini.
C’era anche la Dandini, sul greto del fiume.
Tutta questa stupidaggine nasce dal rifuito di voler individuare la fonte del problema, gli immigrati. E se non individui la fonte del problema, rischi di trovare soluzioni demenziali per combatterlo.
Fantastico il tuo commento, hai centrato il bersaglio, anzi i bersagli. Le persone citate sono tutte responsabili della deriva del nostro povero paese. Andrebbero incarcerati e processati per alto tradimento.
Comunque i marocchini rimangono la peggior feccia extracomunitaria presente nel nostro suolo.
Per quanto riguarda il quotidiano “Repubblica”, stiamo parlando di carta igienica di quanto è merdoso il contenuto delle notizie. Dei crimini commessi dagli immigrati non ne parla perchè la linea editoriale è quella del sionista DeBenedetti, il finanziatore occulto del Partito Democratico, cioè quella sinistra borghese, progressista e immigrazionista che ahimè vincerà le prossime elezioni.
Quando a Firenze uccisero i due negri, Repubblica ha dedicato più o meno qualcosa come 5 pagine di articolo: ma di cosa stiamo parlando? Per cui non stupitevi del fatto che questo pseudoquotidiano omette questo genere di notizie.
Tra l’altro mi chiedo anche, ma questo marocchino cosa fa sul nostro territorio? Lavora o è un parassita? Mi sa che la seconda possibilità è la più giusta, ma d’altronde secondo i politici e Confindustria, quell’essere schifoso è una “risorsa” a cui l’Italia non può rinunciare perché contribuisce alla crescita della nostra economia (quale, se è dal 2001 che il PIL segna crescita zero?), che coi contributi paga le pensioni ai nostri anziani (INPS e INPDAP sono sull’orlo del dissesto!), oppure, secondo associazioni pseudoreligiose, come quella di Riccardi, è un povero disperato da accogliere e a cui dargli un futuro luminoso qui: eppure nonostante la disperazione direi che ha una libidine troppo elevata!
E ora che il nostro popolo si svegli visto il marciume che lo circonda!
Genitori, fratelli, amici, conoscenti della ragazza e di tutte le donne stuprate e uccise da queste bestie, devono piantare le tende a montecitorio con tanto di cartelli contro riccardi e la politica mentecatta del governo…
Bisogna cominciare a svegliare la rabbia che il nostro popolo sta covando
Complimenti a questo blog intelligente
Ho trovato un interessante articolo su sito web cattolico http://famigliacattolica.blogspot.it/2011/11/islam-e-cristianesimo.html
Islamici e Cristiani non pregano lo stesso Dio
Le menzogne dell’Ecumenismo
L’avanzata massiccia dell’Islam, come già ai tempi delle invasioni saracene e turche, si dirige in vari modi verso l’Europa che, a conti fatti, è la nuova frontiera dell’Islam. Il movimento politico islamico, fondato da Maometto e mascherato da religione, ha ben deciso a non rinunciare allo spirito missionario della sua fede, e, purtroppo, trova in Occidente parroci che spalancano le porte delle loro Chiese, affinché siano adibite anche ad uso di Moschee. C’è da sottolineare la considerazione che non si è mai verificato che gli islamici abbiano dato una Moschea a noi Cristiani per farci pregare, in quei paesi ove non fosse disponibile una Chiesa. Da questo presupposto si è consolidata negli anni, nei paesi islamici, la figura della “Chiesa clandestina”, ovvero gruppi di fedeli che, come ai tempi delle persecuzioni romane, si riuniscono in condomini e private abitazioni, al fine di pregare Nostro Signore! Ma c’è di più. Quella che è in atto, come notano gli osservatori più realisti, non è un’immigrazione ma una vera e propria migrazione: lo spostamento, cioè, di interi popoli che portano con sé le proprie tradizioni, a cominciare da quelle politico – religiose, cui non vogliono abdicare in alcun modo.
Si crede poi, ingenuamente, nel giustificabile ma illusorio processo di integrazione degli islamici nella società occidentale.
Tutto questo succederà finchè questa Chiesa progressista voluta del concilio del 1962, non avvia una restaurazione, ovvero il ripristino di quella autorevolezza e dignità, che difendano l’immagine di Cristo e della Beata Vergine Maria, cosa che purtroppo non fa in nome della “libertà di culto”.
Oggi è l’Immacolta Concezione, e tante volte la figura della Madonna viene vilipendata dagli ebrei e dagli islamici, che ne mettono in dubbio la verginità perché ha partorito Gesù: se davvero credono in Dio si renderebbero conto che Dio è capace di questo e di altro.