Riccardi: “Gli immigrati sono figli della nostra terra”. Gli uomini non sono cavoli

Oggi il sedicente ministro Riccardi ne ha detta un’altra delle sue, nella sua indefessa campagna per la sparizione del popolo italiano: “Gli immigrati nati qui sono figli di questa terra”. Signor ministro, gli uomini non sono cavoli, non sono vegetali – bè, lei si, ma questo è un altro discorso – non nascono dalla terra. Le radici degli uomini sono i legami di sangue.
Questo bizzarro concetto del “si è a seconda di dove si nasce”, è un non-concetto. E’ privo delle minime basi logiche.
Perché secondo questo strano modo di pensare, il figlio di un’astronauta nato in una base spaziale marziana, sarebbe un Marziano. Assurdo come è assurdo che un Cinese nato in Italia possa essere considerato Italiano, per il solo motivo di essere nato qui, invece che a Shangai. Assurdo come sarebbe definire Giapponese un Italiano nato a Tokio.
L’ereditarietà si trasmette per linee genetiche, di sangue non territoriali. Per caso un Africano nato in Giappone, nasce con gli occhi a mandorla? No, perché l’ambiente non ha alcuna influenza sull’identità dell’individuo, se non trascurabile in ambito epi-genetico dopo decine di anni. Un Ghanese nato a Stoccolma, è identico ad un Ghanese nato ad Accra.
Tutto questo evidenzia l’assurdità dello Ius Soli, un’idea, non solo pericolosa e potenzialmente devastante, ove venisse applicata – basti pensare a tutte le donne incinte africane che si riverserebbero a Lampedusa, dal giorno dopo l’eventuale approvazione – ma prima ancora “ridicola”. Senza basi culturali e scientifiche.
Pensate all’idolo attuale degli xenofili in crisi d’astinenza: Mario Barwuah Balotelli. Immaginate di non sapere chi sia e di incontrarlo per strada – si, lo so, ci sono incontri migliori – con lui un Ghanese e un Italiano: a chi somiglia Barwuah?

La battaglia sulla Cittadinanza e la difesa dello Ius Sanguinis, sono la madre di tutte le battaglie. Per impedire lo stravolgiemnto etnico della popolazione italiana attraverso l’annacquamento de jure, dobbiamo essere pronti a tutto.
Il sangue non è importante. E’ l’unica cosa che conta.

17 Comments

  1. Werner novembre 15, 2012 11:45 pm  Rispondi

    E’ evidente che con queste dichiarazioni si vuole facilitare l’introduzione dello “ius soli” anche qui in Italia, e convincere la gente che è un provvedimento che “civilizza” il nostro paese: ovunque è stata in vigore questa legge sulla cittadinanza (vedi Francia e Gran Bretagna), ha fatto più danno della bomba H ad Hiroshima.

    Premesso che non è una delle priorità di questo paese, il passaggio dallo “ius sanguinis” allo “ius soli”, e in secondo luogo, guardiamo un po’ cos’è successo in un paese a noi molto vicino geograficamente, la Francia, dove fino al 1998 era in vigore lo “ius soli”, poi la legge fu cambiata dall’allora governo Jospin, trasformandola in una legge uguale a quella nostra.

    Se la Francia ha voluto fare una legge sulla cittadinanza come quella nostra, vuol dire che è migliore dello “ius soli”. In effetti la legge attualmente in vigore nel nostro paese in materia di cittadinanza, è la più equilibrata che ci sia, perchè fa nascere straniero chi nasce in Italia da stranieri, e poi al compimento del 18° compleanno, questo può scegliere liberamente se mantenere la sua cittadinanza o assumere quella italiana.

    Perché la si deve stravolgere a tutti i costi?

  2. 3dent3 novembre 16, 2012 2:05 am  Rispondi

    L’ambiente non ha alcuna influenza su di te, perché sei un’irrecuperabile demente mongoloide (e si offendono i mongoloidi paragonandoti a loro) cromosomico, un errore/orrore della natura..

  3. Bruno novembre 16, 2012 5:56 am  Rispondi

    3dent3,

    che begli argomenti che usi

  4. Bruno novembre 16, 2012 6:01 am  Rispondi

    3dent3,

    che begli argomenti che usi.
    Oltre agli insulti il vuoto pneumatico, il nulla.

    • Werner novembre 16, 2012 1:14 pm  Rispondi

      E infatti l’Italia è un paese “molto democratico”: viene violata la libertà di espressione a chi scrive su Stormfront.org.

    • Antonella novembre 17, 2012 8:16 am  Rispondi

      3dent, abcde, o chiunque tu sia, cambi nick ma sei sempre tu. Prima o poi verrà anche il tuo turno, stai tranquillo imbecille

      • T72 novembre 18, 2012 10:34 pm  Rispondi

        Presto sarete tutti a far compagnia ai dementi dani, nonconforme, antilife, biominkio, e compari, per ora solo indagati. In una bella cella stipata di extracomunitari di cui avrete modo di conoscere da vicino ed apprezzarne le qualità. Abbasso il razzismo W l’interrazialità hahaha:))

        • admin
          admin novembre 18, 2012 11:06 pm  Rispondi

          E abbasso la grammatica, direi.

  5. citizen1 novembre 16, 2012 1:50 pm  Rispondi

    Non esiste libertà di incitare all’odio razziale e di fare apologia del nazifascismo. Questi sono delinquenti.

    • admin
      admin novembre 17, 2012 12:27 am  Rispondi

      “Psico-delinquenti” in questo caso. Il sedicente reato di apologia è una mostruosità giuridica che solo menti malate e totalitare potevano immaginare. Essere comunisti o fascisti non è reato, è un’idea e come tale va rispettata.

  6. Werner novembre 19, 2012 1:09 pm  Rispondi

    Non entro nel merito della questione, e non mi permetto di fare certe considerazioni su persone che non conosco, ma quello che hai scritto è sintomatico del fatto che ormai questo paese è popolato da troppi passivi interrazzialisti, che si eccitano a vedere la donna bianca sventrata (e non penetrata) dal negro, anche se quella donna fosse vostra madre o una vostra sorella.

    Per quelli come te è lecito che il negro (ovvero un essere che non è umano) tocchi la bianca, e altro non fate che far emergere la parte femminile di voi. Io invece siccome sono un uomo, un vero eterosessuale, ritengo che il sesso interrazziale rappresenti un abominio assoluto, una vera e propria offesa al genere umano e a Dio.

    Quelli come te sono talmente passivi che esaltano troppo le dimensioni del membro del negro (che mi fa schifo solo ad immaginarlo), e siete talmente stupidi che non capite che le dimensioni del pene non variano da razza a razza, ma da un individuo all’altro. Se a te i negri ti piacciono così tanto, fatti sodomizzare da loro e succhiagliela, basta che non rompi i coglioni!

    • Werner dicembre 14, 2012 12:21 pm  Rispondi

      L’ho letto l’articolo: ma che cazzo vogliono questi?

      Invece di rompere i coglioni a noi che non vogliamo i loro simili e ci esprimiamo liberamente su internet e nella nostra Patria, piuttosto pensino a liberarsi della tanta corruzione che c’è nei loro paesi, che sono la causa principale del loro sottosviluppo (a sua causato dall’enorme sottosviluppo intellettivo tipico degli africani).

      • Sara gennaio 2, 2013 5:30 pm  Rispondi

        Bravooooooooo!!!!!!!

  7. Antonio febbraio 16, 2013 11:45 am  Rispondi

    Il fatto è che non c’è più libertà di parola, ho paura a scrivere qui sopra, per me vale la legge romana, è cittadino chi è nato da madre cittadina, il padre non conta, se i romani erano razzisti, viva Roma.

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