15mila cerebrolesi si ritrovano a Piazza del Popolo

Piazza del Popolo, 30mila 15mila per il Gangnam style

Hanno invaso la storica piazza di Roma per ballare sulle note del tormentone del rapper sudcoreano Psy. L’obiettivo dell’iniziativa, partita da Facebook, era di entrare nella storia dei flash-mob

Finché ci saranno individui simili, mentalmente degradati dalla modernità, i Monti e i loro padroni potranno godere di ottima salute.
Immaginiamo la tristezza di chi cerca, in un momento storico di soppressione della volontà popolare, di organizzare manifestazioni contro il sistema, e lo fa invano perché la gente “non risponde” all’appello, e poi vede migliaia di cerebrolesi riunirsi in una piazza al comando di qualche marchio pubblicitario.
Il consumismo, inteso come “religione moderna”, ha completamente annichilito la capacità di pensare di larghe componenti delle comunità occidentali.
Il totalitarismo moderno non controlla la società attraverso l’uso della violenza, ma con i “divertimenti”, con l’intontimento mediatico. Un tempo i popoli si riunivano nelle piazze per decidere del loro destino, o per protestare contro chi, quel destino, aveva sequestrato. Si riunivano nelle piazze per festeggiare i trionfi o per piangere le sconfitte.
Oggi, fanno i “flash-mob”, altra parola demente, per definire una cosa demente.

Missione compiuta, il nulla avanza incontrastato.
La sovranità è sequestrata, e gli scemi festeggiano.

4 Comments

  1. Werner novembre 11, 2012 11:30 am  Rispondi

    Come sempre Facebook ci mette sempre del suo: una vera e propria setta virtuale che allontana completamente coloro vi si collegano dalla realtà e da quelli che sono i veri valori della vita. Questa minchiata ha sostanzialmente annichilito il cervello di milioni di persone, e il problema è che chi non vi è iscritto viene considerato una sorta di alieno.

    Io personalmente, sono orgoglioso di non essere iscritto a FB, innanzitutto perchè so cosa c’è dietro, e perchè credo di avere una certa personalità e dignità.

    A causa di questo maledetto social, ho perso un sacco di contatti con amiche, che ormai non ti danno più il numero di cellulare, ma ti chiedono se hai FB, ma soprattutto – e scusate se faccio un uso privatistico di questo bellissimo blog – ho perso l’unica donna alla quale ho voluto bene in tutta la mia vita.

  2. Luciano novembre 11, 2012 8:20 pm  Rispondi

    concordo con werner; anche io ho scelto volontariamente di non allinearmi a questa dottrina nonostante insegni anche informatica.
    se poi perdi una donna per facebook, puoi essere contento del pericolo scampato…

  3. calcabrina novembre 12, 2012 8:05 pm  Rispondi

    Oramai le rivoluzioni si fanno solo per accaparrarsi un I-Phone a prezzi più bassi del mercato.
    Signori,dobbiamo cambiare rotta se l’umanità vuole sopravvivere,qui ci vuole un nuovo Rinascimento!
    Vivendo in una realtà come Roma,mi accordo di quanta alienazione ci sia in giro e quanta paura vedo nei confronti del prossimo.

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