Istruzioni per l’uso: come perdere il proprio Paese e non rendersene conto

Elezioni Usa 2012: voto in base all'appartenenza razziale Fonte: http://edition.cnn.com/election/2012/results/race/president

Elezioni Usa 2012: voto in base all’appartenenza razziale Fonte: http://edition.cnn.com/election/2012/results/race/president

Partiamo da questi dati. Se l’America fosse quella del 1980, oggi Romney sarebba esaltato come il “nuovo Reagan”, perché avrebbe stravinto con numeri simili. E avrebbe vinto anche se gli Usa fossero ancora quelli del 2000 e, probabilmente, del 2008, visto che Obama ha preso ieri, meno voti di quelli che lo sconfitto Mc Cain prese quattro anni fa.
Cosa è cambiato? Anni di indiscriminata apertura delle frontiere, cominciata con Clinton e continuata negli anni dei marines spediti ovunque, tranne che al confine col Messico, hanno mutato la composizione razziale della società americana.
Quella che era essenzialmente una nazione bianca con una minoranza africana, si è trasformata negli ultimi vent’anni in un mosaico bianchi-neri-chicanos e altri. Questo ha mutato il carattere etnico americano e, di riflesso, la politica e il modo con il quale si vincono le elezioni in quella che è, oramai, una “democrazia” polarizzata su basi razziali.

In questo contesto, un partito come quello Repubblicano non può vincere le elezioni se non si appella alle componenti meno ricche dell’America bianca. Un candidato repubblicano che avesse parlato di immigrazione (argomento invece mai toccato, visto che ai ricchi finanziatori della sua campagna gli immigrati fanno gola) e di sostegno ai bianchi meno privilegiati. Un candidato che avesse promesso di eliminare l’odioso e razzista “affirmative act” che impedisce l’accesso alle universtià dei bianchi delle classi medie riservando posti per le minoranze, avrebbe vinto oltre il 60% dell’elettorato bianco, e con questo le elezioni. Ma non sarebbe stato un “repubblicano”, perché mai dobbiamo dimenticare gli interessi che legano a doppio filo le due facce dello stesso sistema bipartitico americano.

 

Questa è essenzialmente la storia di come un popolo può perdere, lentamente e senza rendersene conto, la guida del proprio Paese. Il dramma delle società declinanti è proprio questo: il declino non è, se non da alcuni, avvertibile dall’interno del sistema stesso che declina. Solo dall’esterno, ad esempio in senso temporale, è possibile vederne lo svolgersi e gli effetti.
La società americana e le società occidentali nel loro complesso, sono “corrotte” e declinanti. Ma l’uomo moderno, egli stesso corrotto, non si rende conto di vivere il declino della propria genìa. Non chiedere al maiale giudizi sul proprio modo di vivere, per lui è normale.
E’ questo il vero dramma della modernità. Il sistema sociale si degrada e mentre si degrada, con esso si corrompono gli individui che lo compongono, rendendo impossibile che questi ne riconoscano il declino. Per loro è “normale”.

Resta il fatto che il 61% degli Americani bianchi non vuole un Africano alla Casa Bianca. Pochi anni fa sarebbe stato sufficiente per tenerlo fuori, oggi no. Ma vista la “corruzione” del sistema sociale, quel 61% è un dato enorme.

5 Comments

  1. Werner novembre 7, 2012 5:13 pm  Rispondi

    E’ proprio vero, ma è quel 39% di elettori bianchi di Obama, il vero ago della bilancia a favore di quest’ultimo, perchè come si può notare dal grafico, il voto dei negri è sostanzialmente compatto e votano per oltre il 90% l’africano: se i bianchi avessero avuto il medesimo comportamento con Romney, avrebbe vinto quest’ultimo.

    Che poi attenzione, è probabile che in quel 72% di bianchi sono compresi pure gli ebrei, e di sicuro quest’ultimi hanno votato per la stragrande maggioranza al meticcio Obama, esattamente come i negri. Tra l’altro Romney, in campagna elettorale ha tentato di strappare il voto agli ebrei, con dichiarazioni pro-Israele.

    Comunque, o vincano i Democratici, o vincano i Repubblicani, sono le due facce della stessa medaglia: se Obama ha vinto di nuovo, vuol dire che gli ebrei, che in America comandano, hanno stabilito così.

  2. admin
    admin novembre 7, 2012 5:30 pm  Rispondi

    In realtà gli Israeliani avrebbero preferito Romney. Questo dimostra ancora una volta la spaccatura tra Ebrei Israeliani e gli Ebrei Cosmopoliti.

    Quello che dici sul voto “compatto” è vero. Ma se un candidato avesse il coraggio di andare contro le élites e di parlare contro l’immigrazione, di appellarsi direttamente al voto dei bianchi senza fare tante sottigliezze, allora il voto bianco sarebbe compatto.

  3. ak-47 novembre 7, 2012 8:38 pm  Rispondi

    stasera, una magnum di crystal, alla faccia dei dementi razzisti dolorosamente sodomizzati dal voto USA , non ce la toglie nessuno…brindando vi penseremo….minus habentes….:))

    • admin
      admin novembre 8, 2012 12:05 am  Rispondi

      Si vede che non ha capito nulla. Esattamente come i maiali del post.

    • Werner novembre 8, 2012 5:01 pm  Rispondi

      Io invece credo che a finire sodomizzato sarai proprio te, lurido immigrazionista e terzomondista del ca**o, sessualmente passivo, e sarà proprio ad opera di un extracomunitario.

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