Belgio: il partito Islam promette di instaurare la shari’a. E parte la protesta dei residenti
”Islam“, questa la denominazione della formazione, è riuscito ad eleggere i primi consiglieri municipali nel corso della recente tornata di consultazioni amministrative. I due municipi nei quali è avvenuto l’exploit, Anderlecht e Molembeek, sono finiti spesso e malvolentieri negli articoli di cronaca per via delle crescenti tensioni etniche tra gli abitanti ed i frequenti episodi di cronaca nera.
Ufficialmente i media ed i partiti istituzionali, con l’eccezione degli identitari del Vlaams Belang, hanno preferito glissare sull’evento giudicandolo alla stregua di analoghi fenomeni riguardanti l’evoluzione della democrazia rappresentativa moderna. Evidentemente non la pensano allo stesso modo i residenti autoctoni delle due cittadine che hanno da subito attivato una petizione popolare online che ha raccolto più di novemila firme in meno di due giorni. L’obiettivo della mobilitazione è quello di mettere fuori legge “Islam” poichè (si legge in calce ala richiesta) “uno degli eletti ha espresso il proprio auspicio acchè il Belgio divenga uno stato islamico ed introduca la sharia, in totale opposizione alle leggi democratiche belghe ed europee“.
“Vogliamo spiegare la Legge islamica e, se il popolo lo vorrà, instaureremo la sharia per via referendaria entro 10, 15 o 20 anni. Oggi, senza dubbio è troppo presto. la società non è pronta: dovremmo tagliare troppe mani“. Altre perle dall intervista riguardano il divieto di ambienti di lavoro e socializzazione misti per uomini e donne e il matrimonio per i dodicennei“.
E’ presto, come dice l’islamico “moderato”, semplicemente perché sono ancora minoranza. Appena saranno maggioranza, utilizzeranno la “democrazia” contro di noi. E ci renderanno schiavi.
La soluzione è il blocco totale dell’immigrazione e il rimpatrio di elementi estranei alla cultura e all’antropologia europea. Altrimenti sarà il caos e l’inizio di tensioni etniche che sfoceranno in scontri. O peggio, l’assimilazione delle popolazioni autoctone e la loro sparizione come entità etniche riconoscibili.
sai che ti dico? Non vedo l’ora che inizi lo scontro, così finalmente mi vendicherò dei torti subiti da questa feccia islamica. Fino ad adesso sono stata “buona” perchè sola ad affrontare il problema (noi sappiamo bene che quella polizia dei miei stivali li protegge) e quindi nello scontro sarei passata dalla parte del torto.
Ma non appena qualcuno si muove seriamente e in gruppo mi getterò nella mischia e non risparmierò chi mi ha danneggiata sia economicamente che moralmente.
Questo è un monito a tutti i musulmani: guardatevi le spalle
Mi dispiace per te cara Antonella, ti auguro di poter uscire dalla situazione in cui ti trovi.
Ciò che sta accadendo in Belgio è estremamente pericoloso, una vera e propria minaccia per la democrazia e la libertà del popolo belga: qui in Italia è necessario agire prima che l’attuale numero di 1 milione di islamici possa triplicare, perchè poi si verrebbe a creare una situazione peggiore di quella di Belgio, ma anche di paesi come Francia, Olanda e Gran Bretagna, dove in proporzione alle loro popolazioni, vi sono più islamici di qui.
Gli islamici pretendono da noi la loro libertà di professare il loro culto, ma allo stesso tempo loro vietano questa libertà alle altre religioni, in particolare quella cristiana.
La colpa di situazioni come quella belga è anche della Chiesa, che ormai non svolge più il ruolo di autorità morale e religiosa dell’Europa, e di punto di riferimento per i suoi popoli, che mai si è opposta all’invasione islamica, ma svolge quella di organo politico- finanziario costituito da una cricca di arcivescovi, cardinali e banchieri, con il totale beneplacito di “Sua Anti-santità”.
E’ di amazzare questi sporchi bastardi, questi animali che non meritano di vivere. Non vedo di vederli morire, ma tra atroci sofferenze, come le bestie che sono.
No.Non è giusto!!!
Questi son rimasti al medioevo!
Questi segaioli democratici sono l peggior feccia!