Come in Afghanistan, peggio che in Afghanistan.
Mentre i media di distrazione di massa sono impegnati nel creare dal nulla un allarme inesistente – gli omicidi di donne che, come da noi dimostrato e come mostreremo in un prossimo reportage, è un fenomeno statisticamente piatto nella società italiana, se non fosse per l’impatto dell’immigrazione, e a livelli più bassi tra tutte le nazioni occidentali – scopriamo di vivere in zona guerra. Ma come si sa, nella modernità conta la “percezione” e non la realtà.
E la percezione dipende dalla copertura mediatica degli eventi, basta che i media di distrazione di massa concertino – come fanno – l’attenzione sui rari e tragici omicidi passionali distogliendola dalle quotidiane violenze e stupri dei “nuovi arrivati”, per creare una percezione inesistente di un problema inesistente, seppellendo la realtà sotto una pesante coltre di menzogna. Criminali.
Questa notizia – prudentemente taciuta dai media dell’Oligarchia – sembra venire dalla Siria o dall’Afghanistan, viene dai dintorni di Roma. Zona di guerra appunto:
Come definire altrimenti un luogo dove un uomo – un poliziotto – viene prima massacrato dal clan mafioso degli Zingari Casamonica e poi l’ambulanza che lo trasporta in gravi condizioni all’ospedale, cade nell’imboscata di un branco di Marocchini armati, che rivendicano, il mezzo, per un “loro ferito”? Zona di guerra, appunto.
Intanto i soldati italiani sono sparsi nel mondo a “portare la democrazia”, quella che a casa nostra ci viene negata dai “tecnici” e dall’Oligarchia.
E siccome siamo in zona di guerra, sarà tempo di comportarsi in modo conseguente.
L’Italia ha una guerra interna, non c’è dubbio, e l’unica causa è rappresentata dall’immigrazione, di cosa stiamo parlando!
L’immigrazione selvaggia è di per sè un pericoloso strumento imposto da questo regime dittatoriale in vigore nel nostro paese, di stampo giudaico-massonico, capace di destabilizzare l’ordine pubblico in una nazione.
BASTARDI FIGLI DI PUTTANA
RIAPERTURA CAMPI DI STERMINIO E ALTO LA’ A CHI SI AVVICINA ALLE COSTE E AFFONDAMENTO DELLE IMBARCAZIONI CLANDESTINE
tutto colpa della mafia chiesa mafia politica e altre mafie di cui a capo i vertici del govenro italiano e eclesiastico
RIVOLUZIONE la parola d’ordine
Daniele,i campi di sterminio sovietici ci vorrebbero non per questi disperati delinquenti ma per questa maledetta élite che vuole distruggere il proprio paese(per alcuni è davvero il loro paese l’Italia).questa marmaglia si scatena nel nostro paese,mentre i nostri militari servono gli interessi di Zog e affini.