EMERGENZA PROFUGHI: L’ARMA DEGLI USA PER DESTABILIZZARE L’EUROPA

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Nel nostro articolo precedente abbiamo analizzato le motivazioni storiche e geopolitiche che rendono il possesso dell’Heartland una questione d’importanza strategica per gli Stati Uniti. Abbiamo visto che a questo scopo, il mantenimento del controllo dell’Europa, ottenuto con la Seconda guerra mondiale, svolge un ruolo decisivo. Per separare definitivamente la Russia dall’Europa e per impedire che quest’ultima, “testa di ponte democratica in Eurasia”, si liberi dalle catene di Bruxelles, le ONG, finanziate dal dipartimento di Stato americano e da Soros, si sono attivate per fomentare la crisi in Ucraina e l’emergenza profughi. Attraverso l’attuale crisi migratoria gli USA sperano di ottenere due risultati. Primo, destabilizzare l’Europa per ricattarla ed indurla a spalleggiare qualsiasi iniziativa di Washington. Secondo, indebolire un rivale geopolitico sprofondandolo nel caos e nelle rivolte interne.

 

Se durante la Guerra fredda gli USA hanno tenuto sotto scacco il Vecchio Continente attraverso la strategia della tensione e lo spauracchio del comunismo, con il crollo dell’Unione Sovietica è venuta meno teoricamente la ragion d’essere della NATO, per cui Euro e Unione Europea hanno finora funto da surrogati finanziari della protezione militare, per rinnovare e rendere irreversibile, attraverso l’arma del debito e dello spread, il vassallaggio europeo alle centrali atlantiste.

Ora però il diffondersi dell’euroscetticismo, il prolungarsi e l’intensificarsi dell’eurocrisi, l’incrinarsi delle relazioni tra Germania e USA, con il Piano B architettato da Schäuble per far uscire la Grecia dalla moneta unica, il successo del referendum austriaco e ora anche l’ipotesi del brexit, stanno mettendo in crisi l’egemonia americana sul continente, ragion per cui gli USA hanno deciso di ritornare al loro originario sistema di deterrenza, che implica la creazione di false minacce e di false emergenze che servono a mantenere in vita e ad espandere il loro apparato di protezione militare nell’ottica di un dominio mondialista unipolare basato sulla gestione strategica del caos controllato.

La nuova strategia della tensione si basa, oltre sullo spauracchio dell’Orso russo, sulla minaccia del terrorismo islamico, con i vari false flags architettati dai servizi d’intelligence anglosionisti, e sulla crisi dei profughi, con annesso teatrino mediatico moralista inneggiante al mea culpa e appelli all’autoflagellazione di massa dei vari servi sciocchi di turno.

Come emerge dalle rivelazioni dei servizi segreti austriaci, «organizzazioni provenienti dagli Stati Uniti hanno creato un modello di co-finanziamento e contribuiscono a gran parte dei costi dei trafficanti», attraverso società come la “ORS Service AG”, di proprietà della Barclays Bank, di cui i Rothschild sono i principali azionisti.

L’obiettivo è inviare un esercito di occupazione dietro le linee nemiche, in attesa del momento più opportuno per attivare le cellule dormienti da impiegare in atti di rivolta, omicidi mirati e terrorismo, che potrebbero essere sfruttati dai poteri forti per giustificare l’introduzione di leggi sempre più repressive e assicurare l’appoggio dei governi europei alle iniziative militari statunitensi, rafforzando l’altrimenti traballante autorità di Bruxelles e delle centrali euratlantiche che mirano a rinserrare i ranghi della NATO in vista di uno scontro decisivo contro Siria, Iran e Russia.

Già ora, con la scusa di combattere la pirateria scafista, i ministri europei hanno approvato l’avvio della “fase due” di EUNAVFOR Med. la missione navale nel Mediterraneo volta a contrastare (o favorire?) la pirateria scafista. Non si è lasciato sfuggire l’occasione nemmeno il Capo di Stato Maggiore del Pentagono, il quale ha dichiarato che l’emergenza potrebbe durare anche vent’anni e che saranno gli USA a doverla gestire come gli pare. Subito dopo è stato il turno di Hollande e Cameron, che hanno dato la loro approvazione ad intensificare i bombardamenti aerei sulla Siria, che come hanno dimostrato i fatti, hanno una strana tendenza a colpire le infrastrutture siriane invece delle postazioni dell’ISIS.

Vediamo quindi che dalla crisi dei rifugiati le elite euratlantiche hanno tutto da guadagnare. Non ultimo accelerare il completamento dell’obiettivo mondialista a lungo termine, vale a dire il Piano Kalergi, per distruggere completamente l’identità dei popoli europei e sostituirli con masse di colore analfabete e barbare, facilmente manipolabili.

In ogni caso, l’effetto più immediato dell’emergenza è sicuramente quello destabilizzatorio, al fine di provocare scontri etnici e la disgregazione sociale, cosa utile agli USA al fine di indebolire un rivale geopolitico precipitando l’Europa nel caos e nella violenza.

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Infatti la maggioranza dei clandestini che hanno assaltato l’Ungheria e stanno invadendo l’Europa «non sono altro che i terroristi taqfiriti e familiari al seguito di cui le petromonarchie si sono sbarazzate in questi anni, arruolandoli, anche in cambio dell’amnistia, nella guerra contro Siria e Iraq. Turchia e Giordania ospitano campi di addestramento dei terroristi, mentre i Paesi del GCC non li vogliono semplicemente. Nel caso delle proteste alla stazione di Budapest da parte dei “rifugiati siriani”, appare evidente che si tratta di militanti e non d’immigrati».

«In questo video appare chiaramente una folla organizzata e diretta da dei capi. Non si tratta d’immigrati che fuggono dalla fame, ma di combattenti taqfiriti, sconfitti dagli eserciti siriano ed iracheno e future truppe della destabilizzazione in Europa»[1].

Perciò sarebbe sbagliato credere che l’attuale emergenza sia solo una tragica conseguenza delle guerre imperialiste dell’Occidente (comunque volute dalle stesse centrali atlantiste che favoriscono l’immigrazione), come ci racconta certa propaganda liberale e cattocomunista, volta a instillare i sensi di colpa negli europei per fomentare la passività di fronte all’invasione che avanza, dato che non c’è nessun rapporto di causa-effetto tra l’aggressione ad esempio alla Siria, iniziata nel 2011 e “l’emergenza dei profughi siriani” che improvvisamente nasce solo ora, dopo che la Turchia ha sfrattato alcuni siriani dai campi in cui sono rimasti per ben quattro anni e che comunque compongono solo il 20% dei clandestini che arrivano in Europa, fatti arrivare forse proprio per mascherare da emergenza umanitaria quella che è a tutti gli effetti un’invasione, mescolando veri profughi alle orde di fanatici islamisti. E sempre la Turchia, che sottobanco addestra e arma i mercenari dell’ISIS contro Assad, ha anche provocato l’esodo delle turbe islamiche che hanno messo a ferro e fuoco l’isola di Kos, dopo averli riforniti di tutto punto, gommoni e giubbotti di salvataggio compresi[2].

Appare dunque sempre più evidente che siamo di fronte non ad un’emergenza umanitaria o ad una spontanea migrazione di popoli, ma ad una precisa strategia di destabilizzazione che mira, oltre a ricattare i governi europei e a strappare all’opinione pubblica il consenso per nuove guerre preventive, a creare i presupposti per far deflagrare in Europa una guerra civile tra autoctoni e immigrati, in ossequio al tradizionale principio del divide et impera che ha da sempre caratterizzato la geopolitica anglosassone a partire dalla politica britannica dell’equilibrio. In ogni caso questo è il momento decisivo per i popoli europei , che devono ridestarsi dal sonno in cui sono caduti e cominciare ad organizzare una seria resistenza.

 

Riccardo Percivaldi

NOTE:

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[1]https://aurorasito.wordpress.com/2015/09/04/europa-e-crisi-dei-profughi-caos-controllato-e-majdan-taqfirita/

[2]http://voxnews.info/2015/08/20/citta-turca-rifornisce-clandestini-di-tutto-per-traversata-verso-kos-foto/

 

 

13 Comments

  1. Django settembre 14, 2015 10:35 pm  Rispondi

    L’arma ebraica per destabilizzare l’Europa semmai!!!

    • Django settembre 14, 2015 10:35 pm  Rispondi

      Ebrei come un/una certa/o voxetveritatis di nostra conoscenza!

    • art settembre 17, 2015 10:21 am  Rispondi

      Django, ma tu conosci Baby K? Quella rapper che promuove degenerazione totale, ultrafemminismo (vedi il suo video “femmina alfa”) si chiama Claudia NAHUM.

      • Django ottobre 3, 2015 8:52 pm  Rispondi

        No, ne ci tengo!

    • Django settembre 15, 2015 10:24 pm  Rispondi

      Non so se tu hai letto i deliri dell’utente voxetveritatis… tu che ne pensi di questa persona? Per me è un/una palese troll di sinistra pro-immigrazione che vuole solo seminare zizzagna e caos tra gli identitari bianchi fieri, coscienti e consapevoli come noi!

  2. Dionisio settembre 15, 2015 7:23 pm  Rispondi

    En mi página VK he visto que los enlaces hacia este sitio, muy interesante, son mal rendidos : simplemente no aparecen como enlaces. ¿ Será que por algún motivo VK discrimina identità.com ? Os encuentro extraordinarios. En particular, bravo por haber dado a conocer el plan Kalergi. Arriba Italia. Arriba la Europea de los Europeos, los verdaderos. Afuera todas las religiones hebraicas.

  3. Vitichindo settembre 17, 2015 11:39 pm  Rispondi

    Perchè avete bannato l’utente Django, nazionalista e identitario bianco coscente, razionale, benchè un pò irruento, ma fondamentalmente una persona coscenziosa e buona, noncè battagliera; e invece continuate a far scrivere una come voxet cui mi pare PALESE la sua opinione sulla razza bianca e il destino che dovrebbe avere! Credevo che qui fossimo su un blog di identitari, o no?

    • voxetveritatis settembre 23, 2015 9:21 pm  Rispondi

      Macchè bannato,l’ebreo è ancora qui,con i suoi 1000 accounts,ne sai qualcosa Vitichindo?
      Django,già vero coscienzioso buono, vero identitario che afferma senza sosta che gli arabi siano bianchi biondi occhi azzurri che esalta in ogni maniera e che definisce brava gente i rumeni.Quello è per il genocidio di noi italiani.
      Palese che sei ebreo e che vuoi la morte degli europei come hai sempre affermato.
      Meriti la tomba.
      Ahaha che coglione,puoi stare per giorni a nominarmi ebreo,non la vinci con me.

      • Django settembre 24, 2015 11:57 am  Rispondi

        Io difendo TUTTi i bianci, e non solo gli italiani… sono più in gamba e migliore di te, un VERO identitario!!!! Il continuare a dire sempre, solo e ostinatamente “noi italiani” non è solo egoista, ma da idioti e da persone che non hanno coscienza della propria identità! E in questo importante momento TUTTI i bianchi devono essere uniti e forti contro la minaccia allogena e della gentaglia come te!

  4. art ottobre 3, 2015 11:34 am  Rispondi

    Ragazzi volevo avvisarvi che se questo sito dovesse chiudere in seguito alla denuncia delle zecche rosse, fareste meglio a conservare gli articoli più importanti come quello del piano Kalergi, che tra l’altro è stato copiato da diversi siti d’informazione (non dico quali o proveranno a chiudere anche quelli!). Piuttosto, mi piacerebbe sentire qui, tra i commenti, gli autori della denuncia, per sapere su cosa verte la loro accusa.

    • Django ottobre 3, 2015 8:45 pm  Rispondi

      Sul serio… IL BLOG HA RICEVUTO DENUNCIE DAI SINISTRONZI??? Robe das pazzi!!! Ah beh, naturalmente sappiamo tutti che è il maggiore infiltrato fra di loro… io non farò nomi, dico solo che come nicname usa un paio di parole latine che non corrispondono affatto alle stronzate che esso (o essa) caca su quella tastiera.

  5. Darione ottobre 9, 2015 12:22 pm  Rispondi

    Ma fino a quando voi scrivete, scrivete, scrivete, ma non si agisce, tutto rimarrà immutato! Immaginiamo, così per fantasticare, se le 10 o meglio 20 mila persone che in Italia sono ideologicamente vicini alla conservazione dell’Italia, così com’è stata nei secoli, invece di chiaccherare continuamente, si organizzassero per una presa del potere politico con la forza! Avrebbe più senso!
    Intanto come ho appreso da http://terraindifesa.tumblr.com/ ci sono amministratori africani nelle cooperative! Confermato dal profilo FB. Chissà quanto guadagnano. E in ultima analisi il paradosso in Itlaia, come afferma questo blog, è evidente che coop o onlus italiane inneggiano al Potere Nero, confermato da una onlus che chiede anche donazioni. Poi Mugabe e altri dittatori africani proclamano “africa agli africani” espropriando le terre agli europei, noi invece se timidamente sosteniamo Italia agli italiani, siamo soffocati. E’ tutto assurdo! Davvero.

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