La campagna contro Laura Boldrini si è impennata all’indomani della sua visita alla comunità ebraica, il 12 aprile scorso. In quell’occasione, incontrando i dirigenti della comunità, ha parlato della necessità di “ripristinare il rigore della legge Mancino” a proposito dell’incitamento al razzismo e all’odio razziale su web. È infatti dell’8 aprile la sentenza di condanna dei quattro gestori di Stormfront, sito web neonazista, condannati per antisemitismo. È la prima sentenza che riconosce un’associazione a delinquere via web: a quella si richiamava Boldrini nel suo discorso alla comunità. Da quel giorno è partita la valanga. Il sito “Tutti i crimini degli immigrati” associa il volto del presidente della Camera alle notizie di reati commessi da cittadini stranieri. “Resistenza Nazionale”, “Fronte Nazionale”, “MultiKulti” e altri indirizzi web diffondono. Poi i fotomontaggi, e le minacce. Dal 28 aprile, dopo la sparatoria davanti a palazzo Chigi, hanno iniziato a circolare centinaia di messaggi che dicono “Dovevano sparare a te”, “la prossima sei tu”, “cacati sotto, a morte i politici come te”. La magistratura è avvertita, le denunce sono partite. “Ma è come svuotare il mare con un bicchiere. Credo che ci dobbiamo tutti fermare un momento e domandarci due cose: se vogliamo dare battaglia – una battaglia culturale – alle aggressioni alle donne a sfondo sessuale. Se vogliamo cominciare a pensare alla rete come ad un luogo reale, dove persone reali spendono parole reali, esattamente come altrove. Cominciare a pensarci, discuterne quanto si deve, poi prendere delle decisioni misurate, sensate, efficaci. Senza avere paura dei tabù che sono tanti, a destra come a sinistra. La paura paralizza. La politica deve essere coraggiosa, deve agire”.
Ma guarda cosa si inventano. Si devono sempre fare scudo con gli Ebrei. Usano una tragedia avvenuta sessant’anni fa per coprire le loro misere carriere politiche e portare avanti i loro folli propositi. Lasciate che i morti riposino in pace.
L’utilizzo di foto della Boldrini è precedente all’avvenimento citato nell’articolo, ovviamente oggi, con la sua “ascesa” al trono di Montecitorio, viene più “coccolata” da chi, come noi, “condivide” i suoi propositi. Ma si tratta di normali foto pubbliche.
E non pensiamo proprio sia reato utilizzare le foto di personaggi pubblici in articoli, evidenziando le frasi dette da questi personaggi. Che cosa temono, che le persone possano capire il legame tra volere più immigrati e i reati che gli immigrati commettono?
Se non vuole le sue foto sui giornali, può sempre utilizzare quello scafandro chiamato burqa che utilizzano le nuove venute che tanto apprezza.
Il fatto è che questi politici spingono la censura sempre un passettino più in là. E la cosa più stravagante, è che presunti paladini della stampa si prestino a questo spregio della libertà d’espressione. Il motivo è semplice: sono marchettari, non giornalisti.
E non usano solo gli Ebrei, usano anche le “donne”. Se volete fermare lo stillicidio di stupri in questo paese, Boldrini e C. il modo è semplice: stop immigrazione. Vista l’atroce correlazione tra i due fenomeni. Basta con le manifestazioni, basta con i concerti che servono solo a pubblicizzare il politico e il cantante di turno: fatti.
Quanto alle minacce di morte che riceve la Boldrini: noi ne riceviamo a centinaia dai suoi seguaci nei nostri siti, pagine facebook e indirizzi mail. E non andiamo a fare i martiri nei giornali di famiglia.
Quanto al giornale la Repubblica e che ha pubblicato questo articolo, per tre quarti fasullo come sua consuetudine, e alla presunta giornalista che l’ha scritto, potrebbero essere querelati per avere cercato di associare – in modo subdolo – il lavoro di alcuni siti, alle minacce e ai fotomontaggi pornografici e di cattivo gusto. Il tutto, perché altrimenti nemmeno i suoi lettori avrebbero potuto ravvisare nulla, nella semplice associazione di un volto ad una notizia.
Ma falla contenta, Admin! Vedere quel volto perennemente pietrificato in quell’arcigna espressione di terrore-odio-dolore provoca profonda angoscia e guasta la giornata. Metti facce sorridenti: don Mazzi, don Gallo. Stesso genere immigrazionista ma almeno, a volte, sorridono…
Dimenticavo la voce (che per fortuna non sentiamo quasi mai): gutturale e frammentata, a me personalmente evoca incubi degni di “Scream”…
La Boldrini un personaggio pubblico e l’uso delle sue immagini non implicano alcuna violazione, alcuna trasgressione, alcun reato. E poi di cosa si lamenta, del fatto che il suo volto viene visto su Tuttiicriminidegliimmigrati? Perché, se degli immigrati ne è la paladina, la madrina? Non ha senso, scusate!
ma come? Berlusconi e le donne del pdl o della lega hanno dovuto subire per 20 anni insulti, minacce, aggressioni fisiche, da parte di buona parte della rete di sinistra, e anche da enti, associazioni, istituzioni varie sempre di sinistra e nessuno diceva niente, neppure gli aggrediti hanno mai “osato” scatenare ancora di più le vespe malefiche assatanate. Ora invece, questa è intronata da un mesetto e già si stucca per minacce e satira? La vita del personaggio pubblico è così, non si possono avere solo ammiratori, se non gradisce questa condizione torni a quella di cittadina privata che potrà fare danno senza infangare la nazione.
ma tanto che lo dico a fare… a questa nazione sentirebbe una grande rivoluzione, e non civile, ma militare… Torno ora proprio da un’armeria in cui ho parlato con dei “veci” cacciatori e sento dire: qui ci vorrebbe un dittatore militare per metterli tutti apposto; l’altro: eh sì, però poi è fadiga a tirarlo giù una volta che ha sistemato.
Nella nazione, questa cosa che odiano e di cui non sanno sentire il polso, c’è un malcontento diffuso, ma costoro continuano con le loro opere di ingegneria sociale e di distruzione della libertà di pensiero, peraltro perfettamente compatibile con la società meticcia ed equiparata, anche nelle istituzioni, al terzo mondo che adorano e che aspirano ad imitare.
Il bello è che, in un mese di incarico, è già la seconda volta che dirama l’Allarme Delta per minacce alla sua persona. Lasciamo stare Berlusconi o la Carfagna, con terabytes di insulti, fotomontaggi, minacce, infamità varie. Ma Monti, in quest’anno, l’avete mai sentito lamentarsi delle migliaia di scritte sui muri che lo volevano appeso per i piedi? E la Fornero cosa avrebbe dovuto dire? Se uno non è in grado di mantenere un ruolo naturalmente ed inevitabilmente esposto ad attacchi, per carente saldezza dei nervi, si faccia cortesemente da parte…
La nuova casta….scommetto che verranno proibite anche le vignette satiriche sui giornali….tra l’altro a me sta signora sembra falsa come un giuda iscariota, sembra una bambolina finta, oltre che la classica radical chic intransigente e talebana con chi non la pensa come lei: totalmente staccata dal popolo che dovrebbe rappresentare, che vergogna, povera Italia
Saluti
Questa in realta’ non ha mai lavorato, ha solo fatto salotto…questa non so neanche se potrebbe sopportare una gravidanza, figurati poi saltare le notti per allattare o perche il bebe’ piange, le si scioglierebbe il trucco, non lo sopporterebbe…purtroppo ce lo meritiamo, siamo diventato un popolo sterile e inetto, peggio di Roma antica subito prima del collasso finale….col cervello andato a massa completamente, poveri noi!
Grazie di cuore per questo sito. Significa molto per me. Grazie.