Ennesima beffa ai disoccupati, pensionati al minimo, esodati e precari italiani. A Pomigliano – città con una disoccupazione prossima al 20% – il sindaco Raffaele Russo (Pdl) ha infatti deciso di utilizzare parte dei sontuosi emolumenti che lui e i suoi inutili assessori ricevono dallo Stato – quindi da noi cittadini con le tasse – per prolungare il soggiorno dei sedicenti profughi africani in un hotel della città.
Nel frattempo si calcola che dei 52 “profughi” ospitati nell’albergo locale ne siano rimasti circa 30. Ieri il ministero degli Interni ha consegnato a questo gruppo, come a tutti gli altri falsi profughi che abbiamo mantenuto per due anni, per lo più giovani spacciatori, una buonuscita di 500 euro e un permesso di soggiorno della validità di un anno.
Diversi immigrati africani hanno deciso di lasciare Pomigliano. Per quelli che invece resteranno stabilmente in zona, Caritas e Comune stanno provvedendo a trovare alloggi disponibili. Quelli che non esistono per le giovani coppie italiane, per i pensionati italiani e per i poveri italiani.
Ma si sa, loro non hanno usato una scaramuccia durata un mese, per farsi mantenere in un paese straniero per oltre due anni.
No, ma la scaramuccia potremmo farla. Già, potremmo…
Marte Ultore dobbiamo farla, altroché e dobbiamo smetterla di temere di esser presi per razzisti…..razzisti un cazzo, sono coloro che aiutano questi cosiddetti profughi che creano discriminazioni.
E’ incredibile come a distanza di due anni dal conflitto in Libia non ce ne siamo ancora liberati, ma questa cosa non è dovuta a inefficenza, perchè in fin dei conti l’Italia é pur sempre un paese moderno, MA ASSENZA DI VOLONTA’ NELL’ESPELLERLI E BUTTARLI FUORI A CALCI NEL CULO DA PARTE DELLE AUTORITA’!
Da parte loro, i parassiti dimostrano di non avere alcuna dignità (d’altronde sono negri e non sono umani) nel voler a tutti i costi farsi mantenere.
bastardi politicanti, sterchi dell’umanita’ !
Da prendere a mazzate appena mettono fuori il naso dalla porta.