Il tweet di Andrea Di Pietro Un attacco omfobo, razzista e di dubbio gusto. È quello portato avanti dal consigliere comunale di Vigevano Andrea Di Pietro nei confronti di Nichi Vendola, presidente della regione Puglia. «Vendola è tanto viscido come la vaselina che usa!!», ha scritto su Twitter Andrea Di Pietro.
Sembra che a qualcuno dia fastidio il mettere in evidenza quali siano le pratiche omosessuali del sig. Vendola.
Perché quello fanno i cosiddetti gay: si penetrano nella zona posteriore.
Non ci capisce perché i sedicenti giornalisti si scandalizzino tanto, quando qualcuno lo ricorda, seppur in modo non molto divertente.
La realtà è che gli omosessuali sono gli “intoccabili”, gli iper-protetti idoli della stampa. Maneggiare con cautela.
Come ogni nuova religione, il politicamente corretto ha i propri santi e le proprie divinità. E si sa, guai toccare ad uno zelota il proprio dio: mai nominare l’omosessuale invano.
La verità è che la vasellina non c’entra nulla, magari Vendola usa il burro come Marlon Brando. L’offesa è “viscido”, ma sarebbe stato lo stesso se riferita ad un individuo sessualmente normale. Cosa c’entra la “omofobia”? E soprattutto, che cavolo c’entra il razzismo? I viscidi sono, per caso, una “razza a parte”?
L’impreparazione e la stupidità dei giornalisti è senza limiti. Chi si sarebbe scandalizzato e avrebbe gridato alla “normofobia”, se qualcuno avesse detto che “Tizio è appiccicoso come il preservativo che usa”? Si sarebbe parlato di cattivo gusto, come si sarebbe dovuto dire in questo caso. Con una differenza: parlare delle pratiche omosessuali di Vendola, rompe il muro buonista che circonda l’argomento; una sorta di “lo fa, ma non si dice”.
Detto questo, è scorretto e offensivo definirlo “viscido”. Ma questo non ha relazione con il fatto che sia gay.
Vendola non è viscido, è un pessimo politico con idee bizzarre, sbagliate e pericolose. Derivanti dalla sua natura.
Intanto il sig. Andrea Di Pietro è l’ennesimo martire, per ora virtuale, del perbenismo omosessuale.
Delle pratiche sessuali di Vendola, non frega niente a nessuno, è un fatto suo privato, gli piace, per cui contento lui contenti tutti.
Piuttosto che far campagna elettorale sulla sua omosessualità, va fatta contro le proposte che fa, soprattutto sull’immigrazione, di cui Vendola è un grandissimo sostenitore.