Il ruggito di Gentilini: la guerra è finita, via “profughi”

TREVISO – Tutti i profughi, compresi i rifugiati libici, “vanno mandati a casa senza distinzione”: parola dello sceriffo di Treviso, il vicesindaco leghista Giancarlo Gentilini.

A farlo arrabbiare la notizia della protesta attuata da un gruppo di nordafricani per poter continuare ad usufrire a Susegana del servizio mensa, garantito dal Centro di ristorazione collettiva, anziché del cibo portato direttamente nel loro alloggio. Per sedare gli animi è dovuta intervenire la Polizia.
“Sgomberiamo subito il campo da cortine fumogene basate sulla tolleranza, sulla solidarietà e sul permissivismo – tuona il battagliero vice sindaco – La guerra in Libia è terminata da un pezzo e quindi questi ‘profughi’ dovevano rientrare nei loro Paesi di origine perché il pericolo è cessato”.
A indignare Gentilini è anche il fatto che gli immigrati “percepiscono 50 euro al giorno per il mantenimento, mentre la stragrande maggioranza dei pensionati è titolare di pensioni che non arrivano a 500 euro al mese”. Contrario al “buonismo falso e ipocrita”, lo sceriffo ha pronta la soluzione: “sono stati ospitati su falsi presupposti, quindi se ne debbono andare”.

Anche il coordinatore provinciale di Forza Nuova Alessandro Arboit ha voluto intervenire sul caso dei profughi. “Siamo di fronte – dichiara Arboit – all’ennesima barzelletta tutta italiana. Mentre le famiglie trevigiane fanno fatica a mangiare per tutto il mese, questi chiedono che i pasti siano serviti addirittura al ristorante invece dell’albergo, dove sono ospiti già da più di un anno. Ci chiediamo – continua Arboit – quanto tempo ancora ci vorrà alla commissione territoriale per decretare la loro immediata espulsione dall’Italia.
Un altro punto su cui chiediamo chiarezza – conclude il coordinatore trevigiano di Forza Nuova – è come mai a loro viene data una sistemazione gratuita in albergo, mentre i nostri anziani o cittadini che hanno perso il lavoro vengono lasciati in mezzo ad una strada dal momento in cui non sono più in grado di poter pagare il mutuo o un affitto”.

Il segretario della Sinistra Piave, consigliere comunale di Salgareda Davide Zanchetta, interviene annunciando che “sicuramente ci attiveremo nel territorio, come è nostra consuetudine, per sensibilizzare i cittadini italiani riguardo a questa situazione venutasi a creare a Conegliano e per difenderne e rivendicarne i diritti. Nei prossimi giorni saremo li per far conoscere il nostro dissenso con svariate azioni.”

Il problema è che non dovevano nemmeno arrivare. Dovevano essere approntati dei campi direttamente in Libia, cosa semplice visto che, tra l’altro, non c’è mai stata una vera “guerra”, ma scaramucce tribali con zone totalmente sicure e intoccate. Nessuno poi dice che nessun Libico è presente come “profugo” sul territorio italiano: si tratta essenzialmente di Nigeriani, Ghanesi et similia che quindi, dovevano essere rimpatriati nei paesi d’origine immediatamente (vero “allora ministro Maroni”?).
Certo è che ora siamo al parossismo, in Libia è un anno che non si combatte più, quindi le motivazioni della loro presenza non esistono. E noi continuiamo a dare una paghetta di 45€ ad ogni “profugo”, e  molti di più ai falsi minorenni, mentre tagliamo le pensioni ai nostri anziani. Vergognoso.

E non basta. Continuano ad arrivare e coloro che dovrebbero proteggere i confini – Marina e Guardia Costiera – sono ormai stati trasformati in tassisti marittimi pronti a raccogliere quello che per le associazioni “umanitarie” è il “bottino”, fin sotto le coste libiche.

E scommettiamo che questi clandestini camuffati da profughi, che tanti lutti hanno seminato nei territori che li hanno accolti, non verranno rimpatriati. Come accaduto con i Tunisini, verrà loro concesso un “permessino umanitario”. Ovviamente temporaneo, ma che poi verrà rinnovato sine die, finché qualcuno non sbatterà fuori la cancrena mafiosa che soffoca il Palazzo.

Come dice Tutti i Crimini degli Immigrati: hic sunt leones. E sono feroci.

2 Comments

  1. Werner novembre 5, 2012 8:05 pm  Rispondi

    Questa è solo propaganda della Lega, che è in evidente calo di consensi, quindi questa indignazione di Gentilini è assolutamente priva di credibilità, perchè fino a prova contraria quando questi sono venuti c’era come ministro dell’Interno, un certo Roberto Maroni, che se non ricordo male oggi è il segratario della Lega Nord.

    La Lega prende i giro i suoi elettori sull’immigrazione da sempre, e spero che finalmente lo abbiano capito.

    Ma tanto ora con il governo Monti è ancora peggio, perchè c’è Riccardi che è un ultraimmigrazionista .

  2. Marcovalmar gennaio 14, 2013 1:21 am  Rispondi

    Onore al miglior leghista come nessun altro c’è mai stato. Se nella Lega gli iscritti, i militanti, i parlamentari e gli onorevoli ammesso che lo siano, fossero anche solo il 50% come Gentilini,l’Italia non si troverebbe in questo merdaio.
    Purtroppo oggi per rimettere in sesto questa situazione, ci vogliono i miracoli e fino ad oggi non ho mai avuto il piacere d’incontrarne qualcuno che li sappia fare. Presuntuosi e Ricchioni invece se ne trovano a bizzeffe. Al medico pietoso, non gli resta altro che cambiare mestiere visto che è stato capace solo di fare la piaga puzzolente, anzichè curare l’ammalato oramai tutto pieno di cancrena.

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