Occupazione, allarme Cgia: in Pmi a rischio 172mila posti di lavoro
Roma, 11 set. (Adnkronos) – Nel secondo semestre di quest’anno rischiamo di perdere 202.000 posti di lavoro. Di questi, ben 172.000 sono in forza tra le piccole e medie imprese. A questo risultato è giunta la Cgia di Mestre che ha elaborato questa stima incrociando i dati occupazionali dell’Istat e quelli di previsione realizzati da Prometeia.
Il risultato emerso, sottolinea la Cgia, è preoccupante: rispetto al secondo trimestre del 2012, nella seconda parte dell’anno corriamo il rischio di ritrovarci con 202.000 occupati in meno. Se teniamo conto che circa 30.000 esuberi sono riconducibili ad addetti occupati nelle grandi aziende che hanno aperto un tavolo di crisi presso il ministero dello Sviluppo Economico, gli altri 172.000 sono alle dipendenze delle piccole e medie imprese.
“Premesso che negli ultimi quattro anni la variazione dei posti di lavoro riferiti alla seconda parte dell’anno è sempre stata negativa, la stima riferita al 2012 – afferma il segretario della Cgia di Mestre, Giuseppe Bortolussi – è comunque peggiore solo al dato di consuntivo riferito al 2009”.
“Purtroppo – prosegue Bortolussi – in queste ore non si sta consumando solo la drammatica situazione dei lavoratori dell’Alcoa o dei minatori del Carbosulcis, ma anche quella di decine e decine di migliaia di addetti delle pmi che rischiano di rimanere senza lavoro”.
La Cgia, tuttavia, invita il Governo ad aiutare le pmi. “Le ristrutturazioni industriali avvenute negli anni ’70, ’80 e nei primi anni ’90 – sottolinea il segretario della Cgia – presentavano un denominatore comune. Chi veniva espulso dalle grandi imprese spesso rientrava nel mercato del lavoro perché assunto in una pmi. Oggi anche queste ultime sono in difficoltà e non ce la fanno più a creare nuovi posti di lavoro”.
E cosa fanno i tecnici con la complicità di tutte le forze politiche (in verità, Lega eslcusa)? Corrono a sigillare le frontiere per proteggere i lavoratori italiani da concorrenza low-cost in una fase drammatica per la nostra economia? Si affrettano a rimandare a casa loro gli immigrati disoccupati, così da liberare il mercato da braccia in eccesso, e di fatto favorendo il reinserimento degli italiani disoccupati nel mondo del lavoro? No.
In un bizzarra e criminale provvedimento, aprono le porte ad altri 500mila immigrati. E cosa faranno, questi giovani virgulti del terzo mondo in Italia, visto che lavoro non ce n’è? Furti, rapine, stupri, omicidi e spaccio. Le organizzazioni criminali in cerca di manodopera ringraziano. E ringraziano anche, insieme a questi, Caritas-Santegidio-ARCI , società a scopo di lucro, fondate sul dissesto sociale dal quale traggono le loro risorse finanziarie.
Analisi perfetta , dalla Grecia arriverà un’ondata di feccia che porterà ogni tipo di malattie, (non abbiamo abbastanza problemi ??) sembra che la Grecia per il lasciapassare EUROPA , facciqa pagare 6.000 dollari a testa , e noi invece grazie al Vaticanoe che predica misericordia e non sborsa nulla, nemmeno l’IMU i nostri politici (min. RICCARDI) daranno a LORO la diaria giornaliera, e loro per ringraziare , rubANO spacciANO stuprANO, ammazzANO , sempre nell’ ANO !!! saranno la manovalanza di vendita abusiva , dei Cinesi che importano e producono merci contraffatte o illegali senza CE , che venderanno nelle bancarelle dove Cinesi vendono con disivoltura senza scontrini fiscali http://www.youtube.com/watch?v=rWYAHd9KEg0
ABBIAMO EXTRACOMUNITARI CHE – rubANO spacciANO stuprANO, ammazzANO
ABBIAMO CINESI – CONTRAFFAZIONI, TRASFERIMENTO DI DENARO, EVASIONE FISCALE , IMPORTAZIONI DI MERCI PERICOLOSE, CIBI , MERCI, COSMETICI, ED ULTIMO MATERIALE SCOLASTICO PERICOLOSO, (non danno all’Italia nessun vantaggio) non ci sono Italiani nelle loro fabbriche, non acquistano nei nostri negozi, non mettono soldi nelle nostre banche, non pagano contributi, tasse, non rispettano le regole commerciali, (SFRUTTANO LA NOSTRA ECONOMIA , SI NASCONDONO COME I TOPI ) hanno i loro medici, i loro farmaci importati illegalmente, non seppelliscono i morti riciclano i documenti, chiudono le attività individuali dopo 18 mesi e spariscono con IVA non versata e tasse non pagate. E IL SIG. MONTI VA A CONTROLLARE LE BARCHE NELLE AREE TURISTICHE , (CHE LOGICAMENTE LASCIANO L’ITALIA VERSO LE COSTE ADIACENTI, CORSICA, SLOVENIA, CROAZIA ECC.) E IL NOSTRO TURISMO PERDE IL 20%, FERMANO I SUV AI SEMAFORI , PER LE STRADE , CRCANDO DI BECCARE L’EVASORE , E DI CONSEGUAENZA UN CALO DELLE VENDITE DEL 20% . questa è la cruda realta di un governo incapace di debellare la vera causa della crisi economica.