Francia: insegnanti si assicurano contro aggressioni dei propri alunni

In Francia gli insegnanti si assicurano per il rischio aggressioni

Gli insegnanti francesi si assicurano in massa contro l’eventualità di aggressioni da parte degli alunni o dei loro genitori. Sta facendo notizia in Francia il boom di assicurati con la polizza messa a punto dal gruppo Maif (la mutua degli insegnanti transalpini), che interviene al fianco dei docenti vittime di violenza, offrendo loro cure mediche gratuite, una somma di denaro proporzionale al reddito perso per l’impossibilità di lavorare, l’assistenza psicologica per superare i traumi e la tutela legale in caso di controversie (sempre più frequenti secondo quanto riportato dalla stampa francese). Dalla compagnia parlano del 55% del corpo docente attivo nel Paese che si è già assicurato, un livello altissimo, reso possibile anche dal prezzo contenuto della sottoscrizione (40 euro).

L’interesse degli insegnanti verso questa polizza suona come un campanello d’allarme verso quello che le scuole sono diventate in Francia: ambienti spesso insicuri (soprattutto nei sobborghi delle scuole inferiori)[nbnote ]Parola in codice per “scuole ad altissima, se non esclusiva, presenza di immigrati di prima seconda o terza generazione.[/nbnote], nei quali l’autorità del docente è ormai quasi solo su carta. Eppure di aggressioni si parla solo nei casi più gravi: il più delle volte le violenze non vengono rese note alle autorità di polizia per il timore di conseguenze peggiori o, più semplicemente, per magnanimità degli aggrediti, che non vogliono compromettere il futuro degli stessi aggressori[nbnote ]In realtà, timorosi di essere accusati del reato per antonomasia della società moderna: quello di razzismo.[/nbnote] (soprattutto perché in genere si tratta di minori).

Quello che manca a questo articolo, il convitato di pietra che aleggia ma non si nomina ai direttamente, e’ l’immigrazione.
Le scuole delle banlieus francesi sono ad altissima, se non esclusiva, presenza di immigrati, figli di immigrati o nipoti di immigrati: questo le ha degradate a scuole da terzo mondo.
Non e’ una casualità che, ovunque vi sia una forte presenza di alunni stranieri, o comunque non autoctoni, questo comporti un conseguente degrado delle scuole stesse. Fatevi un giro nelle scuole periferiche di Los Angelese, non quelle dei telefilm patinati, quelle reali, poi non avrete piú il coraggio di tessere le lodi della società multietnica.

Se volete per i vostri figli un futuro del genere, se siete insegnanti e volete essere costretti ad assicurarvi contro le aggressioni dei vostri futuri alunni africani: non ribellatevi. E’ quello che otterrete.

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2 Comments

  1. Django giugno 18, 2014 1:19 pm  Rispondi

    L’unico modo per prevenirle sarebbe organizzare delle ronde in borghese armate fino ai denti!

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