Dopo Mille anni, i Normanni non si sono ancora ‘integrati’

Nel 1066, con la battaglia di Hastings, l’Inghlterra sassone cade sotto il giogo normanno. Da li, poi discenderanno i futuri scontri dinastici che porteranno alle guerre anglo-francesi così ben narrate da Shakespeare.
Chiunque abbia letto Ivanhoe sarà consapevole del senso di oppressione straniera che i Sassoni avevano, compresa una segregazione etnica tra l’elite militare normanna e la popolazione sassone in tutto simile alla situazione dell’Italia post-romana sotto il gioco ostrogoto.
Gli invasori espropriarono le terre sassoni.Dopo pochi anni, la terra in mano ai nobili sassoni era ridotta a meno del 5% del totale. Il travaso di ricchezza da autoctoni a “nuovi inglesi” era completo.

La stratificazione sociale tra invasi ed invasori era così marcata, da dare origine al fenomeno curioso di una lingua, quella inglese moderna, nella quale esistono due nomi per descrivere l’animale; uno in quanto allevato e l’altro come portata. Questo perchè gli allevatori erano i popolani sassoni, mentre a consumarne la carne erano i nobili normanni.

The Norman invasion is the reason we have pairs of words for living versus cooked animals — the commoners who raised animals spoke English, and the nobles who ate meat spoke Norman French.  Thus we have cow/beef, calf/veal, sheep/mutton, swine/pork, deer/venison.  (Wamba, the jester in Sir Walter Scott’s Ivanhoe, catalogues these pairs.)[nbnote ]http://www.cs.princeton.edu/~aahobor/Lucy-Day/Excerpts/The-Story-of-British-English.shtml[/nbnote]

Ma quello che emerge dallo studio di un ricercatore americano[nbnote ]http://www.telegraph.co.uk/news/newstopics/howaboutthat/8424904/People-with-Norman-names-wealthier-than-other-Britons.html[/nbnote] e’ che questa ‘segregazione’, quantomeno dal punto do vista economico (ma sociale ed economico sono sempre correlati) sopravvive ancora oggi.
Studiando i cognomi di origine normanna e quelli di origine anglosassone, lo studioso ha ripercorso la stratificazione economica della società inglese per scoprire che, ancora oggi, i discendenti dei Normanni hanno una ricchezza superiore del 10% a quella dei loro (compatrioti?) di discendenza sassone.
Questa scoperta e’ scioccante se pensiamo che sono passati, dall’invasione, 946 anni; e ci ricorda come, certi eventi abbiano una ricaduta che non si esaurisce nel breve ma che persiste nel lungo e lunghissimo termine. Quello che accade oggi, segnerà il nostro futuro nei millenni.
E’ una smentita anche all’idea di ‘integrazione’. Se dopo un millennio, due popolazioni molto simili non hanno ancora completato la loro ‘fusione’, quale destino attende l’Europa?

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