Il «dramma» di Gad Lerner

Serata drammatica per Gad Lerner. Immaginiamo il suo amletico dilemma: gioire per i gol del Ghanese o disperarsi per la figura barbina della squadra che lui aveva eletta a rappresentazione vincente della societa multietnica?
Questo e’ il rischio che si corre a voler trarre lezioni sociali da meri avvenimenti sportivi. E cosi’ , se seguissimo lo stesso ragionamento lerneriano, dovremmo far notare che la finale della coppa europea per nazioni vedra’ schierati 21 giocatori europei e un intruso, quindi il trionfo della omogeneita’ sul culto della diversita’ etnica. E per i duri di comprendonio, l’ intruso e’ sempre lui: Mario Barwuah detto Balotelli. Non sono certo i gol o il valore a determinare l’identita’ di un indivduo. Meglio perdere essendo se stessi(ed e’ tutto da vedere) che vincere arruolando un estraneo.
Questa visione deprimentemente utilitaristica e antitetica alla nostra, la lasciamo ai clown della Rai e al loro orgasmico culto del Ghanese.
Altrimenti, non chiamatele piu’ Italia, Francia e Germania, ma CocaCola , Pepsi e McDonald. Perchè in fondo l’ idea profonda è proprio questa: trasformare i cittadini in consumatori legati ad un marchio. E quale modo migliore se non iniziare trasformando i tifosi in «marchi ambulanti delle multinazionali».
C’erano una volta Francia Inghilterra Italia e Germania, oggi le prime due sono tali solo di nome, le altre vivono i primi attacchi del virus disgregatore.

Le nazionali sono, in parte,  lo specchio  e anche uno dei veicoli propagandistici di un mutamento della societa’ che viene imposto: noi a questo mutamento ci opponiamo e ci opporremo fino alla vittoria. Perchè il mondo dei Lerner, dei Gentili e dei Balotelli è un mondo marcio. E’ il mondo alla rovescia.

1 comment

  1. Gabriele giugno 29, 2012 3:45 pm  Rispondi

    se tutti i drammi di Gad sono così… beato lui. Purtroppo Lerner è il tipico ebreo comunista e mondialista, che invece di rivendicare, come facevano gli ebrei ottocenteschi, vedasi Sonnino o Disraeli, la loro totale assimilazione alla propria comunità nazionale, la rifiuta, e anzi lavorano per distruggerla.

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