L’ennesimo esempio di come la società multietnica sia instabile e poggi su fondamenta incerte.
Le catastrofi e gli avvenimenti drammatici, sia per gli individui che per le società nel loro complesso, portano a galla la “realtà” dietro l’illusoria apparenza. E’ nelle difficoltà che le persone mostrano il loro vero volto e le società la loro vera “natura”.
In questi frangenti, le società etnicamente omogenee e quelle multietniche hanno reazioni totalmente opposte. Basta pensare a due avvenimenti vicini nel tempo con esiti, dal punto di vista della gestione successiva, di Katrina e Fukushima: sciacallaggio e saccheggi a Nouvelle Orleans e reazione composta in Giappone.
Del resto non ci si aspetterebbe un comportamento diverso, è ovvio che, più la solidarietà poggia su meri motivi di interesse, e più è soggetta a sparire quando vengono meno i comuni interessi. Nessuno si sacrifica per una terra non sua, per un vicino che non parla la sua lingua che è diverso fisicamente e culturalmente da sé.
Mentre la società omogenea trova nel dramma, le ragioni della solidarietà e della reazione, quella multietnica è il luogo del “si salvi chi può”. E’ Babele.
In questo contesto si pone la notizia:
CAVEZZO (MODENA) – «Ho fatto tanti sacrifici per portarla in Italia e adesso dobbiamo di nuovodividerci». Haziz ha 52 anni, viene da Casablanca, e aspetta il suo turno in coda all’agenzia di viaggi di Cavezzo appena alle porte del centro del paese che non c’è più.
«Qui il lavoro ormai è morto, la nostra casa in via Cavour è piena di crepe». Ecco perché sta per tirar fuori 900 euro per rispedire la moglie e le due figlie in Marocco. «Poi le raggiungerò – ragiona Haziz- il terremoto si è preso in un attimo ciò che quindici anni di fatiche mi aveva dato l’Italia». Dentro l’agenzia Vivere e viaggiare la titolare Mariluccia non la smette di chiamare al telefono e fare ricerche su internet.
«Gli immigrati della zona vogliono ritornare a casa. Tunisi, Algeri, Casablanca le mete più richieste», spiega la titolare dell’agenzia. Che aggiunge: «Le prime a partire sono le donne con i bambini: nei loro occhi c’è la rabbia e la rassegnazione di chi non ce l’ha fatta». Entra Haziz: «Eppure ce l’avevamo messa tutta». [nbnote ]http://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/
terremoto_emilia_lesodo_degli_immigrati_perso_tutto_torniamo_nel_nostro_paese
/notizie/199407.shtml[/nbnote]
Ovviamente nessuno più di noi può gioire del ritorno a casa degli immigrati, pur se avvenuto in una situazione drammatica, ma è la dimostrazione che noi abbiamo ragione, e gli xenofili no. E’ la dimostrazione che l’integrazione non esiste.
Gli immigrati sono in Italia per interesse, e noi non gliene facciamo un torto, è normale sia così, stupidi i Riccardi a pensare altrimenti, e quando finisce l’interesse, quando non c’è da “prendere” ma da “dare”: se ne vanno.
Erano quelli che avrebbero, secondo la nenia xenofila, “pagato le pensioni agli anziani”: non fateci affidamento.
Sono qui per interesse, ed è giusto così. Nessuno muore per una terra non sua, per un vicino che non parla la sua lingua, prega un altro dio e sogna altri sogni.
Gli xenofili impareranno mai la lezione?
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Gentili Signori ,
Io sono straniera e quando vedo quello che e scritto qui mi viene il vomito ! Io
faccio volontariato , ho donato beni e soldi alle famiglie dei terremotati … e non ho guardato la RAZA !!!! Pensate ai vostri antenati che sono andati a vivere nei Stati Uniti o Svizzera ,…. leggete la storia e magari dopo ne riparliamo .
Vi auguro una bellissima giornata .
P.s. Tratate bene , riceverete bene ! Tratate male …. subite …. che posso dire …
Che dire, evidentemente lei comprende l’Italiano esattamente come lo scrive. Male.
Rilegga l’articolo, forse lo comprenderà e potrà intervenire di nuovo.
E’ piuttosto patetico vantarsi della propria “bontà” , lo è sempre, lo è di più commentando un articolo su un Blog: lei fa del bene? Lo faccia e non se ne vanti.
Riguardo alla Storia, potrei risponderle che i nostri antenati non facevano quello che i Romeni fanno in Italia. Potrei dirle che il 7% della popolazione (gli immigrati), è il 40% dei detenuti. Quindi, smetta la maschera dell’immigrata offesa, e se la prenda con i suoi connazionali.
Perfettamente d’accordo con il commento precedente della signora fiorentina. Questo è un articolo da vomito che solo una persona ignorante e moralmente marcia può scrivere. A Bienne (Svizzera), negli anni settanta, la crisi dell’orologeria (a causa della concorrenza dei giapponesi) causò un disastro industriale epocale. La città perse ventimila abitanti. A Saint Imier, dove abito, se ne andarono in tremila su una popolazione di ottomila abitanti. La maggior parte dei partenti erano italiani. Abbandonarono la nave che andava a fondo. Pensate davvero che agli svizzeri passò per l’anticamera del cervello di dire: Maledetti italiani? Invito l’estensore di questo articolo, persona moralmente e culturalmente malata, a curarsi assolutamente perché rischia di infettare altre persone mentalmente e moralmente deboli.
Deprimente. Lei conosce la differenza tra “crisi industriale” e “terremoto”, spero.
Mi pare ovvio che, laddove il lavoro cessa di essere, coloro che erano arrivati per quello se ne vadano.
Qui, invece, siamo davanti ad una catastrofe naturale, ed è chiaro che chi è legato alla propria terra rimane per ricostruire, chi invece era in quel luogo per “interesse” (e per quale altro motivo un immigrato va in un dato posto, se non per interesse?) cessato l’interesse cambia destinazione.
E come è scritto nell’articolo, è naturale l’immigrato si comporti così, innaturale è la stupidità degi xenofili che pensano l’immigrato possa essere legato ad una terra che non gli appartiene, oltre l’interesse materiale.
Io capisco, non sia per tutti semplice comprendere un articolo, e capisco anche la sua preoccupazione per quelli “mentalmente deboli” come lei, ma…
Gentile Admin ,
Riguardando il mio Italiano …. possibile che qualche doppia mi sfugge ! Me ne vanto di quello che faccio pattetico o pure no ! E a fin di bene … tanto Lei vede solo le brutte cose che noi stranieri facciamo … ma questo e un altro discorso . Vedo che e piuttosto tagliente … No , i vostri antenati non facevano quello che RUMENI stano facendo qui …. peggio ! Comunque , della gente malavaggia ne avete anche voi , se vi piace o pure no ! Questa “immigrata offesa” che ha scritto qui , per la sua tranquillita è cittadino italiano ! Buona serata !
E’ probabile che il senso profondo del commento mi sfugga, ma non lo comprendo.
Le faccio notare un molto interessante “lapsus” in quello che ha scritto: lei parla di “nostri antenati” riferendosi agli Italiani e quindi, giustamente non “suoi antenati”, poi, più in basso dice di essere “cittadina italiana” (presumo per matrimonio o residenza): ecco, questo la dice lunga sul valore della “cittadinanza per acquisizione”.
E questo è il motivo per quale noi, siamo per lo Ius Sanguinis.
Bene , visto che non ci capiamo , Gentile Sig. ” Non-so-chi” … non so come ho fatto ad abbassarmi al suo livello intelettivo . Non ha senso di continuare questo “discorsetto” vista la sua arroganza e repulsia verso cittadini del mondo . Mi auguro solo che Lei dovrebbe un bel giorno vivere in un paese straniero …magari uno del terzo mondo . Buon prosseguimento !
Ha ragione, non ha senso. Ma non ho alcuna “repulsione” verso gli stranieri, anzi, la mia repulsione è contro quegli stranieri che vogliono prendersi la mia terra.
Certo , “repulsione” ! Pensando a modo , e la mia terza lingua o quarta ! Non ho le capacità di parlarle e scriverle perfettamente tutte 😉 !
La mia cittadinanza e per residenza , tanto per chiarire un pò le cose e di dirLe anche che conta di più il valore della persona che la sua cittadinanza .
Al di la del nostro discorso ( acido qua e la ) i romani erano antenati suoi …. ed anche miei . Vedi http://it.wikipedia.org/wiki/Dacia_(provincia_romana)
Poi , pensi un pò al fatto che ormai e cittadino Europeo … Ius Sanguinis e un pò fuori moda ormai ….
Buona serata e buon week-end !
Posso comprendere che a voi romeni piaccia l’Unione Europea, è grazie a questa costruzione assurda che vi siete potuti trasferire in massa in Italia. Ed è lo stesso motivo per il quale a noi non piace.
E si fidi, la Ue ha i mesi contati. Poi, ci sarà da divertirsi.
Ps.
La Romania ha assorbito il linguaggio neo-latino, non ha nulla a che vedere con la “discendenza”. La Dacia è stata l’ultimo lembo conquistato dall’Impero, e non ci sono stati trasferimenti in “massa” di coloni romani. Ma solo un’acquisizione della cultura latina da parte degli autoctoni.
Detto questo, nessuno di noi ha problemi con i Romeni, vogliamo solo che ogni Nazione sia libera di mantenersi tale, vostra e nostra comprese. Il problema non è “l’individuo” romeno, come non lo è il Francese o il Tedesco: il problema sono le migliaia di Romeni, come lo sarebbero le migliaia di Francesi e Tedeschi.
Non so in quale misura Lei capisce “che a voi romeni piaccia l’Unione Europea” – tanti di noi siamo in Italia da molti più anni , non solo da quando la Romania ne faccia parte . Non so casa vede Lei come divertimento … per la gente che lavora qui , ha comprato una casa , paga il mutuo e paga anche le tasse . Probabilmente e leggermente sadico … ma questo e un problema suo …
In quello che riguarda la Romania – la Dacia a stata colonizzata dai Romani come segue : “La colonizzazione in massa della provincia con cittadini romani “- Wikipedia ; “La permanenza romana in Dacia, sebbene storicamente limitata a meno di due secoli (la provincia sarebbe stata infatti completamente abbandonata nel 271), lasciò un’impronta duratura sull’area, tanto che la lingua romena che si sarebbe sviluppata nei secoli successivi è rimasta, nonostante l’isolamento entro una regione europea successivamente slavizzata o magiarizzata, una lingua neolatina. E, non da ultimo, il moderno Stato che occupa il territorio dell’antica provincia, si chiama, non a caso, Romania. ” – Wikipedia . Pensi , che per me ” due secoli ” sarebero … 200 anni !
Guardi , per non credere che i cittadini italiani sono visti bene da altre parti … e questa succedeva più di 50 anni fà 😉 !
“Vietato l’ingresso agli italiani
Una fotografia scattata nel 1958 a Saarbrucken, alla finestra di un club. Il divieto d’ingresso per gli italiani era bilingue. Si tratta solo di un esempio: simili avvisi, in Germania e soprattutto in Svizzera, erano frequentissimi. ”
O pure questa più recente :
” Io ho visto delle scritte simili in Inghilterra, Francia e Svizzera uno diceva addirittura “qui entrano anche dei cani ma non italiani” queste cose ti fanno sentire male veramente!!! ”
E per finire posso dire che ” tutto il mondo è paese ” con le sue cose belle , brutte e come quelle che noi due abbiamo scritto qui … pareri personali , visioni diverse ….
E stato veramente un piacere interagire con Lei ….
Per rispondere ai commenti, dovrebbe “cliccare” su REPLAY, così da rendere la discussione con il suo interlocutore meno frammentata. Per una poliglotta come lei non dovrebbe essere troppo complesso.
Molti Romeni erano in Italia anche prima del 2007, ma erano “extracomunitari”, ovvero dovevano avere un Permesso e non potevano, come oggi, venire in gita in Italia attraverso un confine ormai inesistente per commettere rapine e assassinii e poi tornare allegramente a Bucarest senza alcuna barriera. E’ poi evidente che, l’ondata maggiore di Romeni è successiva al 2007 (basta legga qualche statistica) ed è stata la peggiore: tutta la feccia delle vostre carceri, tutti gli Zingari si sono riversati in Europa e di questo dovrebbero esserne arrabbiati anche i Romeni normali, grazie al fatto di essere divenuti, in una notte, Comunitari.
Non so se ha letto la mia risposta precedente: avete assimilato la lingua neo-latina, ma questo non fa di voi i “discendenti dei Romani”, come non lo fa dei Francesi. Per avere un impatto “genetico”, una colonizzazione deve essere in termini di “milioni” di individui, non di poche migliaia. Inoltre, a quel tempo, l’esercito imperiale e i coloni al seguito erano in molti casi non-italici. Quindi asserzione priva di senso.
Sui cartelli, ognuno a casa sua mette i cartelli che vuole. Sempre tenendo conto che, quando i nostri avi discutevano al Foro, gli avi dei Tedeschi ancora vagavano semi-nudi nelle foreste del nord europa e, quelli degli Inglesi, si dipingevano la faccia di blu. Questo lo dico col sorriso sulle labbra, perché, se lei ancora non l’ha capito, non abbiamo nulla contro gli stranieri in quanto tali, molto contro quelli che vogliono prendersi casa nostra.
Il Limone e un frutto dolcissimo in confronto a Lei !
Che dire …. scriva pure le stronzate che vuole ma rimarà sempre un maleducato !
Il fatto che non riesca a confutare le mie tesi non fa di me un maleducato, ma di lei una persona confusa. Infatti, impossibilitata a rispondere, si inabissa nelle offese e nella volgarità.
E ripeto: risponda cliccando su REPLY.
Gentile Sig . Genio , non ne ho voglia di cliccare su “reply” ! Grazie a Dio che persone come Lei ne sono poche al mondo .
Con il suo comportamento ha dimostrato le nostre tesi. La ringraziamo.
Ha sprecato però la possibilità di interloquire, possibilità che, vista la reiterata inutilità dei suoi commenti, da ora in poi le sarà negata.
Ps.
Sarà sorpresa di constatare quante persone “come me”, ci sono al mondo.
se ogn’uno stesse a casa propria,sarebbe la cosa migliore.Oggi non c’è più l’america in italia.Non c’è il lavoro neppure per i nostri giovani e non è vero che tanti lavori non li vogliono fare,io conosco decine di ragazzi che farebbero qualsiasi tipo di lavoro.La verità è che tanti poveracci disperati che vengono dall’estero,vengono presi a lavorare preferendoli agli italiani,perchè lavorano 14 ore al giorno per quattro soldi e spesso in nero.Allora prima bisognerebbe mettere in galera chi li fa lavorare in si modo…e comunque non dovrebbero mai avere la precedenza rispetto agli italiani.
mi verrebbe solo da dire che non tutti i mali vengono per nuocere… 🙁