L’interrogatorio del clandestino – Intanto ieri Mada Kabobo, il ghanese di 31 anni ha parlato nel suo interrogatorio di garanzia avvenuto nel carcere di San Vittore dove il clandestino è rinchiuso. “Sentivo voci cattive. L’ho fatto perché sentivo queste voci. Ho dormito in una stazione dei treni quando mi sono svegliato una voce mi ha detto “Vai “. Il gip Ghinetti ha convalidato il suo arresto. Kabobo parla solo il dialetto del suo paese e non è in grado di esprimersi in un inglese pienamente comprensibile. Kabobo ha un ricordo generale dei fatti ma quando gli è stato chiesto di ricordare particolari di ogni singolo episodio, ha risposto di non sapere, di non ricordare. Al momento gli vengono contestati i reati di omicidio, tentato omicidio e rapina perché ad alcune delle vittime avrebbe sottratto il cellulare. Non è escluso che nei prossimi giorni venga per lui richiesta una perizia psichiatrica.
Ho dormito in una stazione dei treni. Ecco, inizia qui il problema. In un paese civile, i bivacchi di clandestini alle stazioni non devono esistere. Per questo i complici della strage sono tutte le istituzioni che non hanno fatto il loro dovere. E sono anche tutte quelle associazioni che hanno ospitato e sostenuto il ghanese picconatore durante la sua permanenza in Italia e a Milano in particolare.
Per questo gli inquirenti devono indagare su chi ha favorito la permanenza di questo clandestino sul territorio nazionale: che è un reato. E che, in questo caso, configura anche l’indirette responsabilità della strage. Ci dicano quali associazioni, del resto anche la “congolese” ha vissuto clandestinamente sostenuta da ambienti ecclesiastici, siano esse vicine alla chiesa o al mondo del terzomondismo di sinistra. Vogliamo sapere chi, come e quando ha permesso che questo ghanese si trovasse, l’altra mattina, con un piccone in mano a Niguarda.
E sia chiaro. Non saranno accettati processi fasulli trasformati in sceneggiate buoniste. Vogliamo l’ergastolo per questa bestia venuta dall’africa. O l’ergastolo, oppure, anche noi inizieremo a “sentire le voci”.
Sulle nostre aule di tribunali c’è scritto LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI, valrà pure per lui?
siiii inizio a sentire anch’io le voci !
Anche tu? Io le sento già da un bel pezzo! Dal giorno in cui mi hanno sfondato casa, segando le finestre in ferro gli ZINGARI protetti da Caritas e Boldrinescu e Congolesa. Dal giorno in cui i RUMENI hanno cercato di forzare il portone blindato del capannone degli attrezzi agricoli per portarseli nel breve giro di un giorno al loro paesello, dal giorno in cui un BENGALESE ha cercato di aggredirmi col trucco di ” CHE MI DAI UNA SIGARETTA!!” e che avendo tirato dritto mi ha aggiunto “VAFFANCULO” ed io ho reagito gridando e così salvandomi.Dal giorno in cui ho visto TURISTI,( CARI PARLAMENTARI che sputtanate la CULTURA che è il NOSTRO PETROLIO) che piangevano sulla METRO perché le ZINGARELLE MINORENNI (gli ZINGARONI mandano loro perché non sono arrestabili) gli avevano RUBATO PASSAPORTI E SOLDI. Dal giorno in cui ho visto un VIGILANTE della METRO insultato con più ‘VAFFANCULO’ da uno zingaro che NON HA VOLUTO PAGARE IL BIGLIETTO per lui e ZINGARA compagna! Che vuoi farci: le voci ‘CATTIVE’ alla KABOBO vengono non solo ai negri africani ma anche ai bianchi ITALIANI!.
E’ sconvolgente pensare come non ci sia stata nessuna protesta né da parte degli abitanti del quartiere Niguarda né da parte di qualsiasi cittadino comune che in quanto tale pensa di avere il diritto di sentirsi tutelato e protetto dal proprio Paese. Invece niente, ci ammazzano figli, genitori, fratelli, vicini di casa ma nessuno si ribella. Credo che prima o poi il momento di agire debba arrivare, fare come in Grecia dove Alba Dorata è passata da tempo ai fatti, coadiuvata dalle forze dell’ordine. Da noi invece si pensa che una forza politica liquida come i 5 Stelle abbia il coraggio di passare all’azione? Per fare cosa poi…
Condivido l’articolo, qui ci sono precise (e molteplici) responsabilità esterne alla strage, anzi direi precisi fiancheggiatori!
Ci sono associazioni e avvocati che, senza un soldo da Kabobo (ma con i soldi nostri) trovano cavilli giuridici x permettere a simili bestie di rimanere in casa nostra. I mandanti sono loro!
Qui siamo di fronte ad una azione di guerra, perchè quando si lasciano sulla terra le membra martoriate di 3 nostri connazionali, per me è una azione di guerra dichiarata.
Ha ragione Alessandro nel dire che il silenzio del quartiere milanese è davvero impressionante. Ci stanno facendo sprofondare in un oblio da cui si rischia di non risvegliarsi.
Davvero ora bisogna unirsi, al di là di sx e dx, perchè oramai tutti stanno capendo la gravità, e nn c’è più boldrini o kyenge che tenga.
La goccia ha già fatto traboccare il vaso!