EPIDEMIA EPATITE NEL CAMPO NOMADI DI VIA SALONE
Hanno auto di lusso, ma “cagano” all’aperto
Ovviamente per le varie associazioni non è colpa dei “poveri” zingari – ricordiamo che nello stesso campo sono state sequestrate auto di lusso rubate e titoli milionari – ma del Comune. E’ vero, è colpa del Comune, ma per motivi opposti a quelli gracchiati dagli zingarofili: altro che “piano nomadi”, l’unico Zingaro buono è lo Zingaro che viene rimandato a casa sua.
“Il “campo” – si legge nella nota stampa – è stato costruito per accogliere 600 persone, ma il Comune di Roma ne ha concentrate al suo interno un numero doppio mettendo a serio rischio la funzionalità dell’impianto fognario. Da circa due anni alcuni abitanti dell’insediamento e diverse organizzazioni che operano nel “campo” hanno segnalato al Comune di Roma il “collasso” dell’impianto fognario dell’insediamento, dovuto al sovrannumero degli abitanti, con costante riversamento del liquame fognario sul suolo. Nell’area del “campo” dove la fuoriuscita del liquame fognario è risultata più consistente è stato segnalato due settimane fa il primo caso di epatite A.
Qualsiasi mente normale troverebbe nell’allontanamento degli Zingari dall’Italia, l’unica soluzione possibile. Invece no, i cerebrolesi dell’associazionismo xenofilo vogliono più soldi delle nostre tasse per “accudire” gli Zingari. Quelli che girano col mercedes rubato e hanno titoli per un valore di qualche milione.
Tale virus, che si trasmette per via oro-fecale attraverso acqua contaminata, è diffuso in luoghi assimilabili ai campi profughi dei paesi africani e asiatici, dove gli ambienti risultano particolarmente degradati e insalubri”. Secondo le informazioni raccolte dai ricercatori dell’Associazione 21 luglio, a causa della diffusione del virus, negli ultimi giorni sono stati una decina i minori rom del «villaggio attrezzato» di via di Salone ricoverati presso diverse strutture ospedaliere romane e 80 i minori sottoposti a profilassi condotta dall’ASL RmB. Per tali minori “sarebbe” – sarebbe! – stata prevista l’interruzione scolastica a scopo precauzionale.
Il tutto a spese nostre e mettendo a rischio la salute dei bambini romani delle scuole frequentate dai Rom. Ma questo alle sedicenti associazioni che campano sul business immigrazione, non interessa.
Gli Zingari del Campo Nomadi stanno mettendo a rischio anche la salute dei pendolari e di tutti coloro che usufruiscono dei treni nella zona, parola degli xenofili (anche un pò ladri) dell’Idv:
Acclarato che il campo nomadi di Salone negli ultimi mesi costituisce un serio problema di sicurezza ed igiene per i treni locali della strada ferrata FR2, ho espresso la volontà, da più parti auspicata, d’impegnare Nicola Zingaretti, nonché gli assessori provincialialla mobilità, alla viabilità, alla difesa dei consumatori ed alle politiche sociali affinché intraprendano ogni iniziativa, compresa l’istituzione di un tavolo tecnico con le Ferrovie Italiane, l’Autostrada dei Parchi, il Cotral, l’Atac e le associazioni dei pendolari della Valle dell’Aniene, atta a – aumentare il numero delle carrozze dei treni a 8 (dalle 5/6 attuali) eventualmente utilizzando dei vagoni a doppio piano tipo “Vivalto” e delle corse Cotral da Mandela e Tivoli a Roma”.
Clamorosamente non viene chiesto il divieto di utilizzo dei treni da parte degli Zingari portatori di Epatite A, ma, ipocritamente, l’aumento delle carrozze…Siate “razzisti” fino in fondo.
E menomale che sindaco non è Zingaretti, visto il cognome. Comunque, battuta a parte, in un paese normale, questi sarebbero stati espulsi in massa per tutelare la salute pubblica, e l’area su cui sorgono i campi, bonificata e disinfestata.
Ma siccome in queste circostanze nessuno è normale, non si farà mai, anche perchè poi l’Unione Europea, le associazioni xenofile e i centri sociali di estrema sinistra, rompono i coglioni gridando al razzismo.
Fossi nell’ex missino Alemanno, me ne sbatterei altamente, anzi lo farei senza pensarci due volte, anchè perchè un’iniziativa del genere potrebbe solo procurargli consensi.