RC Auto: tra due mesi scatta l’aumento del 25%. Grazie alla UE



Grazie al lavoro congiunto degli apostoli dell’egualitarismo e dei sacerdoti dell’Unione Europea – che poi sono in sostanza gli stessi, visto che la Ue è solo l’espressione fisica dell’ideologia dei primi – finalmente, tra circa due mesi, avrà termine la terribile discriminazione di genere, nel campo delle assicurazioni automobilistiche.
Oggi infatti, basandosi sulle statistiche – gli eurocrati odiano fatti e numeri, come tutti i bravi idolatri – le donne pagano un premio assicurativo inferiore a quello che pagano gli uomini.
La ragione è semplice: in termini generali, le donne usano la macchina meno degli uomini, quindi, hanno meno occasioni di incorrere in incidenti. Facendo meno incidenti, sono, per le assicurazioni, un’assunzione di rischio minore: ergo, pagano meno il “privilegio” di essere garantiti dall’assicurazione.

Tutto questo sarà storia. Esattamente il 21 Dicembre di quest’anno, questa atroce discriminazione sessuale avrà fine. Per quella data, i sacerdoti dell’uguaglianza eurocratica avranno finalmente messo fine a questo scempio. Lo ha deciso il loro organo superiore a cui tutti i sudditi debbono eterna obbedienza: la Corte Europea di Giustizia.
Per caso qualche ottimista starà pensando che i premi pagati dagli uomini saranndo adeguati a quelli femminili? Ovviamente no.
Accadrà il contrario, quelli delle giovani donne ad esempio, saliranno di circa il 25%.
Così imparano ad usare meno l’auto.

Questa assurda iniziativ si colloca nel più ampio disegno eurocratico della “negazione ideologica delle differenze”.
E’ un vezzo dei totalitarismi, quello del distorcere la realtà attraverso le leggi. E di negare per legge, quello che la natura dispone: l’intrinseca differenza degli esseri.
I rivoluzionari sanguinari di Robespierre volevano negare le leggi di natura per decreto, Serse fece gettare nel mare in tempesta dei “ceppi”, per “imprigionarlo”; e nell’Unione Sovietica, le scoperte scientifiche non organiche all’ideale comunista, venivano nascoste.
L’idea che le differenze esistano, li rattrista. Li rende nervosi.
La loro è una religione, non è nulla di cui si possa discutere in base alla realtà. La trascende.
E se la realtà non si confà alla loro teoria, sarà la prima a doversi piegare alla seconda. Anche se gli effetti saranno comici e dannosi.
Avviene nel campo dell’immigrazione, e si addentra anche nei costi assicurativi.

Comica e dannosa. In due parole, l’Unione Europea.

2 Comments

  1. Werner ottobre 23, 2012 4:33 pm  Rispondi

    E’ evidente che quest’Unione Europea è una nuova URSS filo-sionista e americana!

  2. rcaiuto ottobre 24, 2012 11:34 am  Rispondi

    anche l’abolizione delle province potrebbe già portare al rincaro delle polizze. la realtà è quella di compagnie assicurative italiane in profondo rosso, nonostante le coperture siano le più costose d’europa. Noi raccomandiamo ai clienti di valutare tra le varie offerte quella meno costosa e più adatta alle esigenze di ognuno; per quanto riguarda i costi è sempre possibile cercare di contenerli facendo dei preventivi precisi ed adeguati, cosa che non è raggiungibile con i preventivatori online dove si possono inserire soltanto pochi dati. Le forme migliori di preventivi derivano dalle consulenze di agenzie plurimandatarie, il nostro blog RCAiUTO è un esempio di valida alternativa, gratuita ed efficiente

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