BRUXELLES – Il presidente del Consiglio non-eletto Mario Monti rilancia da Bruxelles l’idea di tenere un summit europeo a Roma nella prossima primavera per combattere gli euroscettici tra i Paesi dell’Unione.
“Lavoreremo con il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy – un altro non eletto – per mettere in forma uno schema di svolgimento di questa in ua riunione nella primavera prossima che potrebbe avere luogo a Roma dove l’avventura europea è iniziata”.
Il presidente del Consiglio ha parlato di “crescenti fenomeni politici ed elettorali di rigetto dell’integrazione” che prendono la forma di “nazionalismi, populismi, odio per il diverso”. Il riferimento di Monti è alla nascita in quasi tutti i Paesi dell’Unione non solo di movimenti euroscettici, ma anche di nuovi partiti considerati espressione dell’antipolitica.
Questa uscita del loro fantoccio, è la dimostrazione che i poteri globali iniziano ad avere paura. E minacciano.
I “cattivi” sono gli euroscettici, l’obiettivo finale è la dissoluzione di ogni residua parvenza di democrazia.
Perché un “euroscettico” è, semplicemente, una posizione come le altre. E’ un individo che è contrario alla costruzione di un superstato burocratico europeo. Possiamo comprendere che questo, per Monti e i suoi padroni, possa risultare indigesto, ma facciamo presente al sedicente premier italiano che, in Democrazia, non esiste un’idea che sia, in partenza, più giusta delle altre. E’ la maggioranza a decidere quale debba essere.
EUROSCETTICI ED EUROFANATICI
Non è “anatema” essere contro l’Unione Europea, è solo una posizione tra le tante possibili.
Certo, non può esserlo in una visione hegeliana di un destino scritto che si deve compiere e quindi rendere manifesto ad ogni costo, ideologia che, nella sua precedente incarnazione della costruzione del paradiso comunista, ha già distrutto milioni di vite umane.
E se vivessimo in una società normale, con una stampa libera e non piegata a novanta gradi, i giornalisti avrebbero denunciato l’enormità totalitaria delle parole montiane.
Perché rigettare l’integrazione forzata dell’Euro è legittimo, illegittimo è volerla imporre con la forza dell’usura globale ai popoli.
Illegittimo è averne imposta l’introduzione senza alcun mandato democratico.
Perché nessun afflato divino rende l’idea di un superstato europeo, superiore all’idea opposta di un’unione libera di libere nazioni.
Ma per Monti e i suoi padroni il dissenso non deve essere permesso, già la sola idea che qualcuno non si inginocchi ad adorare il nuovo idolo, li terrorizza. E’ per loro, insopportabile.
Nei totalitarismi, e l’eurofanatismo lo è, il dissenso non è permesso. Perché, come ogni idea totalizzante, non ammette “rivali”: non avrai altra moneta all’infuori dell’Euro.
Non esiste scelta, o l’Euro e il superstato europeo, o siete fuori dal consesso delle brave persone perbene. Quelle che dicono sempre si.
In questo contesto, l’Unione Europea è il punto culminante, dell’esperienza post-guerra mondiale di una democrazia fasulla che tollera il dissenso, solamente finché si muove entro confini ben delineati: è quella che in passato veniva definita “l’opposizione del Re”. Di facciata e innocua.
Ma basta un lieve passo oltre il seminato per incorrere nell’ostracismo dei sacerdoti del nuovo culto: nazisti, estremisti, populisti sono i termini a loro cari per definire chiunque osi opporre resistenza.
La loro marcia verso il “paradiso eurocratico” in terra, non deve essere disturbata da cose desuete e noiose come la democrazia.
Se sei euroscettico, sei cattivo. Verranno organizzate campagne di marketing(è così che oggi si definisce la propaganda) eurofilo e pagati giornalisti prezzolati per “riprogrammare” gli “obsoleti” nemici dell’integrazione (non è una bella parola? come si può essere contrari a così belle parole?). E se non basterà, verrai severamente punito.
Bè, Monti e C., cominciate a prepararvi, non basterà.
Non so se questa Unione Europea assomigli di più al III Reich o all’Unione Sovietica, ma considerato che quest’ultima è stata un’entita politica sovrannazionale, forse è più simile ad essa. E ovviamente in comune hanno il fatto che entrambi sono totalitari visto che ci impongono troppi “diktat”.
Ci impongono di far entrare una caterva di extracomunitari, ci impongono una moneta unica come l’URSS faceva con i paesi non russi, ci impongono paletti ben precisi del tipo “non puoi esportare tutto il latte che produci”, ci impongono la libera circolazione delle merci provenienti dalla Cina e dalla Turchia, danneggiando le nostre imprese, etc. etc.
Di fronte a tutto questo come si fa a non essere euroscettici? E allora egregio presidente Monti, io sono un euroscettico, vuole eliminarmi?
Per la seconda volta questo signor monti vuole convocare un summiti contro gli euroscettici. parla degli euroscettici come si parla del terrorismo che deve essere eliminato.
Ma è come se berlusconi avesse indetto una riunione per eliminare l’opposizione di bersani. ci rendiamo conto dell’affermazione devastante?
perchè poi, combattere gli euroscettici altro non è che trovare modalità poliziesche per eliminare il dissenso dalla radice, nel web, nei partiti, costruendo addosso a loro delle finte prove di reati.
siano maledetti i politici che hanno svenduto il loro paese a questi criminali. un giorno pagheranno
e un essere ridicolo e patetico