Circonvenzione di incapace

NUOVA BARZELLETTA SUI GAY DI BERLUSCONI: ‘DIRITTI GAY, LOTTA DI TUTTI’

DIRETTAMENTE DA CESANO BOSCONE – “Quella per i diritti civili degli omosessuali è una battaglia che in un Paese moderno e democratico dovrebbe essere un impegno di tutti”.
Lo afferma il presidente di Forza Italia Berlusconi, che aggiuge: “Da liberale ritengo che attraverso un confronto ampio e approfondito si possa raggiungere un traguardo ragionevole di giustizia e civiltà”.

Non ci risultano esecuzioni di omosessuali in pubblica piazza, a voi? Gli individui hanno tutti gli stessi diritti individuali, altra cosa sono riconoscimenti di istituti legali come il matrimonio che non riguardano l’individuo, ma la società. E che non hanno né capo né coda.

Per non parlare delle adozioni, che dovrebbero avere l’individuo bambino come massimo soggetto di tutela e non, i capricci di individui confusi sessualmente.

Ovviamente sono parole che possono significare tutto e il contrario di tutto, nel classico stile di chi vuole lasciarsi aperta ogni possibilità. Uno stile politicamente intelligente, moralmente disgustoso.

Quindi, B. è in tempo a smentire e poi a smentire la smentita.

Il tutto è condito dalla spassosa iscrizione all’Arci Gay della sua fidanzatina. Sono cose ridicole, quasi demenziali. Vuoi vedere che aveva ragione la mitomane Bonev? Non è che la Pascale serviva a B. come ‘spalla’ durante le sue cene eleganti?

Normalmente, quando una 29enne senza arte né parte si lega ad un quasi 80enne si invoca la ‘circonvenzione di incapace’.

Uscendo dal caso individuale e guardando all’aspetto generale del problema, si deve mettere in evidenza di come un settore – maggioritario – della popolazione non trovi rappresentanza politica. Sembra che la classe politica sia – rispetto all’elettorato – più progressista, inteso come pro-gay, pro-immigrati e pro-dissoluzione sociale in genere.

Questo può dipendere, sia da una naturale predisposizione alla dissolutezza di chi sceglie la politica come professione, sia l’essere pronti a vendersi una volta che si raggiungono certe posizioni. E non è un problema puramente italiano, lo scollamento ideale tra politica ed elettorato, ma di tutto l’occidente.

La maggioranza silenziosa è oggi non rappresentata in Parlamento. E allora è tempo di abbatterlo. E di abbattere questa falsa democrazia, nella quale i politici prendono i voti in nome di una cosa, e poi fanno l’esatto opposto.

L’unica soluzione per ‘ovviare’ alla ‘shift ideale’ tra rappresentanti e rappresentati è eliminare i rappresentati e la loro mediazione: passare dalla democrazia rappresentativa – che è una forma minore di democrazia – a quella diretta.

Non possono decidere un ottantenne in calore, un baby pensionato o un ex comico cosa è giusto per tutti gli altri.

8 Comments

    • Django giugno 30, 2014 3:41 pm  Rispondi

      Meno male che ora c’è LePen. VAI COSI’ LEPEN, SEI TUTTI NOI!!!

  1. art giugno 30, 2014 1:48 pm  Rispondi

    AHAHAHAHAHAH leggete questa ragazzi!
    http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/lazio/2014/notizia/pusher-aggrediscono-vladimir-luxuria-a-roma-smettila-o-ti-sgozziamo-_2054330.shtml

    Admin, non può non pubblicare questa eccheccazzo! ahahah

    “Mi hanno bloccata in tre mentre rientravo a casa intorno alle 19. Poi si sono avvicinati gli altri, erano circa 15 persone credo tutti magrebini. Mi hanno detto: se non vuoi vedere spacciatori cambia quartiere. Purtroppo sono stata individuata come simbolo di ribellione al degrado e così mi hanno voluto spaventare”.

    • Django giugno 30, 2014 4:00 pm  Rispondi

      Questa è addirittura meglio di quando la Kyenge è stata presa a sputi e sassate dagli extracomunitari di lampedusa, o quando gli zingari le hanno rubato in casa XD
      Comunque spero proprio che la prossima volta gli facciano la pelle, rimarcando la loro mussulmanità! Chissà che anche quei pochi ultimi non capiscano…

        • Django luglio 1, 2014 4:34 pm  Rispondi

          “Erano 20 delinquenti, non credo in un’etnia più delinquente di un’altra. Se qualcuno fa un reato può essere bianco, nero, giallo o rosso ma bisogna perseguirlo. C’è una sola etnia in questi casi: l’etnia criminale”
          ahahahah!!! non sapeva più che pesci pigliare o su quali specchi (oliati) arrampicarsi, ahahahah XD
          Scusa, ma se quella sulla Kyenge era una bufala, chi l’ha architettata?
          Comunque su ‘sto blog bisognerebbe postare anche le belle notizie come questa, almeno uno pensa che alla fine il mondo non fa così schifo.

  2. Werner giugno 30, 2014 4:52 pm  Rispondi

    Non mi risulta che in Italia gli omosessuali vengano perseguitati, o che addirittura le loro preferenze sessuali siano reati penalmente perseguibili, quindi Berlusconi (quello che tempo addietro disse che è meglio scopare con tante donne diverse piuttosto che essere gay), di cosa cazzo parla? Vabbè, l’articolo parla chiaro, la sua giovane compagna (coetanea della sua quartogenita), lo ha manipolato per bene.

    Sembra che pure il politicamente defunto Fini, quando si accoppiò con la Tulliani, cominciò a maturare le sue idee progressiste, soprattutto sull’immigrazione.

    Comunque, Berlusconi è uno che prima dice una cosa e poi il giorno dopo ne afferma un’altra, basti pensare allle dichiarazioni su Balotelli, sul quale disse che uno come lui non sarebbe mai approdato al suo Milan, e invece tutti sappiamo com’è andata. Tra l’altro sull’immigrazione, ricordo che nella campagna elettorale delle politiche dell’anno scorso, il Berlusca affermò che non è contrario allo ius soli, perchè in Sicilia ha conosciuto un negretto che parlava in dialetto siculo ed è giusto secondo lui che chiunque nasce in Italia a prescindere dalla provenienza dei genitori, abbia automaticamente la cittadinanza italiana: lui è favorevole, ma il suo elettorato, solitamente conservatore, non credo proprio.

  3. Django giugno 30, 2014 5:39 pm  Rispondi

    Scommettiamo che adesso tutti quei (pochi) antiberluconiani che tanto lo condannavano con etichette tipo “mafioso”, “ladro”, “infame”, “assassino”, “devi morire” ecc. ora lo idolatreranno manco fosse Padre Pio (che non si caga mai nessuno).

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