Terrorizzati dalla Democrazia diretta

L’EDITTO DI GRILLO

Grillo e i suoi “dummies”

Due commenti di due giornali ideologicamente opposti ma, come si vede, parte dello stesso Sistema. A difesa dello stesso sistema. Ovvio, visto che la natura delle cose è che ogni entità tenda all’autoconservazione.
Non chiedete all’agnello di festeggiare la Pasqua.

E così è partita la caccia grossa a Grillo. Grillo il fascista. Grillo il nazista.
I “partiti sono l’asse portante della democrazia”, gracchiano all’unisono i custodi della verità: no, sono gli ostacoli alla sua realizzazione.
Democrazia non è votare dei rappresentanti che poi hanno libertà di decidere quali leggi votare e quali no. Democrazia non è votare il partito ( o ancora peggio lo schieramento, quando vige l’oligarchico bipartitismo) che è meno lontano dalle tue idee, dovendo scegliere quali idee privilegiare e quali no.
Un elettore italiano contro l’immigrazione ma anti-federalista o federalista ma pro-immigrazione dovrebbe, ad esempio, mettere a tacere una delle sue due vocazioni per votare un partito a lui meno lontano come la Lega. Oppure, un ambientalista anti-immigrazione si troverebbe in difficoltà nella collocazione partitica. E così in decine di altri esempi.

In questo senso i partiti sono ostacoli alla realizzazione di una democrazia compiuta. Quella “diretta” dove i cittadini non delegano le decisioni ai politici, ma decidono direttamente tra un ventaglio di opzioni reali: immigrazione si o immigrazione no, guerra si o guerra no, Imu si o Imu no e via dicendo.
Come questo si possa mettere in pratica, e quanta reale intenzione – e soprattutto capacità – di farlo abbia Grillo, è tutto un altro paio di maniche. E dubitiamo Grillo e i suoi dummies siano in grado di farlo. Ma Grillo può essere il grimaldello per far crollare il sistema. Saranno poi altri ad edificarne uno nuovo e migliore.
E il terrore dei partiti non è Grillo in sé, ma chi verrà dopo. Perché qualcuno verrà, dopo.

L’idea di una società senza intermediari (i partiti) tra il popolo e le decisioni da prendere, terririzza i politici: cosa diavolo potrebbero fare, in un mondo simile? Mettersi a lavorare? Casini, Bersani, Fini, Alfano, Vendola che lavorano? Qualcuno potrebbe dare un lavoro a Casini? Bè, Fini potrebbe trovare impiego nel ramo immobiliare e Vendola battere a tappeto le strade pugliesi, ma Bersani finirebbe a vendere gazzose in qualche fiera paesana, alla sua età…
Per questo sarà difficile il “grimaldello” arrivi integro alle elezioni, verrà eliminato come altri “grimaldelli” prima di lui. Ci penserà qualche magistrato, o qualche “pazzo”.

1 comment

  1. Alberto novembre 14, 2012 1:47 pm  Rispondi

    A Parma stanno facendo SOLO danni. E’ stato giusto votarli per far saltare il terno al satrapo del PD di turno ma adesso è già arrivato il momento di farli andare via.

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